Nome d'arte del pittore e scultore tedesco Ralf Winkler (Dresda 1939 - Zurigo 2017). Autodidatta, fu profondamente colpito dalla distruzione della sua città durante la guerra. Espose per la prima volta [...] combinati con segni, simboli e immagini arcaizzanti (serie Weltbilder, dal 1961), mettendo quindi a punto un linguaggio costituito da un repertorio sistematico di simboli e segni elementari (serie Systembilder, 1964; serie Standart, 1964, ripresa ...
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Storico dell'arte (Steyr, Austria superiore, 1853 - Venezia 1909); allievo dell'archeologo A. Conze, trasse profitto anche dalle esperienze metodologiche di Th. von Sickel nel campo delle ricerche documentarie [...] con vasta cultura storica l'empirismo morelliano. Si deve a W. l'individuazione, nella storia dell'arte antica, di un linguaggio artistico romano diverso da quello greco. Ispettore (1879-95) del museo austriaco di arti e mestieri e professore (dal ...
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Pittore (Ostenda 1881 - Bruxelles 1946). Dopo una prima formazione da autodidatta, frequentò l'accademia di Bruges; nel 1904 visse a Parigi, dove tornò ripetutamente. Amico di M. Maeterlinck (per il quale [...] ). Dipinse, prediligendo l'acquerello, la china e il pastello, opere che fondono elementi simbolisti ed espressionisti in un linguaggio sintetico, talvolta percorso da una vena surrealista. Sue opere a Bruxelles (Musées royaux des beaux-arts) e a ...
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Famiglia modenese di pittori (15º-17º sec.). I più importanti sono Agnolo e Bartolomeo (entrambi sec. 15º), autori dell'imponente trittico (1462-66) con l'Incoronazione della Madonna e santi nella Galleria [...] ai due fratelli - sono evidenti caratteri derivati da Ferrara, Bologna e anche Padova, ma fusi in un linguaggio narrativo e in una ricchezza cromatica che sono ancora del gotico internazionale. Appartenenti alla stessa famiglia sono Bartolomeo ...
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Ingegnere messicano, nato a Guadalajara nel 1902, morto a Città di Messico nel 1988. Si è formato da autodidatta come architetto e paesaggista fino a diventare autore di rilevanza internazionale. La sua [...] , soprattutto quello vulcanico e quello arido, e dell'architettura indigena e coloniale: trasmette in un linguaggio contemporaneo elementi tradizionali, colori vivaci e saturi direttamente ispirati al costume popolare, murature a spigolo vivo ...
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Vedi MAGDALENSBERG dell'anno: 1961 - 1995
MAGDALENSBERG
R. Egger
Il M. è, per quanto riguarda la sua altezza (m 1058), il secondo fra i monti di una catena situata, in direzione O-E, fra i fiumi della [...] M. è popolare; negli antichi documenti, già nel XII sec., esso era chiamato mons Sanctae Helenae e più tardi, nel linguaggio letterario, Helenenberg. Sulla cima si trova una chiesa tardo-gotica, dedicata a due sante, S. Elena e la Maddalena. Quest ...
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CENATEMPO (Cenatiempo, Genatempo), Gerolamo (Geronimo)
Sandra Vasco Rocca
La prima notizia relativa a questo pittore napoletano, nato presumibilmente tra l'ottavo e il nono decennio del XVII secolo, [...] a scopo religioso-assistenziale con annessa una "Accademia del nudo" (Ceci, 1898). L'opera del C., volta alla diffusione del linguaggio di Luca Giordano, è quasi sempre completa di firma ("Cenatempo") e di data, cosicché se ne possono, seguire con ...
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Termine usato per connotare la condizione antropologica e culturale conseguente alla crisi e all’asserito tramonto della modernità nelle società del capitalismo maturo, entrate circa dagli anni 1960 in [...] ha trovato poi una più precisa codificazione in architettura e nelle arti, anche dello spettacolo, ed è entrato nel linguaggio filosofico.
Architettura e arte
Il postmodernismo è una tendenza critica, promossa nel 1961 da P. Johnson, nei confronti ...
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Pittore italiano (n. Morro d'Alba 1949). Si formò da autodidatta dedicandosi alla pittura e alla poesia. Dalla metà degli anni Settanta, trasferitosi a Roma, dopo una ricerca orientata verso il concettualismo, [...] e con N. De Maria e M. Paladino è divenuto uno dei protagonisti della transavanguardia, elaborando un linguaggio di matrice neoespressionista che progressivamente si è arricchito di un vocabolario figurativo e simbolico ricorrente. Nelle sue opere ...
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Jorit. – Nome con cui è meglio noto lo street artist Jorit Ciro Cerullo (n. Napoli 1990). Formatosi all’Accademia di Belle Arti di Napoli, dopo le opere di esordio, realizzate in questa città dal 2005 [...] la poetica, indirizzandola verso un figurativismo iperrealista che privilegia il ritratto. Il volto umano, potenziato da un linguaggio segnico che lo marchia di due strisce rosse sulle guance – suggestione dell’arte tribale e insieme ascrizione di ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...