Espressione coniata da P. Johnson e H.-R. Hitchcock nel saggio The International Style: Architecture since 1922, scritto nel 1932 a complemento della prima mostra di architettura moderna tenuta nello stesso [...] Gropius e L. Mies van der Rohe, e nel saggio gli autori auspicavano la realizzazione di un linguaggio architettonico internazionale, e quindi sollevato da qualsiasi regionalismo, fondato sui basilari principi dell’architettura moderna, esemplarmente ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] . 1935), A. Paart (n. 1935) e M. Skorik (n. 1938).
E. Denisov fu il primo compositore sovietico a rinunciare al linguaggio tradizionale imposto negli ambienti accademici: caposcuola del ''gruppo di Mosca'', di cui fece parte, oltre a Ščedrin, anche A ...
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VELDE, Bram van
Giovanna Casadei
Pittore olandese, nato a Zoeterwoude il 19 ottobre 1895. A dodici anni entra come apprendista nel laboratorio di pittura e decorazione Kramers dell'Aia e inizia a dipingere [...] periodo particolarmente difficile (1940-44), durante il quale non dipinge, van V. riprende a lavorare con una piena maturità di linguaggio, ma difficoltosa e tarda è la sua affermazione. Nel 1946 E. Loeb organizza la sua prima personale a Parigi; S ...
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Mano
Rosadele Cicchetti
Marco Bussagli
La mano, ultimo segmento dell'arto superiore, è un'unità funzionale costituita da polso, palma e dita. Il polso, o carpo, è formato da otto ossa, quattro prossimali [...] con la palma ancora rivolta in avanti, invece, fa il gesto del dono (varada-mudra), e via via fino a creare un linguaggio delle mani che finisce per combinarsi con quello delle altre parti del corpo, in un'armonia di atteggiamenti sconosciuta, per es ...
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COSTANTINO, Domenico
Gioacchino Barbera
Figlio di Pietro e di Maria La Barbera, nacque a Palermo il 20 ott. 1840. Precocissimo, dopo un primo apprendistato alla bottega di Gaetano Geraci, modesto decoratore [...] quel gusto neoclassico d'ispirazione aulica che caratterizzava l'opera del maestro e che tanto influì sulla formazione del suo linguaggio artistico. Morto il Villareale nel 1854, il C. studiò disegno presso Giovanni Patricolo e, dopo aver superato un ...
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PERSEO, Pittore di
E. Paribeni
1°. - Ceramografo attico, operante entro il secondo venticinquennio del V sec. a. C. Appartiene al gruppo dei manieristi che muovono nella scia del Pittore di Pan e di [...] e poco impegnativa. Comune con altri pittori del suo gruppo è in lui certa vivacità immediata che redime almeno in parte la povertà e la trascuratezza del suo linguaggio formale.
Bibl.: J. D. Beazley, Vasenm. rotfig., p. 241; id., Red-fig., p. 382. ...
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Del Débbio, Enrico. - Architetto italiano (Carrara 1891 - Roma 1973). Attivo a Roma, elaborò (1928-33) il primo progetto urbanistico del Foro Mussolini (ora Foro Italico), per il quale realizzò anche alcuni [...] progetto per la casa madre del Balilla (1933), sembrano dimostrare una sorta di adesione stilistica a un linguaggio moderno, scevro da riferimenti al repertorio classicista e caratterizzato da impianti planimetrici che si inseriscono con discrezione ...
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L’arco di Costantino
Un monumento dell’arte romana di rappresentanza
Alessandra Bravi
Per celebrare la battaglia vittoriosa di Costantino contro Massenzio a ponte Milvio, il 28 ottobre 312 d.C., venne [...] la vittoria, con l’esercito che lo adora come un dio, con il Senato e il popolo che lo acclamano. Il linguaggio figurativo tende a mettere in luce connotazioni essenziali di un potere imperiale posto sotto l’influsso della divinitas del suo numen ...
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PACHERA, Antonio
Andrea Ferrarini
PACHERA, Antonio. – Figlio del pittore Natale, nacque a Pescantina, nel Veronese, il 5 luglio 1749 (Ferrarini, 2011B, p. 289).
Suo maestro fu Giambattista Marcola del [...] Avila della chiesa di S. Maria degli Scalzi di Verona, di «indubbia matrice cignarolesca» (Marinelli, 1987, p. 260). Il linguaggio del veronese Giambettino Cignaroli viene evocato anche nella Madonna con il Bambino e s. Giovanni Evangelista, un tempo ...
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Architetto e ingegnere italiano (Borgo Fornari, Ronco Scrivia, 1900 - Genova 1972). Aderì giovanissimo al movimento moderno, legandosi all'ambiente razionalista della rivista Casabella di G. Pagano. La [...] ), quartiere INA-Casa di Villa Bernabò Brea a Genova (in collab., 1951-54). Nelle opere successive affina un linguaggio ancora saldamente razionalista, che trova nell'insediamento INA-Casa di Forte Quezzi (dal 1958) il suo manifesto programmatico, e ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...