Pittore (Parigi 1606 - ivi 1656). Figlio di Étienne (Parigi 1583 circa - ivi 1643 circa), che era stato pittore in Polonia, fu assai presto avviato allo studio della prospettiva e dell'architettura. Nel [...] alcune incisioni e qualche disegno, dove un acuto interesse per la cultura manieristica di Fontainebleau è trasferito in un linguaggio più moderno, alla Vouet. In seguito, influenzato da N. Poussin, si volse verso il classicismo. Fra le sue opere ...
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Architetto tedesco (Jettingen, Baviera, 1880 - Colonia 1955). Allievo di Th. Fischer, ha indirizzato la sua attività principalmente nel campo dell'architettura sacra. La più coraggiosa e moderna delle [...] Slesia (1929), abbandona i forti toni emozionali dei suoi primi progetti, preferendo forme rettangolari di più nitida semplicità; linguaggio, questo, mantenuto anche nelle chiese da lui progettate nel dopoguerra, come S. Maria Regina a Colonia (1954 ...
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MORETTI, Luigi
Maristella Casciato
Architetto, nato a Roma il 2 gennaio 1907, morto ivi il 14 luglio 1973. Si laureò nel 1929 presso la Scuola superiore di Architettura, con una tesi che vinse il premio [...] Armi al Foro Mussolini. Con queste due opere, dalla inconfondibile monumentalità moderna, M. si distacca dal linguaggio architettonico del razionalismo, pur presente nel suo lavoro, per sperimentare scelte linguistiche diverse e autonome, liberamente ...
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Archeometria e restauro
Paolo Marconi
Nel 1880 Thomas H. Huxley (che si faceva chiamare il bulldog di Darwin) rivolse la sua attenzione all’educazione in Scienza e cultura, contrapponendo alla superiorità [...] in Letteratura e scienza che tale contrapposizione non esisteva in quanto la scienza inglobava tutta la conoscenza, dal linguaggio alla storia; egli aveva tuttavia previsto che la scienza avrebbe acquisito sempre maggior peso negli studi classici ...
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Architetto britannico (n. Londra 1953); attivo in proprio dal 1984 nello studio David Chipperfield Architects, con sedi a Londra,Tokyo, Milano, Berlino e Shanghai. Visiting professor in numerose università [...] e antiretorica affidata a volumetrie semplici e ampie superfici vetrate di estrazione modernista, è un attento interprete del linguaggio dei materiali, come dimostrano anche i suoi interni e la sua attività nell'industrial design. Tra le sue ...
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Pittore di origine russa (Mosca 1900 - Parigi 1969), naturalizzato francese nel 1962. Lasciata la Russia all'inizio della rivoluzione, soggiornò in varie capitali dell'Europa orientale, guadagnandosi da [...] , S. e R. Delaunay, O. Freundlich e J. Lacasse, contribuirono a indirizzare la sua ricerca verso un linguaggio astratto: larghe stesure cromatiche, velate o densamente materiche, giustapposte o sovrapposte, creano nuove profondità e ritmi spaziali di ...
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ROSENQUIST, James
Laura Malvano
Pittore, nato a Grand Forks (North Dakota) il 29 novembre 1933. Studia all'università di Minnesota (1952-54) e all'Art Students League di New York (1955-56) e, come per [...] quadri a partire dal 1961 presentano oggetti "commercializzati", ripetuti serialmente come per riprendere il ritmo ossessivo del linguaggio pubblicitario. Anche nella sua opera troviamo perciò l'immagine dei "divi" (serie di Marilyn Monroe) o dei ...
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VAN DEN BROEK EN BAKEMA
Achille Maria Ippolito
Studio di architettura olandese, fondato a Rotterdam nel 1948 da Johannes Hendrik van den broek (Rotterdam, 4 ottobre 1898-L'Aia, 6 settembre 1978; v. [...] (in particolare il centro commerciale Lijnbaan di Rotterdam), lo studio è stato in grado di elaborare un linguaggio originale che, pur mantenendo intatta la tradizione razionalista peculiarmente europea sulla quale si era modellato fin dagli inizi ...
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scultura
Simona Rinaldi
Forme e figure in rilievo
In quanto lavorazione di materiali come marmo e bronzo, per molto tempo la scultura è stata ritenuta frutto di un’altissima abilità artigianale, piuttosto [...] ben riconoscibili. Questa evoluzione ha consentito di distinguere diversi tipi di rilievo e di adottare un linguaggio moderno. Le nuove tecniche hanno gradualmente liberato lo scultore dalla manipolazione diretta dei materiali, giungendo nell ...
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Pittore (Centerville, Wisconsin, 1890 - Basilea 1976). Formatosi all'Art Institute di Chicago, lavorò a New York (1911-21) come illustratore e decoratore d'interni. Profondamente attratto dalle dottrine [...] in Giappone con l'attività didattica svolta a Dartington Hall. Tornato nel 1939 negli USA, T. elaborò un linguaggio personalissimo, dalle grafie sottili e vibranti tendenzialmente monocrome, da lui definite white writing (Fata Morgana, 1944, New York ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...