Metodo e tecniche nelle scienze sociali
Giancarlo Gasperoni
Alberto Marradi
Metodo
di Alberto Marradi
Il termine 'metodo' è di origine greca, ed è formato dal sostantivo ὁδόϚ (strada) e dalla preposizione [...] parla del metodo di Ippocrate e del metodo dei retori, in un senso che non pare diverso da quello del linguaggio comune. Aristotele e autori successivi rafforzano l'idea di percorso ricorrendo spesso all'espressione ὁ τϱόποϚ τῆϚ μεθόδου (la direzione ...
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algoritmizzazione
algoritmizzazióne [Der. di algoritmizzare "tradurre in algoritmi"] [FAF] [INF] Processo di traduzione in algoritmi di un fenomeno naturale o artificiale, a scopo conoscitivo o normativo. [...] L'interesse maggiore di queste rappresentazioni si ha in discipline nuove, prive di un linguaggio formale proprio, che adottano gli algoritmi come strumento di ricerca e di conoscenza, come nel caso della psicologia cognitiva, della linguistica ...
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identificatore
identificatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. di identificazione] [LSF] Di procedimento o, concret., dispositivo per effettuare un'identificazione. ◆ [ELT] [INF] Simb. alfanumerico con [...] variabile o una routine di un programma per un calcolatore elettronico; completata che sia la traduzione dal linguaggio di programmazione al linguaggio di macchina, il traduttore stesso provvede in genere a stampare una tabella contenente tutti gli i ...
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La definizione di lingua pedantesca si basa sul fatto che proprio la lingua presiede alla costituzione della figura del Pedante in diverse commedie (e di differente area regionale) del Cinquecento (➔ Umanesimo [...] quasi dei ‘protopedanti’ – hanno sì la sentenziosità e i vizi che avrebbero poi connotato il personaggio ma non ancora il linguaggio ibrido di latino e volgare (Stäuble 1991: 9). Già in quella che è probabilmente la prima macaronea (databile al 1484 ...
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vischiosita
vischiosità [Lo stesso etimo di viscosità] [LSF] La proprietà di una sostanza di essere vischiosa, cioè con caratteristiche di scarsa scorrevolezza simili a quelle della polpa delle bacche [...] del vischio, usata come sinon. di viscosità (e vischioso come sinon. di viscoso) nel linguaggio comune e anche tecnico, ma non in quello fisico. ...
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Letteratura e musica
Giancarlo Moretti
Alcuni generi musicali quali il melodramma, la romanza, il Lied e la canzone, per citare i più comuni, nascono dall'incontro tra musica e parola, da una correlazione [...] di E. Restagno, Torino 1987.
Le théâtre lirique français, 1945-1985, éd. D. Pistone, Paris 1987.
Molteplicità di poetiche e di linguaggi nella musica d'oggi, in Quaderni di Musica/Realtà, 1988.
F. Roziner, La musique russe des années 1950 aux années ...
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assemblaggio
assemblàggio [Der. del fr. assemblage, der. di assembler "mettere insieme"] [LSF] Complesso di operazioni per mettere insieme le varie parti, precostituite, di un apparecchio, di un dispositivo [...] ◆ [ELT] [INF] Nella tecnica dei calcolatori elettronici, operazione di traduzione automatica in linguaggio macchina di un programma scritto in linguaggio simbolico; provvede a ciò un apposito programma memorizzato, detto, con termine ingl., assembler ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] che rende possibile la sostituzione di un oggetto o di un’azione mediante segni (s.). Lo stesso apprendimento del linguaggio, che si realizza attraverso l’imitazione, è un processo di simbolizzazione dove l’oggetto diventa segno e parola. Forme ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] linea di divisione tra l'uomo e l'animale passa ora per la determinazione delle caratteristiche distintive che il linguaggio, al pari della cultura, presenta nella specie umana.
Ma una precisa delimitazione del 'mondo umano' era impedita anche dall ...
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Panico
Paolo Pancheri
Maria Caredda
Panico viene dal greco πανικός, termine che deriva dal nome di Pan, dio delle montagne e della vita agreste: era detto timor panico, o terrore panico, quel timore [...] allarme caratterizzano lo stato d'ansia. L'aspetto descrittivo dello stato ansioso richiede inevitabilmente l'utilizzazione del linguaggio del corpo, in quanto è pressoché impossibile non riferire i correlati somatici dell'ansia. G. Klerman (Klerman ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...