Pittore e architetto (Siena 1481 - Roma 1536). Influenzato dal Pinturicchio e dal Sodoma, P. si avvicinò in seguito all'ambiente romano di D. Bramante e Raffaello. Per A. Chigi realizzò a Roma la villa [...] per l'architettura, suggerito da F. di Giorgio Martini (bottega dell'Opera del duomo) di cui assimilò pure il linguaggio pittorico. La spiccata attitudine per l'architettura è già rintracciabile nella Villa «Le Volte», presso Siena, realizzata per ...
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Pittore (Correggio 1489 circa - ivi 1534). Scarne sono le notizie sulla sua vita, trascorsa prevalentemente nel paese natale e a Parma: la sua formazione dovette avvenire nel clima culturale mantovano, [...] , Napoli, Mus. di Capodimonte), nuove suggestioni, da Leonardo a Giorgione, a Raffaello, sono rielaborate in un linguaggio personale che, nella preziosa delicatezza cromatica, nella fluidità delle forme avvolte dalla lieve atmosfera dello sfumato ...
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Nome con cui è noto lo scultore Antonio Gamberelli (Settignano 1427 - Firenze 1479). Si formò presso il fratello Bernardo con il quale collaborò alla tomba della beata Villana in S. Maria Novella (1452 [...] fu determinata in R. dall'esempio del coetaneo Desiderio da Settignano. R. si afferma in matura autonomia di linguaggio, entro gli schemi tradizionali del Rinascimento fiorentino, nella tomba del Cardinale di Portogallo in S. Miniato al Monte ...
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Pittore (Canale, Serino, 1657 - Barra, Napoli, 1747). Allievo di suo padre Angelo, nel 1674 si trasferì a Napoli dove studiò con F. De Maria. Determinante per la sua formazione fu la lezione di L. Giordano, [...] con l'ambiente romano classicista e marattesco condussero S. alla ricerca di un maggiore equilibrio formale e a un linguaggio talvolta venato di accenti accademici; tra le opere migliori di questo periodo è la Cacciata di Eliodoro (1725, Gesù ...
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Pittore, scultore e architetto (Novellara 1508 - ivi 1587). Scarse le notizie circa la sua formazione, che tuttavia rivela la conoscenza di Giulio Romano e dell'ambiente artistico mantovano. Tra i protagonisti [...] ), nel casino di Sopra (1558) e nel casino di Sotto (1563). Tra i numerosi dipinti che attestano un linguaggio originale in cui si fondono elementi michelangioleschi ed effetti luministici di tradizione nordica: Pellegrini in Emmaus (Londra, National ...
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Pittore tedesco, di famiglia ebraica, nato a Berlino il 29 aprile 1931. Stabilitosi nel 1939 in Gran Bretagna, nel 1947 ha assunto la cittadinanza inglese. A Londra è stato allievo di D. Bomberg presso [...] di Londra, e presso la Slade School of Art di Londra.
Costante di tutta la sua produzione pittorica è un linguaggio personale di timbro espressionista, segnato da un deciso approccio materico-gestuale e dalla scelta di soggetti a lui familiari, in ...
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Il progetto
Franco Purini
L’argomento di questo saggio è il concetto di progetto, la specificazione di una nozione più ampia e generale. Si progetta infatti una legge, un viaggio, un edificio, un libro, [...] le sue fondamentali componenti collettive sono via via ridotte, se non del tutto emarginate. L’ottava condizione è l’ibridazione dei linguaggi, che si scambiano temi e motivi in una circolarità che li vede perdere i loro caratteri distintivi in una ...
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MARCHETTI, Marco, detto Marco da Faenza
Valerio Da Gai
Nacque a Faenza da Andrea di Giacomo. La sua data di nascita viene generalmente collocata tra il secondo e il terzo decennio del Cinquecento, comunque [...] della sua generazione, primato ulteriormente sancito da Baglione, che gli dedicò un'intera biografia.
Coerentemente con il linguaggio figurativo esemplato nelle opere conosciute del M., è ragionevole supporre che il suo tirocinio sia avvenuto in un ...
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CROSATO, Giovanni Battista
Francesca D'Arcais
Figlio di Giacomo, nacque a Venezia nel 1686.
Poche e scarse le notizie sulla sua attività giovanile, che si presume si sia svolta a Venezia. Nel 1729 (Fiocco, [...] tiepolesca: una profusione di motivi leggeri e aggraziati, come ad esempio finti stucchi, rivestono le stanze con un linguaggio più simile al barocchetto piemontese che al gusto veneto; nelle composizioni figurali le figure piccole e nervose sono ...
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CINCANI, Bartolomeo (Bartolomeo Montagna)
Lucio Grossato
Figlio di Antonio "Cinchani" da Orzinuovi (Brescia), nacque poco prima del 1450 (L. Puppi, 1968, p. 20, ma v. Gilbert, 1967, p. 185). Che fosse [...] forse intesa più nel senso di dare e avere. Tutti questi elementi furono, comunque, dal C. assimilati e fusi in un linguaggio che si fece via via sempre più personale; e le opere che ne sortirono ebbero tale originale potenza da farlo emergere come ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...