APOSTOLI
T. Iazeolla
Il termine, che indica colui che è mandato da un altro in nome suo, deriva dal gr. ἀποστέλλω 'invio', 'mando'; ἀπόστολοϚ ha valore di 'inviato con una missione' (Ghiberti, 1970, [...] col. 536). Nel linguaggio cristiano gli a. sono i dodici seguaci di Cristo da lui inviati a proclamare il suo messaggio.La figura del discepolo è ignota all'Antico Testamento e compare solo nel giudaismo tardo, in cui il seguace è il talmid e il ...
Leggi Tutto
Architetto inglese (n. Londra 1935). Formatosi a Londra alla Architectural Association (1964), di cui poi è diventato vicepresidente, ha lavorato in un primo tempo con lo studio Foster Associates. Tra [...] i sostenitori dell'high-tech, ha adottato nel suo linguaggio morfologie simili per destinazioni completamente diverse; si è dedicato anche allo studio del contesto ambientale. Le sue opere sono caratterizzate da elementi industriali essenziali e da ...
Leggi Tutto
Videoartista svizzera (n. Grabs 1962). Formatasi a Vienna e Basilea, ha rivolto le sue ricerche a temi della cultura popolare contemporanea, incentrando i suoi film, video e videoinstallazioni, anche ambientali, [...] su tematiche del corpo e della sessualità, in un felice linguaggio ricco e naturale, basato sul colore, sul movimento e sulla dissolvenza delle immagini. Importanti installazioni alla Biennale di Venezia (1997, 2005), al Museum of modern art di New ...
Leggi Tutto
Architetto (Madrid 1846 - ivi 1891). Frequentò la Scuola superiore di architettura di Madrid, nella quale fu poi professore. Con la Plaza de toros di Madrid (1874, distrutta) inaugurò il revival dello [...] stile mudejar, mostrando nelle opere successive una certa creatività di linguaggio (a Madrid: nuova ala dell'ospedale omeopatico, 1876; scuole Aguirre, 1884). ...
Leggi Tutto
Pittore (Milano 1926 - ivi 1981). Ha studiato all'Accademia di Brera volgendosi verso l'arte informale. Dopo essere stato a Buenos Aires (1961-67), si è imposto in Italia come uno dei più interessanti [...] artisti concettuali, impegnato nella ricerca di un linguaggio interdisciplinare che fa uso di strutture linguistiche, matematiche, informatiche. ...
Leggi Tutto
LURÇAT, André
Pia Pascalino
Architetto, nato a Bruyères (Vosgi) il 27 agosto 1894, morto a Sceaux il 12 luglio 1970. Con Le Corbusier e Mallet Stevens è tra i massimi esponenti del razionalismo francese. [...] L'uso del nuovo linguaggio architettonico da parte di L. risale agli anni intorno al 1922. Una serie di case d'abitazione ne sono validi esempi. A Parigi la casa Rousset, la Cité Seurat, la casa del pittore Seurat. L. ha seguito con intensità la ...
Leggi Tutto
ROGERS, Ernesto Nathan
Manfredo TAFURI
Architetto, nato a Trieste il 16 marzo 1909; laureatosi presso il Politecnico di Milano nel 1932, nello stesso anno fondò, insieme a G.L. Banfi, L.B. di Belgioioso [...] 1951). L'ultima fase delle loro esperienze è caratterizzata da una ricerca di arricchimento e di ampliamento del linguaggio architettonico contemporaneo e dall'impostazione di un dialogo fra nuova edilizia ed ambiente preesistente, che si esprime con ...
Leggi Tutto
ELLENISMO
Ranuccio Bianchi Bandinelli
(ἑλληνισμός; hellenismus). – Il termine e. sta a ellenico come classicismo (v.) sta a classico; significa, cioè, una derivazione e quindi una minor coerenza e unità [...] termine e. assume, oltre al valore cronologico, un valore stilistico; serve a indicare un determinato indirizzo di linguaggio formale nelle arti figurative, che si costituì nel periodo storicamente detto ellenistico. Ma vi è qualche differenza, che ...
Leggi Tutto
Architetto (Lione 1888 - Dinard 1957). Allievo di T. Garnier all'École des beaux-arts di Lione, completò la sua formazione a Parigi, ottenendo il Prix de Rome (1920-23). Sensibile agli insegnamenti di [...] A. Perret e attento alle novità del linguaggio di Le Corbusier, armonizzò esigenze funzionaliste con un gusto raffinato del dettaglio e dei materiali, realizzando opere esemplari del modernismo moderato tra le due guerre. Operò a Lione (scuola per ...
Leggi Tutto
Pittore francese (Bruyères, Vosgi, 1892 - Saint-Paul-de Vence 1966). Fratello di André, abbandonati gli studî di medicina frequentò la scuola d'arte di Nancy e, dal 1912, fu a Parigi dove, tra il 1919 [...] e il 1936, elaborò un linguaggio d'ispirazione cubista arricchito, dopo i lunghi viaggi in Spagna (1923), in Grecia e in Africa (1924, 1929), da nuovi motivi di impronta surrealista. Dedicatosi poi quasi esclusivamente all'arazzo, mezzo espressivo ...
Leggi Tutto
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...