Filosofia
L’analisi e la determinazione del contenuto di un concetto, espresse in un giudizio in cui il soggetto è il concetto da definire e il predicato è costituito dal complesso dei termini che nel [...] di T. Spesso le d. metalinguistiche vengono usate come convenzioni abbreviative, che permettono di sostituire una espressione del linguaggio L troppo lunga e complessa, con un’espressione più semplice non appartenente a L ma al metalinguaggio L’. Le ...
Leggi Tutto
Tesi secondo cui il tutto è più della somma delle parti di cui è composto. Questo principio generale è stato variamente articolato in diverse discipline. Nel campo delle scienze umane si parla di o. a [...] le basi del neopositivismo e dare nuovo impulso, entro la filosofia analitica, al dibattito sul significato: in filosofia del linguaggio si parla infatti di o. a proposito di quelle teorie secondo le quali non è possibile determinare il significato ...
Leggi Tutto
La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] ne affiancò un’altra in cui l’area geografica dalla quale venivano tratte le diverse varietà era più ristretta e il linguaggio tendeva a identificarsi con le varianti del dialetto di quell’area. Era la linea che faceva capo all’astigiano Gian Giorgio ...
Leggi Tutto
Festa
Vittorio Lanternari
Festa (dal latino festa, femminile dell'aggettivo festus, "solenne, festivo", che si ritiene connesso con feria, "feria") indica il giorno destinato alla celebrazione di eventi [...] negatività. A tale dimensione la società oppure il gruppo in festa allude, in maniera implicita e secondo un linguaggio simbolico (il linguaggio del rito e quello del corpo), valorizzando il 'diverso', in vista di un riscatto dal male.
La prassi ...
Leggi Tutto
flusso ventrale
Serie di aree cerebrali e fibre nervose che hanno origine nella corteccia visiva primaria del lobo occipitale e terminano nel lobo temporale inferiore del cervello. Questo sistema è deputato [...] (afasia ottica), perché le strutture del lobo temporale mediale e laterale deputate alla memoria e al linguaggio (nell’emisfero sinistro) sono deprivate delle afferenze visive. (*) → Neuroscienze. Basi fisiologiche dei processi decisionali ...
Leggi Tutto
asse
asse [Der. del lat. as assis] [LSF] (a) Termine nato in meccanica per indicare la sbarra (detta anche assale e sala) alle estremità della quale sono montate le ruote di un veicolo (a. delle ruote) [...] (ma non sempre) con riferimento a rotazioni o simmetrie cilindriche o sferiche, con accezioni particolari in varie discipline. (b) Nel linguaggio della geometria è anche, generic., sinon. di retta. ◆ [ASF] A. celeste, o del cielo, o del mondo: l'a ...
Leggi Tutto
Matematica
Proprietà di postulati e di proposizioni che si mutano in altri postulati e altre proposizioni ove a certi enti se ne sostituiscano determinati altri.
Principio di dualità
Nella geometria proiettiva [...] se ne può dedurre un altro scambiando tra loro le parole ‘punto’ e ‘retta’, e applicando le modificazioni di linguaggio che a tale scambio conseguono. Lo stesso accade per i postulati della geometria proiettiva dello spazio quando si scambino tra ...
Leggi Tutto
ultra Nella Francia della Rivoluzione, abbreviazione di ultrarévolutionnaire, ultrapatriote ecc. che indicava chi spingeva all’eccesso la propria ideologia e prassi politica. Durante la Restaurazione, [...] Francia il significato di nazionalista intransigente, oltranzista. In Italia (dove è più comune l’adattamento ultrà), è usato nel linguaggio politico con il significato di oltranzista, estremista, sia di destra sia di sinistra; in quello sportivo e ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Alle origini della tecnologia moderna: Francesco di Giorgio e Leonardo da Vinci
Domenico Laurenza
Tecnologia e cultura nel Medioevo
L’emancipazione sociale e culturale degli ingegneri rinascimentali [...] , pur non scomparendo del tutto nel periodo successivo, verrà però affiancata da una funzione e da un valore del linguaggio visivo di ben altra portata. Il disegno diverrà parte integrante di un più ampio processo di rinnovamento della progettazione ...
Leggi Tutto
Mostro
Leopoldina Fortunati
Per mostro si intende un essere che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale e come tale induce stupore e paura. Esseri mostruosi sono largamente [...] monstrum, "Revue des Études Latines", 1978, pp. 345-69.
C. Musatti, Il sogno e la comune attività del nostro pensiero, in I linguaggi del sogno, a cura di V. Branca, C. Ossola, S. Resnik, Firenze, Sansoni, 1984, pp. 1-14.
J. Piaget, La formation du ...
Leggi Tutto
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...