patria
Francesco Tuccari
La terra dei padri
Il concetto di patria è affine a quello di nazione tanto che, spesso, i due termini sono utilizzati come sinonimi. La differenza tra i due concetti emerge [...] Ferma restando questa più generale coincidenza, si deve osservare che il termine patria viene di regola impiegato, anche nel linguaggio comune, in un senso prevalentemente etico-politico rispetto al termine nazione, il quale continua invece a evocare ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] è l’opera poetica di Adonis (➔), annoverato già tra i poeti libanesi, ma nato in S., iniziatore di un linguaggio poetico moderno, non conformista, che tuttavia non tradisce lo stile classico.
La prosa, attraverso il romanzo, ma soprattutto con ...
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Araldica
Immagine posta sulla superficie ( campo) dello scudo. Le f. si distinguono in araldiche, naturali, artificiali, chimeriche.
Tipi di figure
Le f. araldiche, proprie dall’arte araldica, sono costituite [...] palo, in banda, in fascia; i vegetali: sradicati, terrazzati, bottonati, fioriti, fruttiferi ecc.
Simbologia
Poiché l’araldica è un linguaggio figurato, gli araldisti, nei secoli, hanno attribuito a ogni f. posta sul campo dello scudo un significato ...
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(it. Portorico) Isola delle Grandi Antille che, insieme ad altre isole minori (9104 km2, con 3.971.020 ab. nel 2009), forma il Commonwealth of P., liberamente associato agli USA (dei quali adotta anche [...] di quadri di costume indigeni cui danno carattere di documento linguistico i tentativi di tradurre in ortografia fonetica il linguaggio dei contadini meticci, detti appunto jíbaros. A. de Tapia y Rivera nello stesso periodo si fece portavoce di idee ...
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Il complesso delle discipline linguistiche, filologiche, archeologiche, storiche e religiose, rivolte allo studio scientifico delle antiche e moderne civiltà dell’Oriente, includendo in questo termine [...] tra la fine del 19° sec. e l’inizio del 20°, studiano lingue e culture esclusivamente africane.
Nel linguaggio dell’o., è definito Oriente cristiano l’insieme delle culture, e in particolare delle letterature, cristiane nazionali sviluppatesi nel ...
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Arte
B. da visita e d’invito I primi b. da visita comparvero forse all’inizio del 18° sec. in Francia, e in Italia verso il 1730, manoscritti, col nome della persona e senza ornati. I b. stampati si diffusero [...] Stato (invece che dalla banca di emissione o banca centrale), solitamente come moneta divisionaria.
Storia
B. di nomina Nel linguaggio della Curia, missiva scritta in nome del papa a firma del segretario di Stato con cui si comunica all’interessato ...
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Geografia
Nell’antichità classica e cristiana, scritto di carattere pratico che serviva da guida ai viaggiatori o ai pellegrini in Terra Santa, riportando i nomi delle città e delle stazioni di tappa con [...] fu scritto da F. Petrarca nel 1358, per Giovanni di Mandello che si recava in Terra Santa.
Scienza militare
Nel linguaggio militare, successione di strade rotabili o di tronchi di rotabili da utilizzare per movimenti militari; in base all’andamento ...
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(lat. Belgae) Popolo celtico, passato d’oltre Reno in Gallia, dove al tempo di Cesare occupava la regione a N della Senna e della Marna fino all’Oceano e al Reno. Si possono distinguere in tre gruppi. [...] della Sarre) e manufatti in bronzo (Bavay, Treviri). Di particolare rilievo le officine scultoree della cosiddetta scuola di Treviri o mosellana, che svilupparono un linguaggio figurativo originale tanto nei monumenti ufficiali che in quelli privati. ...
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RAGGHIANTI, Carlo Ludovico
Storico dell'arte e uomo politico, nato a Lucca il 18 marzo 1910. Antifascista, fu tra i fondatori del Partito d'Azione; più volte arrestato e condannato al confino, comandante [...] pp. 171-184; M. Mila, Problemi della critica d'arte, in Minerva, luglio 1951, pp. 55-59; V. Stella, Storia e scienza del linguaggio figurativo in C. L. R., in Il mulino, n. 61, dic. 1956, pp. 801-812; E. Luporini, Storiografia di R., in Annali della ...
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Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] di nuovo nella lotta tra Inghilterra e Francia, offrendo nel 1297 il proprio arbitrato per la pace, con un linguaggio molto conciliante, che pare prendere spunto dalla definizione che Innocenzo IV aveva dato del papa, come "iudex omnium", giudice ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...