Città, Regno di Germania
Eberhard Isenmann
Durante la vita di Federico II e nel periodo del suo regno lo scenario delle città tedesche appare in movimento, pur senza approdare in questo arco di tempo, [...] sec. XIII queste città furono denominate 'città imperiali' (civitates Imperii), mentre nell'ottica del sovrano e nel linguaggio della cancelleria erano nostrae et Imperii civitates. All'epoca di Federico II queste definizioni erano ancora generiche e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Giovio
Franco Minonzio
Storico tra i più autorevoli nell’età sua, Paolo Giovio andò incontro a un pesante e duraturo discredito a partire dalla seconda metà del Cinquecento fino alla rivalutazione [...] è l’importanza dell’incontro con Pomponazzi: a lui Giovio deve, oltre all’elasticità e alla fastosità del suo linguaggio negli usi volgari, ad es. nelle lettere, anche – e soprattutto – quell’autonomia di giudizio, quella franchezza intellettuale che ...
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Legislazione imperiale
MMaria Gigliola di Renzo Villata
Un'adeguata trattazione del tema postulerebbe una previa ricognizione di tutto il materiale legislativo disseminato nelle diverse raccolte e uno [...] palatini; ibid., nr. 51).
In questo solco dunque si inseriva la costituzione federiciana, che manifestava con solennità di linguaggio la concordia di intenti e di azioni, a cui le due massime potestà universali avrebbero dovuto ispirare il loro agire ...
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LOMBARDI, Riccardo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Napoli il 28 marzo 1908.
Il padre, Luigi (1867-1958), era nato a Dronero in una famiglia di solidi principî cattolici. Allievo di Galileo Ferraris, si [...] ., 4, pp. 15-26, 222-233, 406-416), raccolti nel volume Per una mobilitazione generale (Roma 1947), con un linguaggio religiosamente ispirato, esponevano un piano con finalità più vicine a quelle dei cattolici conservatori (in linea del resto con le ...
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CICCOTTI, Ettore
Piero Treves
Nacque a Potenza, il 24 marzo 1863, di colta e doviziosa fan:úglia "agraria": il padre, Pasquale, era allora, e fu per più anni, sindaco della città; la madre, Laura Addone, [...] ).
Con questa preparazione e con questi proposig si presentava nel '91 il C. ai giovani milanesi, ch'egli, con linguaggio accademicamente inusitato, chiamava e invocava "cooperatori": in un lavoro di ricerca ch'era, dichiaratamente, a un tempo di ...
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DE FERRARI (Ferrari), Orazio
Alessandra Frabetti
Figlio di Andrea Ferrari e di una Martetta, nacque a Voltri (Genova) il 22 ag. 1606 (Voltri, Arch. d. chiesa di S. Erasmo, Notaio Geronimo Merello, filza [...] e compiaciuta caratterizzazione dei tipi degli apostoli, delle loro espressioni e della loro gestualità accostabile al linguaggio dell'Assereto.
Le innegabili analogie con l'Assereto, tali da provocare talvolta confusioni attributive, ma giustificate ...
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MITO
Cosimo Damiano Fonseca
È ben chiaro, se non addirittura ovvio, che disquisendo del 'mito di Federico II', si intende riferirsi a quello che gli epistemologi classificano come 'mito storico', nel [...] per ancorarla a un tempo antico e, quindi, conferirle valore e autorevolezza. Sarà questa letteratura sibillina con il suo linguaggio criptico a erodere sempre più il dato storico e a consegnare Federico nella sfera del mito.
Si prendano gli oracoli ...
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LUDOVICO I di Borbone, re d'Etruria
Alba Mora
Nacque a Colorno, presso Parma, il 5 luglio 1773, primogenito maschio del duca di Parma e Piacenza Ferdinando I e di Maria Amalia d'Asburgo Lorena. La sua [...] Luisa, e per il favorito di quest'ultima, il potente ministro Manuel Godoy. Soltanto quando, a tratti, L. fa uso del linguaggio cifrato, esprime pareri critici, come in una lettera a Ventura del 15 giugno 1798 da Aranjuez, in cui riporta la voce che ...
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DOMANICO, Giovanni
Giuseppe Masi
Nacque a Rogliano (Cosenza) il 17 ag. 1855 da Domenico e da Caterina Cardamone.
Il padre, cattolico di formazione giobertiana e amico di diversi uomini politici, era [...] repubblicano meridionale svoltosi a Napoli.
Egli - così si legge nella scheda biografica del prefetto - "espose, con linguaggio moderato, le condizioni specifiche del partito repubblicano nel Mezzogiorno ben diverse da quelle delle altre regioni d ...
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CANAL, Martino
Alberto Limentani
Del C. non si conosce la data di nascita, né resta di lui memoria in alcun documento; ciò che se ne sa si estrae dalla sua cronaca. Il nome e tutto lo spirito dell'opera [...] i moduli espressivi del C. hanno continuo riscontro nella tradizione oitanica, così come la preghiera a s. Marco risente nel linguaggio, oltre che nello schema, di diffusi archetipi francesi. Se il C. si apparenta con la cultura franco-italiana, egli ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...