Diritto
Organo a titolarità politica, chiamato a rispondere in Parlamento dell’andamento complessivo della propria organizzazione ministeriale e dei singoli atti che da essa promanano (art. 95, 2° co., [...] , il salmista, il cantore e i membri della schola.
M. del culto Nome generico, usato soprattutto nel linguaggio giuridico, degli ecclesiastici della Chiesa cattolica o degli addetti all’amministrazione dei culti acattolici, cioè pastori, rabbini ecc ...
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Sindacalismo
Bruno Ugolini
Al principio del 21° sec., il movimento sindacale italiano era appesantito da divisioni, polemiche e faticose ricuciture. Fu una fase contrassegnata, in coerenza con gli orientamenti [...] . 2003) formulata sempre in collegamento al Libro bianco. Si trattava di un insieme di norme, poi entrate nel linguaggio comune come legge Biagi, che prevedevano, tra l'altro, una moltiplicazione delle forme contrattuali flessibili adottabili dagli ...
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Risorgimento
Alberto Mario Banti
Gli studi dagli anni Settanta agli anni Novanta
Dalla metà degli anni Settanta del 20° sec. il R. ha continuato a essere oggetto di numerosissime ricerche che hanno [...] combattute dagli avi.
Importante è apparsa anche la fortissima sacralizzazione del politico che è stata imposta dal linguaggio nazionale (occorre sempre ricordare che all'inizio dell'Ottocento risorgimento non ha altro significato che quello ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] accadeva nella citata polemica Orsi-Bouhours, per il rilievo dato dal primo alla distinzione stilistica e funzionale tra il linguaggio della poesia e quello della prosa).
La grandezza di Paolo Sarpi
Paolo Sarpi fu indubbiamente in questo periodo il ...
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Andrea Riccardi
Africa
«Un'altra Africa
è possibile, un'Africa
riconciliata con sé stessa»
(Aminata Traoré)
Un continente in guerra
di Andrea Riccardi
18 marzo
Si riuniscono per la prima volta, ad Addis [...] e gli affetti da malaria. Sacrificare la costruzione di scuole, strade, ponti, dighe, centri per la maternità".
Il linguaggio è paradossale, ma si percepisce il grande sacrificio. Molti sussurrano in Africa che, dopo tanti sacrifici, la situazione ...
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D'ARAGONA, Ludovico
Francesco Maria Biscione
Nacque a Cernusco sul Naviglio (Milano) il 23 maggio 1876 da Salvatore e Francesca Lepori.
Di famiglia agiata, abbandonò a dieci anni la casa paterna e "si [...] D. svolse nella Confederazione si spiega con le eccezionali doti di energia e capacità organizzative, con la chiarezza del suo linguaggio oratorio, con la sua rara vis polemica.
Al II congresso confederale (Modena, 6-9 sett. 1908) tenne la relazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Sarpi
Adriano Prosperi
L’opera di Paolo Sarpi come storico e come politico rappresentò il più alto contributo intellettuale italiano dell’età della Controriforma offerto alla riflessione europea [...] Sarpi appaiono di straordinaria ricchezza e densità, rivelando, pur attraverso il velo di un procedere per dilemmi e di un linguaggio coperto, la grande quantità di interessi di un lettore acuto di autori antichi e moderni: da Aristotele a Occam, da ...
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BIRAGO AVOGADRO (Avogaro), Giambattista
Valerio Castronovo
Nato a Genova, in data imprecisabile al principio del sec. XVII, si trasferì con la famiglia a Venezia ancor fanciullo, ne acquistò la cittadinanza [...] dei suoi zibaldoni, il B. seppe raggiungere - come riconobbe S. Maffei nelle Osservazioni letterarie - chiarezza narrativa e scioltezza di linguaggio, oltre a discrete doti di sintesi: di qui la fortuna del Mercurio Veridico, rist. a Bologna due anni ...
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PADULA, Vincenzo
Carmine Pinto
PADULA, Vincenzo. – Nacque ad Acri, in provincia di Cosenza, il 25 marzo 1819, da Carlo Maria e da Mariangela Caterino.
Apparteneva alla piccola borghesia della provincia [...] .
In quegli anni l’esperienza letteraria assorbiva quella politica. Le sue produzioni più solide e mature mescolano un linguaggio classicista e un intenso romanticismo. Nelle storie emerge la vena sensuale e tempestosa, la curiosità per la cultura ...
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CIANCIULLI, Ferdinando
Michele Fatica
Nato a Montella (Avellino) il 16 maggio 1881 da Vincenzo, armaiolo, e da Giulia Marciano, di agiata famiglia di proprietari terrieri, fu avviato agli studi secondari [...] un dramma, Verso la vita (Avellino 1915), di cui in precedenza il prefetto di Avellino aveva proibito la rappresentazione.
Con un linguaggio acceso ed enfatico, entro la cornice dei fatti di Milano del 1898, amm bienta il dramma di un gruppo di ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...