CONCINI, Concino
William Monter
Figlio di Giovan Battista, uditore e primo segretario del granduca di Toscana, e di Camilla Miniati, nacque a Firenze dopo il 1570. Già suo nonno Bartolomeo era stato [...] dotedi 300.000 libbre. Era sufficientemente importante per avere un segretario francese euno italiano e il suo linguaggio familiare, come scrisse il Bassompierre, era una sortadi franco-italiano ("gli ministri m'ont donnécette strette...").
Ricchezza ...
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CONTARINI, Andrea
Francesca Cavazzana Romanelli
Nacque a Venezia nei primissimi anni del '300 dal patrizio Nicolò, appartenente al ramo di S. Paternian. Dei suoi quattro fratelli maschi, Tommaso, Marino, [...] .
Trascolora ulteriormente d'ora in poi nella figura pubblica del duxVenetiarum la fisionomia privata del C., né il linguaggio delle fonti consente sempre di poter cogliere nelle più generali scelte politiche dei dogado l'apporto specifico di chi ...
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FERRARI, Ettore
Anna Maria Isastia
Nacque a Roma il 25 marzo 1845 da Filippo e da Maria Luisa Pasini, discendente da una nobile famiglia fiorentina. Secondogenito di quattro figli, la sua formazione [...] moto lento dei gesti di Labano e Giacobbe.
Durante gli anni Settanta il F., alla ricerca di un proprio linguaggio plastico, sperimentò una sorta di romanticismo storico personalizzato dall'uso del lessico barocco. Questa operazione, che può apparire ...
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DELLA ROCCA, Sinucello (detto Giudice di Cinarca)
Jean-A. Cancellieri
Nacque, secondo il cronista del sec. XV Giovanni Della Grossa, - la cui opera storica costituisce la fonte locale di gran lunga più [...] suoi concorrenti della Banda di Fuori (nel Sudovest dell'isola) sotto una luce favorevole a Genova e promette, in un linguaggio solenne, la sua protezione ai Genovesi ed ai Bonifacini. Questo trattato, che appariva, almeno dal punto di vista formale ...
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COLONNA, Giordano
Peter Partner
Maggiore dei tre figlidi Agapito signore di Genazzano e di Caterina Conti, è ricordato nelle fonti per la prima volta nell'atto di matrimonio della sorella Paola del [...] , ma a un accordo in base al quale il C. li avrebbe accettati dall'abbazia in locationem perpetuam. L'ipocrita linguaggio di questi documenti non riesce a nascondere l'aggressione che il C. stava per realizzare contro le proprietà della Chiesa. La ...
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FORGES DAVANZATI, Roberto
Silvana Casmirri
Nacque a Napoli il 23 febbr. 1880 da Domenico, la cui famiglia apparteneva da secoli al patriziato pugliese, e da Virginia Folinea. Ultimo di otto figli, di [...] un più stretto legame tra fascismo e ceti medi fu perseguito dal F. attraverso una formula basata su un linguaggio semplice ma vivace, a tratti spregiudicato, e su toni confidenziali ed emotivamente coinvolgenti. Il programma rappresentò uno dei ...
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GUERRIERO da Gubbio (Guerriero Campioni)
Anna Falcioni
Nacque con ogni probabilità agli inizi del sec. XV a Gubbio dal notaio ser Silvestro d'Angelello di Manno Campioni. Non è noto il nome della madre, [...] un dettato rozzo e spesso impacciato con largo uso di forme dialettali e di frasi latine che rispecchiano il linguaggio quotidiano in uso nelle cancellerie con il quale l'autore ha particolare dimestichezza. Il suo tono risulta quasi distaccato ...
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LABRIOLA, Teresa
Marina Tesoro
Nacque a Napoli, il 17 febbr. 1874, da Antonio, filosofo di rinomanza internazionale e da Rosalia von Spenger, di origine tedesca ma italiana di nascita, direttrice, al [...] un proprio movimento, la Lega patriottica femminile, collegata all'ANI.
Adottò lo stile aggressivo e mutuò il linguaggio spesso brutale dei suoi nuovi compagni di strada, modificò radicalmente la prospettiva e il campo di intervento, cancellando ...
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BASSI, Ugo (Giuseppe)
Maria Luisa Trebiliani
Nacque a Cento (Ferrara) il 12 ag. 1801 da Luigi, impiegato d'ordine nelle dogane, e da Felicita Rossetti. Fu battezzato col nome di Giuseppe, che egli poi, [...] sostenendo di non voler lasciare solo il Gavazzi, di cui era necessario temperare l'irruenza e la violenza del linguaggio.
Sembra che da questo momento la Congregazione dei barnabiti si disinteressasse totalmente di lui. Qualche mese dopo, in luglio ...
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BATTAGLIA (Battagia), Francesco
Gian Franco Torcellan
Nacque a Venezia verso la metà del sec. XVIII. Poco sappiamo, ed è dato significativo delle modeste condizioni della famiglia, della sua prima giovinezza, [...] attribuire al B. doti d'un più disincantato e realistico giudizio politico, fino alla comprensione precisa del "dubbio linguaggio" di Napoleone, "dipendente non da lui, ma dalle circostanze, delle quali non era padrone".
Il trattato di Campoformido ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...