DE FERRARI (Ferrari), Orazio
Alessandra Frabetti
Figlio di Andrea Ferrari e di una Martetta, nacque a Voltri (Genova) il 22 ag. 1606 (Voltri, Arch. d. chiesa di S. Erasmo, Notaio Geronimo Merello, filza [...] e compiaciuta caratterizzazione dei tipi degli apostoli, delle loro espressioni e della loro gestualità accostabile al linguaggio dell'Assereto.
Le innegabili analogie con l'Assereto, tali da provocare talvolta confusioni attributive, ma giustificate ...
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ADRIANO IV, papa
Paolo Lamma
Nicola Breakspear nacque tra il 1110 e il 1120 ad Abbot's Langley, non lontano dall'abbazia di St. Albany, presso Verulamio, nell'Hertfordshire. Secondo taluni, Nicola sarebbe [...] del predicatore non aveva portato la calma tra i Romani e una delegazione del senato cercò di riproporre a Federico il linguaggio che era già stato tenuto con Corrado circa il conferimento della dignità imperiale non da parte del papa, ma dal senato ...
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LUDOVICO I di Borbone, re d'Etruria
Alba Mora
Nacque a Colorno, presso Parma, il 5 luglio 1773, primogenito maschio del duca di Parma e Piacenza Ferdinando I e di Maria Amalia d'Asburgo Lorena. La sua [...] Luisa, e per il favorito di quest'ultima, il potente ministro Manuel Godoy. Soltanto quando, a tratti, L. fa uso del linguaggio cifrato, esprime pareri critici, come in una lettera a Ventura del 15 giugno 1798 da Aranjuez, in cui riporta la voce che ...
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DOMANICO, Giovanni
Giuseppe Masi
Nacque a Rogliano (Cosenza) il 17 ag. 1855 da Domenico e da Caterina Cardamone.
Il padre, cattolico di formazione giobertiana e amico di diversi uomini politici, era [...] repubblicano meridionale svoltosi a Napoli.
Egli - così si legge nella scheda biografica del prefetto - "espose, con linguaggio moderato, le condizioni specifiche del partito repubblicano nel Mezzogiorno ben diverse da quelle delle altre regioni d ...
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CANAL, Martino
Alberto Limentani
Del C. non si conosce la data di nascita, né resta di lui memoria in alcun documento; ciò che se ne sa si estrae dalla sua cronaca. Il nome e tutto lo spirito dell'opera [...] i moduli espressivi del C. hanno continuo riscontro nella tradizione oitanica, così come la preghiera a s. Marco risente nel linguaggio, oltre che nello schema, di diffusi archetipi francesi. Se il C. si apparenta con la cultura franco-italiana, egli ...
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DORIA PAMPHILI LANDI, Filippo Andrea
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 28 sett. 1813, secondogenito del principe Luigi Giovanni Andrea e di Teresa Orsini dei duchi di Gravina. Nel 1839 sposò Mary [...] , ma lo si vide poco a palazzo Madama, da cui nel 1874 tentò di dimettersi. Lo angustiavano la diversità del linguaggio sociale e politico ("era un signore molto cortese, quantunque non del tutto immune dai vecchi pregiudizi aristocratici": Pesci, p ...
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DE GUBERNATIS, Giovanni Battista
Guido Ratti
-Nacque a Torino il 15 luglio 1774 da Giuseppe Amedeo e da Angela Ronzino. Studiò a Torino fino al conseguimento della laurea in giurisprudenza presso quell'ateneo: [...] 'arte francese dell'età napoleonica a quello parmense, di ricchissima tradizione.
Al di là degli insegnamenti del Bagetti, il linguaggio giovanile del D., quasi monocromo, con colore disposto a piccoli tocchi e grandi effetti di spazio e luce, basati ...
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PANTALEONI, Diomede
Riccardo Piccioni
– Nacque a Macerata il 21 marzo 1810, quartogenito di Pantaleone, avvocato, e di Marianna Petrucci, in una famiglia borghese fra le più facoltose della città.
Il [...] l’espansione dei commerci, delle industrie, della lingua, delle arti, in breve tramite l’affermazione di quella che il linguaggio del tempo chiamava «civiltà».
Negli ultimi anni di vita riprese i suoi amati studi storici, pubblicando la Storia civile ...
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FENOGLIO, Giuseppe (Beppe)
Francesco M. Biscione
Nacque il 1ºmarzo 1922 ad Alba (Cuneo), primogenito di Amilcare, trasferitosi nella città dalla campagna circostante, garzone di macellaio e presto macellaio [...] di quel laboratorio letterario costituito dal Partigiano Johnny (che narra l'intero arco della lotta partigiana, nel più proprio linguaggio del F., della guerra civile, dalla fine del 1943 ai primi del 1945), romanzo rinvenuto in due stesure ma ...
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CELESIA, Emanuele
Nilo Calvini
Nacque in Finalborgo (Savona) il 3 ag. 1821 da Vincenzo e da Caterina Melzi, in una famiglia della nobiltà locale. Nel 1837 il padre, che da anni esercitava l'attività [...] (1876); Val di Pia: passeggiate appennine (1879); Storia della letteratura in Italia ne' secoli barbari (1882-83). Linguaggio e proverbi marinareschi (1884); Ilaghi delle meraviglie in val d'Inferno (Alpi marittime) (1885); Della topografia primitiva ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...