Movimento milanese di critici e pittori che rifiutando il formalismo e la retorica del ‘Novecento’, con una precisa presa di posizione politica e morale, si volse, nella ricerca di un nuovo linguaggio, [...] ai modi espressionistici. Fondato nel 1938 da E. Treccani con il nome di Vita giovanile, trasformato in C. di vita giovanile, poi semplicemente in C., il movimento contava tra i suoi più attivi esponenti: ...
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Pittore italiano (Roma 1931 - New York 2021). Formatosi all'Accademia di belle arti di Roma, dopo esperienze iperrealiste e concettuali si è affermato soprattutto dalla fine degli anni Settanta con un [...] linguaggio figurativo che rielabora, attraverso una pratica di matrice concettuale, stilemi neoclassici e citazioni iconografiche dall'arte antica accanto a suggestioni surreali o metafisiche (Ercole che riposa, 1976; Monumento alla poesia, 1994-95; ...
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Il complesso delle ricerche che nel 20° sec. hanno teso deliberatamente a escludere ogni rapporto della forma artistica con gli aspetti del mondo naturale, basandosi esclusivamente sugli elementi specifici [...] del proprio linguaggio (colore, forma, armonia, composizione). Nell’a., benché sfumati in diverse correnti, si possono individuare due filoni portanti: l’a. geometrico, che si fonda su una volontà di disciplina e rinnovamento estetico strutturato su ...
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Architetto tedesco (Rheine 1933 - Berlino 2004). Una delle personalità chiave nella ricostruzione della Berlino postbellica sia per l'approccio teorico complessivo al tema urbano, sia per i progetti elaborati, [...] 'elaborazione e alla sperimentazione critica degli aspetti morfologici e tipologici dell'architettura urbana.
Ha elaborato un linguaggio progettuale, da lui definito razionalismo poetico, con elementi puristi, che ha divulgato anche attraverso i suoi ...
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Pittore e scrittore statunitense (Berkeley, California, 1922 - New York 2005). Studiò alla Art students' league di New York. Le sue prime opere risentono dell'espressionismo astratto. Sviluppò in seguito [...] un suo proprio linguaggio nel quale la prospettiva, lo scorcio, l'introduzione di figure, gli elementi non figurativi, rivelano le matrici complesse (dal surrealismo all'astrattismo) del suo stile. Nel 2005 pubblicò Sole witness, una raccolta di ...
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Scultore israeliano (n. Tel Aviv 1930). Artista dagli accenti complessi, la sua ricerca si articola intorno a una relazione meditata e intensa tra paesaggio naturale e spazio costruito, in cui il linguaggio [...] architettonico si inscrive nella natura segnalandone ed esaltandone tratti su cui la riflessione può esercitarsi in profondità e conferire senso nuovo. Tra le sue opere più suggestive si ricordano il Monumento ...
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Ceramografo e ceramista attico, attivo entro il secondo venticinquennio del 6º sec. a. C. La sua firma compare su diversi vasi a figure nere, predilige soggetti mitici o epici, trattati in un linguaggio [...] intenso e di raccolta drammaticità che si accompagna a una raffinatissima tecnica. Tra i suoi capolavori l'anfora del Vaticano (con il ritorno dei Tindaridi e Achille e Aiace che giocano ai dadi) e la ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] .
Per l'a. della seconda metà del 120 e del 130 secolo, in rapporto all'affermazione e al diffondersi del linguaggio gotico, si è già avuta occasione di ricordare alcuni studi importanti, ai quali è opportuno aggiungere almeno quello di H. Jantzen ...
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VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] 1988; Wolf, 1990), agli inizi del Duecento (Faldi, 1970), fino alla prima metà del sec. 13° (Andaloro, 1988). Il suo linguaggio, comunque, si presenta come schiettamente romano e presenta analogie anche con la tavola della Vergine con il Bambino di S ...
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TECHNE (Τέχνη)
C. Saletti
Personificazione divina dell'arte, con l'appellativo di πότνια, in contrapposizione alla Physis (Anth. Pal., 9, 738). (Per il termine t. usato come equivalente di "arte" nel [...] linguaggio critico, v. critica dell'arte).
È rappresentata come una fanciulla alata che indica a Teti lo scudo preparatole da Efesto per Achille, in una pittura pompeiana (Casa di Sirico); ma è possibile anche interpretarla come Fama o come dea della ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...