Pittore (Cookham on Thames, Berkshire, 1891 - ivi 1959). Studiò alla Slade school of art di Londra (1908-12) guardando in particolare alle esperienze preraffaellite. Dal primo dopoguerra, in contatto con [...] i gruppi delle avanguardie (fu membro del New English art club, 1919-27), maturò un linguaggio peculiare di un realismo trasfigurato e visionario che coniuga impaginazioni di gusto naïf a intonazioni espressioniste, talvolta, di un'esplicita ...
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PROVINCIALE, Arte
G. A. Mansuelli
Il termine arte p. (che non fu adottato contemporaneamente ai primi tentativi di determinazione critica del problema, di cui in appresso) quando è diventato di uso [...] ".
In pratica il Ferri ammette uno sviluppo autonomo dell'arte p. rispetto al centro e spiega le affinità di linguaggio con analogie di situazione e col carattere finalistico, riconosciuto anche, in frequenti richiami, all'arte etrusca, un'arte, come ...
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Architetto e urbanista giapponese (Kurume 1928 - Tokyo 2011). Esponente del gruppo Metabolism, progettò diverse soluzioni per una città galleggiante (1959), che ebbe una verifica in Aquapolis, realizzata [...] della International oceanic exhibition di Okinawa (1975). Tra le opere principali, che mostrano un recupero del linguaggio tradizionale e la conoscenza della moderna ricerca occidentale: museo della prefettura di Shimane a Matsue (1958); uffici ...
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Nome d'arte del pittore e grafico Julius Pincas (Vidin 1885 - Parigi 1930). Studiò a Vienna e a Monaco dove collaborò con disegni satirici a Simplicissimus e a Lustige Blätter. A Parigi, in contatto con [...] l'avanguardia artistica e sensibile alle esperienze fauves, sviluppò un linguaggio crudo e ironico dalle marcate linee disegnative. Stabilitosi nel 1914 a New York, viaggiò a lungo attraverso gli USA (album di disegni, New York, Museum of modern art) ...
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Pittore (Budapest 1885 - Parigi 1938). Si formò nell'ambito della scuola neoimpressionista di Nagybanya e nel 1909, a Budapest, aderì al gruppo d'avanguardia degli Otto; soggiornò quindi a Vienna e a Berlino [...] stabilendosi, intorno al 1920, a Parigi. Autore di ritratti che sintetizzano in un linguaggio personale le istanze del cubismo e dell'espressionismo, dal 1926 elaborò composizioni astratte di impostazione costruttivista. Opere nella Magyar Nemzeti ...
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Pittore statunitense (Providence, Rhode Island, 1912 - Milano 1998). Si laureò in lettere a Yale, e studiò pittura con G. Demetrions e H. Hensche, e nella Pennsylvania Academy of Fine Arts. Dal 1959, convertitosi [...] alla fede cattolica, si stabilì ad Assisi. Nella sua tavolozza, pienamente aderente al linguaggio della pittura informale, s'inseriscono graffiti che riattivano in un contesto nuovo le immagini consacrate dalle tradizioni artistica e religiosa. ...
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LORENZO Veneziano
F. Flores d'Arcais
Pittore documentato tra il 1356 e il 1372, fu la personalità più significativa del secondo Trecento a Venezia nel campo della pittura.La valutazione di L. nel contesto [...] .Mentre non è attribuibile al giovane L. la tavoletta con la Natività di Belgrado (Narodni Muz.), troppo legata al linguaggio bizantino, è possibile assegnare alla giovinezza di L. la piccola tavola della Madonna con il Bambino e un offerente - che ...
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Piet Mondrian
Bettina Mirabile
Il pittore della griglia nera e dei rettangoli colorati
Il pittore olandese Piet Mondrian cerca di cogliere nei suoi quadri la realtà immutabile delle cose al di là del [...] loro aspetto mutevole. Ai primi del Novecento inventa un linguaggio composto di una griglia nera e di rettangoli colorati di rosso, blu e giallo. Il suo stile, essendo facilmente imitabile, inaugura una moda che si diffonde anche nell’architettura e ...
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Pittore italiano (n. Foglianise 1954). Studente di medicina a Torino, si è dapprima interessato alla fotografia sperimentale, dedicandosi poi al disegno e alla pittura. Associato, nei primi anni Ottanta, [...] al gruppo della transavanguardia (Biennale di Venezia, 1980; Documenta di Kassel, 1982; ecc.), ha elaborato un linguaggio pittorico che combina suggestive immagini metaforiche o astratte con scritte tracciate con leggera grafia (La montagna mi ha ...
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Pittore (Copenaghen 1910 - ivi 1993). A Berlino nel 1933, influenzato da V. Kandinskij realizzò le sue prime opere astratte. Fece parte a Copenaghen del gruppo Linien (1934) e del gruppo Groenningen. Nel [...] 1947 si stabilì a Parigi, militando anche nel gruppo surrealista rivoluzionario. Successivamente sviluppò il suo linguaggio astratto con rigore geometrico. Si dedicò anche a dipinti murali, a rilievi e alla grafica. ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...