Pittore belga (Antheit, Huy, 1897 - Furnes 1994). Si dedicò alla pittura dopo aver studiato architettura. La sua ricerca, attraversate varie fasi, dal realismo all'espressionismo, influenzata dall'opera [...] di R. Magritte e di G. De Chirico, nel 1936 approdò ad un linguaggio originale che ha stretti nessi con il surrealismo, anche se in realtà D. non fece mai parte del movimento. Nudi femminili, figurazioni del passato e attuali, inseriti in impianti ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] produrre la svolta, e questo senza dubbio con l'intervento di una personalità artistica che però non "inventa" un nuovo linguaggio, ma porta avanti e alle estreme conseguenze un movimento di scuola che da lungo tempo dovette essere attivo in larghe e ...
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Pittore (Cincinnati 1931 - New York 2004). Dopo aver studiato psicologia e arte a Cincinnati, dal 1956 a New York frequentò la Cooper Union School. Interessato alle sperimentazioni di R. Rauschenberg e [...] J. Dine, elaborò tematiche ricorrenti (nudi, paesaggi, nature morte) in un linguaggio, vicino alla poetica pop, che abbina spesso oggetti reali a un illusionismo pittorico, trattato con piatte superfici cromatiche. ...
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REPORTAGE
Sebastiano Porretta
Il termine francese reportage indica, nell'accezione comune, un genere fotografico che fornisce informazioni e si occupa d'indagare e documentare vari aspetti della realtà, [...] servizio di B. Brake (1927-1988) ripreso in India e intitolato Monsoon (1960): il suo interesse è dato sia dal linguaggio del fotografo che dalle quattro impaginazioni che ebbe nelle varie testate che lo pubblicarono, Life negli USA, Paris-Match in ...
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Pittore (Szinye-Ujfalu 1845 - Jernye 1920). Allievo di L. Mezey a Nagyvárad, studiò con W. Diez e K. Th. Piloty a Monaco dove conobbe anche A. Böcklin. Dipinse di preferenza ritratti e paesaggi (Colazione [...] sull'erba, 1873, Budapest, Magyar Nemzeti Galéria) maturando un linguaggio personale d'impressionistica freschezza cromatica, che ebbe grande influenza sui giovani artisti ungheresi. ...
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STIRLING, James
Sergio Polano
Architetto inglese, nato a Glasgow il 22 aprile 1926; una delle figure catalizzatrici nel panorama della cultura inglese degli anni Cinquanta, che ricopre un ruolo fondamentale [...] simmetriche di cinque corpi cilindrici lasciano spazio a una fascia centrale di servizi, ma non vi è ricerca di un linguaggio comune con il pubblico. Anzi, il progetto dimostra come per S. l'architettura possa darsi in quanto macchina, indifferente ...
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Superstudio Gruppo di architettura attivo dal 1966 al 1978, fondato a Firenze da A. Natalini e C. Toraldo di Francia; vi si aggiunsero poi G.P. Frassinelli, A. e R. Magris e A. Poli. Le proposte architettoniche [...] di S., propagandate mediante un linguaggio grafico vicino alle arti figurative, contestano funzionalismo e tecnologismo. Lavori come Monumento continuo (1969), Un viaggio da A a B (1969) e 5 storie (1971-73) propongono visioni surreali di una realtà ...
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SYLEUS, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo entro il secondo e il quarto decennio del V sec. a. C. È uno dei più notevoli artisti dell'arcaismo maturo, fecondo e distintamente personale [...] pur sempre restando ancorato e sottomesso al linguaggio dei più grandi della sua e della precedente generazione.
Non è infatti il Pittore di S. l'inventore di un mondo formale nuovo e personalissimo come può dirsi del Pittore di Panaitios o del ...
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Comune della prov. di Torino (12,4 km2 con 2726 ab. nel 2008). Scuola di R. Dal sito, dove dal 1862 al 1880 circa si riunirono ogni estate, prende nome un gruppo di pittori di formazione diversa accomunati [...] dalla ricerca di un nuovo linguaggio pittorico capace di rinnovare, attraverso le ricerche en plein air, la pittura di paesaggio. La più intensa attività del cenacolo si svolse nel decennio 1866-76; fecero parte del gruppo, oltre a C. Pittara, ...
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ASPERITAS
S. Ferri
Termine tecnico della retorica per indicare una lexis o compositio piena di movimento, di ineguaglianze, di espressioni rudi e forti valorizzate da altre più lisce e molli (Seneca, [...] Ep., 114). Il termine (τραχύς, asper, ecc.) passa poi nel linguaggio critico delle arti belle, specialmente nella musica, ma anche nella plastica, nella pittura e nell'architettura. Vitruvio (iii, 9, 3) dice, ripetendo un'opinione del suo maestro ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...