DE DOMINICIS, Antonio
Fiorella Bartoccini
Nacque ad Ascoli Piceno, nelle Marche, il 2 genn. 1826.
Dopo aver studiato giurisprudenza, quasi certamente a Roma, cominciò ad esercitarvi la professione di [...] con il sostegno di una vivacizzata opinione, le società segrete apparivano anacronistiche sopravvivenze di un mondo scomparso. Il linguaggio del D. divenne ambivalente: auspicava il dovere d'intervento dello Stato italiano da un lato e dall'altro ...
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GIAMBELLI (Giannibelli), Federico
Dario Busolini
Nacque a Mantova intorno al 1530. Scarse sono le notizie sulla sua vita e confuse con elementi leggendari.
Secondo gli scrittori contemporanei, il G. [...] parlato col Sidney, un lungo memoriale indirizzato al Walsingham perché questi lo presentasse a Elisabetta I. Con un linguaggio violentemente antispagnolo e antipapale, il G. esortava la regina a dichiarare la guerra contro Filippo II. La vittoria ...
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PETO, Francesco
Lorenzo Miletti
PETO (Poetus, Paetus), Francesco (Franciscus). – Nacque a Fondi probabilmente tra la fine degli anni Settanta e l’inizio degli anni Ottanta del Quattrocento, dal momento [...] , risalente al primo decennio del Cinquecento, figura un epigramma di Prospero a Peto, scritto in un linguaggio allusivo fino all’incomprensibilità, concepito per essere inteso solo dal destinatario.
A Peto sono dedicati alcuni componimenti ...
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La borghesia
Luciano Cafagna
La borghesia è il gruppo sociale che compare nel basso Medioevo con la rinascita e la diffusione, nei Paesi dell’Europa continentale, di agglomerati urbani, generalmente [...] classe sociale capitalistica: in questo senso l’espressione fu usata nella propaganda socialista e, in generale, nel linguaggio corrente dell’età contemporanea. Occorre però osservare che l’evoluzione sociale dei Paesi industriali tendeva a produrre ...
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ERIBERTO
Olivier Guyotjeannin
Nacque probabilmente in Alta Italia nella prima metà del sec. XI, ma la sua origine e la sua formazione restano ignote: le prime notizie pervenuteci su di lui lo vedono [...] avevano interessato E., che un anonimo di Liegi dedicò ad Enrico IV dopo il 1103.
Sorretto anche dall'eleganza del linguaggio, il commento di E. è impregnato di temi gregoriani: il comptemptus mundi, la divaricazione tra la sfera spirituale e quella ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Aurunci
Pierfrancesco Talamo
Gli aurunci
Antica popolazione italica, nota nelle fonti classiche anche con il nome di Ausoni. Il problema delle origini è piuttosto [...] caso della evidente volontà di rappresentare all’esterno la valenza cratofanica del luogo, connotandolo tramite un linguaggio formale “alto”. Le terrecotte architettoniche rappresentano perciò il segno più tangibile del rapporto parziale e selettivo ...
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Diritto
Attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato. In senso più ampio, tutta l’attività che si svolge dinanzi all’autorità giudiziaria per giungere [...] riconoscimento o il disconoscimento di un ‘obiettivo’, ossia di un contenuto di pensiero che ne è l’oggetto.
Istruzione
Nel linguaggio scolastico, il parere che l’insegnante scrive sul compito o su un apposito verbale e da cui il consiglio di classe ...
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Antropologia
Sepoltura per e. Complesso di usanze funerarie (dette anche e. in assoluto), consistenti nella semplice deposizione della salma sul terreno (abbandono), oppure nella deposizione o lancio in [...] il peculiare ruolo del curatore oppure hanno trattato argomenti o momenti particolari della produzione artistica.
Economia
Nel linguaggio commerciale, e. debitoria è l’insieme delle obbligazioni pecuniarie che un’impresa ha verso terzi, sia come ...
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Termine che dall’originario significato «dei Goti» è stato spesso usato estensivamente come sinonimo di germanico, tedesco.
Arte
Diffuso a partire dal 15°-16° sec. in generico riferimento all’architettura [...] ostacolato dall’originalità della scultura romanica in Germania, Spagna e Italia; ma poi lo stile g. divenne linguaggio internazionale, i cui manierismi furono diffusi dai piccoli oggetti (avori intagliati, oreficerie, smalti ecc.).
La pittura
Nel ...
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Musica
Spettacolo, detto anche melodramma, in cui l’azione teatrale si sviluppa attraverso la musica e il canto. Pur assumendo denominazioni diverse a seconda di argomento (o. buffa, o. seria), epoca e [...] spettacolo, creando così eventi musicali multimediali (che si avvalgono cioè di mezzi diversi), multilinguistici (uso di differenti linguaggi) e multiculturali (uso di diverse tradizioni culturali). Tra i maggiori operisti del Novecento: A. Berg, I ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...