CARACCIOLO, Marino Ascanio
Gaspare De Caro
Come Marino Ascanio è citato negli atti concistoriali utilizzati dall'Eubel, mentre in quasi tutte le altre fonti è usato soltanto il primo prenome: è possibile [...] ed una politica difficilmente comprensibili per il duca, così come del resto per gli altri signori italiani, per i quali il costante linguaggio di pace di Carlo V non era e non poteva essere altro che la copertura propagandistica di un programma di ...
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GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] esponenti della scuola pittorica fiorentina, l'opera dei quali presentava un certo grado di parentela sotto il profilo del linguaggio pittorico.
Del resto quel giro di anni, in concomitanza con il lungo e attivo papato di Clemente VIII Aldobrandini ...
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La scienza in Cina: i Ming. Educazione, societa ed esami
Benjamin Elman
Educazione, società ed esami
Ideali educativi nella Cina dei Ming
Nella Cina imperiale l'istruzione ha sempre goduto di un prestigio [...] nell'infanzia e che la maturazione della capacità di giudizio fosse un processo graduale che presupponeva la padronanza del linguaggio letterario e dei suoi contenuti morali e storici.
Prima di tutto s'insegnava ai bambini a leggere i caratteri ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Longobardi
Marcello Rotili
I longobardi
Popolazione di lingua germanica occidentale il cui etnonimo di “popolo [...] d’Illasi nel Veronese, da Colosomano di Buia e San Salvatore di Maiano in Friuli. L’integrazione fra il linguaggio zoomorfo proprio della versione longobarda del I stile animalistico (elaborata in area pannonico-danubiana su modelli scandinavi) e l ...
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Le leggi razziste
Anna Foa
Per gli ebrei italiani, riportati di un colpo a uno statuto di inferiorità legale e civile simile a quello che aveva preceduto l’emancipazione, le leggi emanate da Mussolini [...] una conferenza rimasta famosa su un chirurgo medievale, Guglielmo di Saliceto, aggiungendovi un’appendice molto diversa come tono e linguaggio dal resto della conferenza:
«Tragica, senza dubbio, e dolorosa la situazione di coloro che non possono far ...
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Lucio Caracciolo
Ripensare il mondo. Le provvisorie lezioni dell'11 settembre
11 settembre
Negli Stati Uniti quattro aerei di linea vengono dirottati da terroristi e portati a colpire, in una successione [...] diversi tipi di terrorismo. Un primo tipo, quello che nel corso degli anni Sessanta portò alla diffusione del termine nel linguaggio politico e in quello dei mass media, è il terrorismo transnazionale, che comporta l'utilizzazione di forme di azione ...
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Pasquale II
Glauco Maria Cantarella
Si ignora tutto della famiglia e della nascita di Raniero, che potrebbe essere avvenuta in Romagna (a Bleda o a Galeata) e ascritta al 1053-1055. Monaco, giunse a [...] Dümmler-E. Sackur, 1897, pp. 190-91). P. confessa e si pente: l'itinerario penitenziale è reso esplicito dal linguaggio tecnico della confessione pubblica, la pubblica attestazione del pentimento e della colpa, che attende una riparazione. Ma non si ...
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BRIGNOLE SALE, Antonio
Giuseppe Locorotondo
Nato a Genova il 22 maggio 1786 da Giulio e dalla senese Anna Pieri, nel 1798 fu mandato a proseguire gli studi nel collegio Tolomei di Siena, insieme al [...] la France doit, de manière ou d'autre, aîder l'Italie", ma aggiungeva di non credere che, malgrado il linguaggio usato constantemente dal Lamartine e la formazione del corpo delle Alpi, "cette idée soit précisément celle des membres du Gouvernement ...
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Filosofia
Alfonso Maierù
Nella cronaca attribuita a Niccolò Jamsilla, Federico II è presentato come studioso di filosofia e promotore degli studi filosofici: "giacché era studioso di filosofia, ch'egli [...] Pietro Ispano e quella di Teodoro di Antiochia).
Sono attestati anche gli interessi del sovrano per la logica e il linguaggio: sappiamo che Ǧamāl-al-Dīn compose per lui un trattato di logica intitolato L'imperiale. Salimbene (1999, p. 535) racconta ...
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Onorio III
Ovidio Capitani
Dal particolare punto di vista in cui ci si vuole collocare, di valutare l'azione e la personalità dei pontefici romani in relazione con la figura e l'opera politica di Federico [...] alquanto il peso determinante del concorso imperiale: il "quasi", ove si volesse portare all'estremo l'esegesi del linguaggio della Curia ("quasi tota dependet" consigliava O. ai suoi legati di rappresentare a Federico II), potrebbe infatti ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...