Pittore (Újpest 1894 - Budapest 1960). A Budapest, dove frequentò l'accademia di belle arti, esordì con opere che fondono alla matrice impressionista influenze costruttiviste esercitando, anche attraverso [...] la scuola da lui fondata, una certa influenza; dal 1923 a Zébegény, abbandonò i toni cupi dell'esordio per un linguaggio più vivace e disinvolto. ...
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BACIO, Pittore del (Kiss Painter)
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo entro l'ultimo decennio del VI sec. a. C. Gli sono state attribuite da J. D. Beazley un piccolo numero di opere - cinque coppe [...] in tutto - di un arcaismo raffinato e prezioso, il cui linguaggio rappresenta uno sviluppo in ampiezza e scioltezza dalle posizioni di Oltos e del Pittore di Ambrosios. Il nome che gli è stato assegnato per un ripetersi di divertenti episodî amatori ...
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GIMIGNANI, Giacinto
Angela Negro
Figlio del pittore Alessio e di Dianora Tognelli nacque a Pistoia e fu battezzato nel duomo di quella città il 23 genn. 1606.
La sua formazione si compì verosimilmente [...] d'arte antica a Roma (Negro, 1997, p. 403). L'opera si pone come primo termine di confronto del pittore con il linguaggio berniniano: gli scorci prospettici e i vortici luminosi non si addicono tuttavia al G. che compone a freddo la sua macchina ...
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MANTERO, Bernardo Pasquale
Daniele Sanguineti
Figlio di Francesco e di Geronima Parodi, nacque a Genova nel 1713. Si formò nella bottega dello scultore Francesco Maria Schiaffino (Ratti, 1766, p. 160; [...] Alizeri, 1864, p. 89), dal quale apprese l'arte dello scolpire e il linguaggio fluido e vigoroso di impronta romana.
Dagli anni Quaranta del Settecento Schiaffino riuscì a imporsi come l'unico scultore di figura in grado di intercettare le ...
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PEITHINOS (ΠΕΙΘΙΝΟΣ)
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo circa l'ultimo decennio del V sec. a. C. È noto attraverso una sola opera firmata, la coppa di Berlino 2279, ripetutamente studiata per la [...] può trovar posto anche l'opera di Peithinos. Se infatti è possibile dedurre, come per una sorta di riduzione, il linguaggio della coppa di P. da certi aspetti dell'abbastanza variegato Gruppo di Chelis, non è consentito risalire dalla squisita e ...
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Autore di fumetti (n. Anderson, Missouri, 1940). Dapprima disegnatore di film d'animazione, dal 1968 autore di fumetti underground, collaboratore della rivista Creepy (1970), poi di Métal hurlant (1975), [...] ha pubblicato su quest'ultima le sue storie più fortunate (Den, 1975, e Bloodstar, 1978), caratterizzate da un linguaggio grafico di forte carica espressionista, con la collaborazione, almeno inizialmente, di Jan Strnad, per i testi. Negli ultimi ...
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INCROSTAZIONE
G. Becatti
− La tecnica dell' i. di elementi varî su una superficie da decorare è molto diffusa fin dalle più antiche manifestazioni artistiche; si usarono metalli diversi, madreperla, [...] avorio, legni preziosi, smalti, terrecotte, ma questo termine assume un più preciso significato nel linguaggio archeologico riferito alla particolare decorazione a tarsia marmorea parietale. Questa è una tecnica nota sia nel mondo greco dove fu detta ...
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Pittore e scultore francese (n. Boulogne-Billancourt 1938). Si è formato a Parigi presso l'École nationale supérieure des métiers d'art e l'École des beaux-arts, esordendo (1967) al Salon de la jeune peinture [...] con opere di tendenza minimalista. Sviluppando con coerenza il suo linguaggio espressivo, B. ha lavorato su una varietà di supporti (tela, carta, plastica, legno, ecc.) o direttamente su pareti, facciate, gradinate, utilizzando strisce colorate ...
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Pittore (Oaxaca 1900 - Città di Messico 1991). Come J. C. Orozco, D. Rivera e D. A. Siqueiros, diede espressione, nella sua pittura, al trionfo dello spirito nazionale messicano negli anni successivi alla [...] rivoluzione del 1910. Dagli altri si distinse per uno spirito più sottile e dolente, un linguaggio più raffinato e complesso che, oltre ad attingere alle fonti arcaiche dell'arte precolombiana e alle sollecitazioni coloristiche dell'arte popolare e ...
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Pittore italiano (Torino 1871 - Roma 1958). Si formò a Torino e a Roma, dove si trasferì nel 1893, in un ambito culturale partecipe del socialismo umanitario e del positivismo scientifico, affrontando [...] tematiche come il paesaggio urbano e le condizioni umane (ciclo Dei viventi, 1902-1905), in un linguaggio che trae elementi dal verismo, dal liberty e dal neoimpressionismo. Artista maturo e affermato, nel 1910 firmò, con i suoi allievi Boccioni e ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...