Richard Newbury
Gran Bretagna
Dieu et mon droit
Il leader del
nuovo Labour
di Richard Newbury
5 maggio
Nelle elezioni per il rinnovo della Camera dei Comuni il Partito laburista, con il 35,9% dei voti, [...] in calo e l'economia appare la più competitiva del G8.
Nell'educazione, nella preparazione culturale, nelle maniere e nel linguaggio Blair è un modello di primo ministro conservatore. Tuttavia, più che essere quel traditore del proletariato che sia i ...
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Maurizio Viroli
Patria
Fratelli d'Italia, l'Italia s'è desta
La rinascita del concetto di patria
di Maurizio Viroli
1° marzo
Il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi si reca a Cefalonia per [...] ) e quelle della cultura cattolica, ovvero due tradizioni di pensiero che non conoscevano o non apprezzavano il linguaggio del patriottismo: le prime professavano l'internazionalismo, le seconde l'universalismo cristiano.
Nell'ambito della cultura ...
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Specula principum carolingi e l’immagine di Costantino
Yitzhak Hen
«Procedit novus Constantinus ad lavacrum, deleturus leprae veteris morbum sordentesque maculas gestas antiquitus recenti latice deleturus»1. [...] e ‘ariano’ o tra ‘cristiano’ e ‘pagano’20. Così, quando autori merovingi si riferirono a re franchi con un linguaggio romano-imperiale, di fatto definirono automaticamente il loro status – o meglio, la loro ideologia politica – in termini cristiani21 ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] vicino a Dueporte, e all'inizio del 1721 cominciò la stampa. Poiché, nonostante l'istruzione ricevuta, era più avvezzo al linguaggio giuridico (e al dialetto napoletano) che non all'italiano letterario, il G. chiese allora all'amico Francesco Mela di ...
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Stalinismo
Giuseppe Boffa
Definizione
Col termine 'stalinismo' si indica in genere quel particolare sviluppo della Rivoluzione russa e del movimento comunista, che da quella rivoluzione prese le mosse, [...] e insegnata, e aveva i suoi custodi e le sue scuole. Lo Stato così concepito era, secondo un termine caro al linguaggio staliniano, 'monolitico', in quanto espressione di una società che doveva essere monolitica a sua volta. Esso era il solo garante ...
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ARCHITETTURA, REGNO D'ITALIA
PPio Francesco Pistilli
La committenza architettonica di diretta matrice federiciana nel Regno d'Italia non è assolutamente paragonabile a quanto fu promosso dalla Corona [...] isolata rispetto alle mura, le strutture superstiti rivelano da un lato la piena adesione della fabbrica al linguaggio degli edifici pubblici e di rappresentanza padani, dall'altro lato rappresentano un modello di residenza urbana fortificata ...
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CESARE d'Este, duca di Modena e Reggio
Tiziano Ascari
Nacque il 1º ott. 1562, terzogenito di Alfonso d'Este marchese di Montecchio e di Giulia Della Rovere: prima di lui erano nati Alfonso (morto nel [...] qualche momento, a mettere il papa nell'incertezza. I rappresentanti invece della Francia e della Spagna tenevano un diverso linguaggio secondoché parlassero all'uno o all'altro dei contendenti: l'ambasciatore francese a Roma, duca di Piney, comunicò ...
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GONELLA, Guido
Giorgio Campanini
Nacque a Verona, il 18 sett. 1905 (al registro di stato civile fu iscritto con i nomi di Guido Alessandro), dalle seconde nozze di Luigi, impiegato comunale, con Marianna [...] Italia cercavano in qualche modo di sottrarsi alla generale disinformazione imposta dalla censura fascista. Pure con un linguaggio misurato e cauto, più spesso allusivo che diretto - dovendo tenere conto del particolare carattere della pubblicazione ...
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PIANCIANI, Luigi
Maurizio Ridolfi
PIANCIANI, Luigi. – Nacque a Roma il 9 agosto 1810, primogenito di Vincenzo e di Amalia Ruspoli, figlia del principe Ruspoli di Cerveteri.
Discendente da una famiglia [...] , non considerando più pregiudiziale la forma repubblicana del futuro Stato nazionale.
Dichiarò fin dal 1860, anticipando il linguaggio ripreso nel 1864 e reso ancor più deflagrante da Francesco Crispi: «Il più comune buon senso insegna che ...
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FEDERICI, Marco
Giovanni Assereto
Nacque a La Spezia il 4 genn. 1746 da Stefano e da Maria Cipollini. Appartenente ad una famiglia di antica aristocrazia (un suo antenato aveva ottenuto, nel 1444., [...] Comunità soggette e sulle tradizionali rivendicazioni dei popoli rivieraschi contro Genova, e traducevano tutto ciò in un linguaggio rivoluzionario, estremistico, filofrancese.
Due mesi dopo che era stato impartito l'ordine di cattura, tuttavia, il F ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...