Pittore e scrittore italiano (Torino 1902 - Roma 1975). Laureato in medicina, fin dal 1923 si dedicò alla pittura frequentando lo studio di F. Casorati. Amico di P. Gobetti e dei fratelli Rosselli, accanto [...] al più vieto accademismo del Novecento, elaborò nelle sue opere (ritratti, nature morte) un acceso e vibrante linguaggio espressionista che rimase costante, seppure piegato a più esplicite istanze realistiche, nella sua successiva produzione che si ...
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MANESSIER, Alfred
Agnese CONCINA SEBASTIANI
Pittore francese, nato a Saint-Ouen (Somme) il 5 dicembre 1911; ha studiato all'École des Beaux-Arts di Amiens, poi (dal 1929) a quella di Parigi. Cominciò [...] partecipanti (primo fra tutti J. Bazaine) verso la ricerca di un nuovo linguaggio non figurativo, al di là del cubismo e dell'astrattismo geometrico. Per M. questo linguaggio, ricco in lui di finezze tonali, fu fin da allora denso di aspirazioni ...
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POMPEI, Alessandro
Elena Granuzzo
POMPEI, Alessandro. – Esponente della nobiltà veronese, nacque a Verona il 6 luglio 1705 (Archivio di Stato di Verona [d’ora in avanti ASVr], Accademia Filotima, 157, [...] (in particolare pp. 160-162); L. Puppi, Michele Sanmicheli: punti fermi e nuove ipotesi di ricerca, in Michele Sanmicheli. Architettura, linguaggio e cultura artistica nel Cinquecento, a cura di H. Burns - C.L. Frommel - L. Puppi, Milano 1995, pp. 7 ...
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GALLINA, Ludovico
Ebe Antetomaso
Nacque a Brescia il 25 ag. 1752, quinto figlio di Giacomo Antonio e di Oliva Tamagna. Di famiglia molto modesta, il G. in giovanissima età, grazie alla raccomandazione [...] e mezzo circa. Qui il G. ebbe modo di conoscere l'ambiente pittorico bresciano, caratterizzato da un "linguaggio classicista e formalizzante, culturalmente legato alle accademiche scuole bolognesi, romane, veronesi" (Guzzo, p. 62) e in particolare ...
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ALLORI, Cristofano
Maria Luisa Becherucci
Pittore, nato a Firenze il 17 Ott. 1577 dal pittore Alessandro e da Maria Serbaldesi. Firmava le sue pitture aggiungendo al suo nome quello del Bronzino ("C. [...] unica fonte di notizie la vita che ne scrisse F. Baldinucci. Questi lo pone in primo piano nella costituzione del linguaggio originale che caratterizzò la pittura fiorentina tra gli ultimi decenni del Cinquecento e i primi del Sei quale si configura ...
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Perugino
Manuela Gianandrea
Il maestro di Raffaello
Nato nella ‘periferica’ Umbria, il Perugino si formò sulle opere dei grandi artisti della prima metà del Quattrocento attivi nella sua regione e in [...]
Pietro Vannucci, detto il Perugino, nasce a Città della Pieve, in Umbria, intorno al 1450. Le grandi novità di linguaggio e di contenuti espresse dalla pittura fiorentina nei primi anni del Quattrocento giungono in Umbria attraverso la presenza, a ...
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MELEAGROS, Pittore di
M. Cagiano de Azevedo
Ceramografo attico che deriva il nome da un soggetto che appare ripetuto più volte nella sua produzione. Egli lavora forse ad Atene, ma la massima parte dei [...] principio del IV sec. a. C., e i suoi lavori più antichi sono migliori di gran lunga di quelli della maturità: il suo linguaggio figurativo è improntato a quel gusto che i seguaci di Meidias (v. meidias, 1°) avevano messo di moda, cioè a una grafia ...
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CLEVELAND, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, la cui attività si può fissare entro il secondo venticinquennio del V sec. a. C. J. D. Beazley ne ha isolato la personalità partendo da opere che [...] una natura d'artista consapevole e complessa a cui è forse da attribuire una parte nella decisa svolta verso il linguaggio ampio e magniloquente che si avverte nel mondo dei ceramisti attici intorno alla metà del secolo. Tra gli artisti che ...
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Architetto italiano (Bologna 1930 - ivi 2016). Figura centrale dell’architettura italiana del Novecento, ha posto al centro della sua indagine la relazione tra spazio urbano e spazio sacro, fornendo un [...] ha elaborato - annodando fertili collaborazioni con architetti quali A. Aalto, Kenzo Tange e Le Corbusier - un linguaggio architettonico dei contesti ecclesiali in grado di costruire nuovi nuclei aggregativi negli spazi periferici. Il profondo senso ...
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Artista concettuale statunitense (National City, California, 1931 - Venice, California, 2020). Dopo aver studiato arte al San Diego state college (1949-53) e all'Otis art institute di Los Angeles (1957-59), [...] ); prendendo le mosse dallo strutturalismo di C. Lévi-Strauss, B. ha utilizzato il valore suggestivo e ironico del linguaggio combinando, secondo il metodo del collage, giochi di parole o frasi con frammenti di realtà, creando false apparenze ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...