autismo
Costanza Levi
Un disturbo che ti chiude in te stesso
Il bambino autistico non riesce a comunicare, attraverso le parole o i gesti, con il mondo esterno, compresi i familiari. Per questo motivo [...] nel quale per gli altri è quasi impossibile entrare e da cui per loro è molto difficile uscire.
Anche il linguaggio verbale è fortemente compromesso: i bambini possono non parlare affatto o parlare in ritardo; inoltre, quando imparano a parlare, sono ...
Leggi Tutto
rete di Petri
Mauro Cappelli
Strumento teorico per la modellazione di processi in un sistema distribuito a stati discreti. Proposte nel 1962 da Carl Adam Petri, le reti di Petri rappresentano una teoria [...] generale per i sistemi discreti paralleli e sono basate su un linguaggio che risulta essere una generalizzazione della teoria degli automi. Esse permettono di rappresentare la struttura del sistema come un grafo composto da due tipi di nodi (detti ...
Leggi Tutto
La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] , il raccontino agiografico, l’aneddoto di vita quotidiana, ma la poesia, la prosa d’arte, l’altezza e lo sfoggio di linguaggio, la solennità e la vistosità dello stile. Il predicatore non invita più l’ascoltatore a identificarsi per i suoi contenuti ...
Leggi Tutto
Nel significato più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in particolare, la rappresentazione di un oggetto alla mente, la nozione che la mente si forma o riceve [...] di una cosa reale o immaginaria.
Filosofia
Il termine greco ἰδέα entrò nel linguaggio filosofico già con Democrito, che designò con esso l’atomo. Ma la sua grande fortuna derivò dall’uso che ne fece Platone. ᾿Ιδέαι o εἴδη furono per lui le uniche ...
Leggi Tutto
civiltà e civilizzazione
Adriano Prosperi
Cultura, civiltà, identità
Cultura, civiltà, identità: tre termini dalle storie diverse e riferiti a contenuti diversi ma che nascono dalla volontà di definire [...] ’avvio di uno studio della cultura che si rivolgeva a dati fino ad allora rimasti in ombra: il gioco, lo sport, il linguaggio delle immagini e l’uso dei simboli, le tecniche del corpo. N. Elias (Über den Prozess der Zivilisation, 1939) propose la sua ...
Leggi Tutto
sostanza
sostanza [Der. del lat. substantia "essenza", dal part. pres. substans -antis di substare "stare sotto", comp. di sub "sotto" e stare "stare"] [LSF] [FAF] (a) Nel suo signif. immediato e concreto, [...] , in genere specificate da opportune qualificazioni; (b) nel suo signif. astratto, proprio del linguaggio filosofico fin dai tempi più antichi e poi del linguaggio scientifico moderno, ciò che permane al di sotto delle mutevoli apparenze della realtà ...
Leggi Tutto
Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] il 'trionfo del significante' o la 'riduzione dell'io', o all'idea dell'elaborazione di un testo attraverso la manipolazione di linguaggi esistenti - nel lavoro di artisti e scrittori, da E. Baj a E. Sanguineti, da G. Pomodoro a N. Balestrini, da G ...
Leggi Tutto
Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] del volto, il portamento, l'andatura, il modo di parlare, ecc.
La funzione espressiva e comunicativa della mimica e del linguaggio gestuale sembra in verità essere registrata con consapevolezza assai maggiore di quanto non accada con i messaggi della ...
Leggi Tutto
Assistenza sociale
Giovanni B. Sgritta
1. Introduzione
Nel senso etimologico (ad/sisto: stare accanto, essere vicino) il termine 'assistenza' indica una generica azione di soccorso che altrettanto bene [...] può essere espressa da termini diversi, quali carità, beneficenza, filantropia, e persino servizio. In effetti, non solo nel linguaggio corrente questi concetti sono spesso assunti come equivalenti, ma anche nel gergo coniato dalle burocrazie e dagli ...
Leggi Tutto
Liberta
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Libertà
sommario: 1. Libertà negativa. 2. Libertà positiva. 3. Libertà di agire e libertà di volere. 4. Determinismo e indeterminismo. 5. Libertà dell'individuo [...] di libertà che si sogliono chiamare, con sempre maggiore frequenza, ‛negativa' e ‛positiva'. Per ‛libertà negativa' s'intende, nel linguaggio politico, la situazione in cui un soggetto ha la possibilità di agire senza essere impedito, o di non agire ...
Leggi Tutto
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...