Geografia
Piergiorgio Landini
Aspetti teorici, metodologici e operativi
Nell'ultimo decennio del 20° sec. si è allentata la tensione epistemologica e, per riflesso, ideologica che aveva caratterizzato [...] sembra talvolta una sorella povera. Ma uno dei suoi punti di forza sta proprio nella semplicità ed appropriatezza del linguaggio e nella conseguente possibilità di controllo che essa offre" (G. Corna Pellegrini, Perché la geografia oggi, in Aspetti e ...
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Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] o fra sociale e religioso). Senza tali distinzioni però, noi rischiamo sempre di ricostruire il passato in un linguaggio non tradotto, cioè di non ricostruirlo affatto (pericolo inverso, ma non minore, rispetto a quello di appiattirlo intrinsecamente ...
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Comparativo, metodo
Neil J. Smelser
Introduzione
Il metodo comparativo è ormai entrato nel novero dei metodi tradizionalmente usati nelle scienze sociali e comportamentali. Nei libri di testo e nei [...] 'errore. Alcuni antropologi moderni hanno seguito la medesima linea di indagine, cercando di individuare fenomeni universali, come il linguaggio, l'istituzione di norme e i tabù dell'aggressività sfrenata e dell'incesto (v. Kluckhohn, 1966). Questo ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'inventario delle forme viventi
Jean-Marc Drouin
L'inventario delle forme viventi
Si narra che un tempo i Sette Saggi avessero ottenuto da Giove il permesso [...] è così familiare ai biologi e così conveniente per gli storici che si rischia di dimenticare che esso non faceva parte del linguaggio del secolo dei Lumi; designando il lavoro degli zoologi e dei botanici del XVIII sec. con questo termine si ricorre ...
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Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] con il mondo quelle proprietà con le quali pensa gli oggetti di esperienza; questo antropomorfismo di fatto riguarda solo il linguaggio e non l'oggetto stesso. Ma è soprattutto L.A. Feuerbach a insistere sul tema dell'antropomorfismo, che proverebbe ...
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L'Ottocento: matematica. Babbage e le origini del calcolo automatico
John Fauvel
Babbage e le origini del calcolo automatico
Il calcolatore elettronico programmabile, nella sua forma attuale, è figlio [...] le forniscono un grande aiuto nel preservare i risultati. (in Hyman 1982, p. 26)
L'idea dell'algebra come linguaggio era un luogo comune nel primo decennio dell'Ottocento; è tuttavia interessante osservare l'enfasi pragmatica che Babbage poneva, fin ...
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Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] ed. 1973).
Devoto, Giacomo (1940), Storia della lingua di Roma, Bologna, Cappelli.
Devoto, Giacomo (19742), Il linguaggio d’Italia. Storia e strutture linguistiche italiane dalla preistoria ai nostri giorni, Milano, Rizzoli.
Fragnito, Gigliola (2005 ...
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Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] in cui la ripresa di termini o stilemi della tradizione o, più largamente, la ricerca di un linguaggio eletto e programmaticamente distante dalla prosa hanno costituito una fase decisiva di maturazione e definizione degli orientamenti stilistico ...
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Economia
In generale, mancata reintegrazione di costi sostenuti o una diminuzione di valore subita da un bene per circostanze varie o il consumo totale o parziale dello stesso per l’uso o per eventi sopravvenuti. [...] Il risultato economico negativo di un esercizio, dovuto all’eccedenza dei costi rispetto ai ricavi.
P. d’incasso Locuzione del linguaggio bancario con cui si indica, in senso lato, il complesso degli oneri a carico del cliente (p. di brevità, p ...
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Genericamente, la massa delle classi con redditi bassi o minimi, in contrapposizione alle minoranze detentrici del potere economico.
Il termine ebbe origine in età romana. Esso indicava, nell’ambito della [...] (➔ Lumpenproletariat).
La definizione del p. come classe dei lavoratori sfruttati nella società industriale compare nel linguaggio dei socialisti premarxiani nel primo ventennio dell’Ottocento: C.H. Saint-Simon con il termine proletari ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...