L'Ottocento. Introduzione. Le radici del sapere contemporaneo
Enrico Bellone
Le radici del sapere contemporaneo
Nell'introduzione allo sviluppo scientifico e culturale che si è realizzato durante la [...] della validità dell'ipotesi di Avogadro. Il congresso di Karlsruhe non si limitò a porre ordine in un oceano di linguaggi differenziatisi in decenni di pratica di laboratorio; esso fu rilevante anche perché stimolò nuove linee di ricerca il cui scopo ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] realismo del Medio Regno trova piena realizzazione nelle teste scalpellate di Sesostri III o di Amenemhat III. Lo stesso linguaggio appartiene alle magnifiche sfingi di Tanis, usurpate in seguito dagli Hyksos che vi iscrissero i loro nomi. Non manca ...
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Nell’antica Roma, l’appaltatore delle imposte (publicanus) che pagava allo Stato una certa somma come prodotto di una tassa, che poi esigeva per proprio conto. Se ne distinguevano vari tipi: publicani [...] rivalevano sui contribuenti delle somme anticipate allo Stato, i p. furono sempre detestati; un’eco del disprezzo nei loro confronti si ha anche nel Vangelo, dove i p. sono peccatori; Gesù stesso, adottando il linguaggio in uso, abbina p. e infedeli. ...
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giacobinismo
Bruno Bongiovanni
Estremismo e intransigenza nell'azione politica
Il termine giacobinismo si riferisce alle posizioni di un gruppo politico emerso nel corso della Rivoluzione francese, [...] propone invece una definizione peggiorativa di giacobinismo, inteso come "opinione democratica esaltata o settaria". Nel linguaggio politico il termine giacobinismo si è caricato, dunque, di valenze tra loro spesso contraddittorie.
È opportuno ...
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Letterato e storico (gov. di Simbirsk 1766 - Pietroburgo 1826), il più versatile precursore del rinnovamento della cultura russa nei primi decennî del sec. 19º; editore delle riviste Moskovskij Žurnal [...] del realismo. Precursore è K. anche nel campo della lingua letteraria, da lui resa più duttile e più vicina al linguaggio parlato, e in quello della storiografia, ove la sua ampia Istorija gosudarstva rossijskogo ("Storia dello stato russo", 12 voll ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. I primordi dell'Impero
Anne Cheng
I primordi dell'Impero
Quando il Primo Imperatore Qin (Shi Huangdi) riuscì a unificare per la prima volta i principati dei [...] a dire che essa designa il reale nella sua totalità, nello stesso momento in cui sfugge alla riduzione necessariamente operata dal linguaggio, come vuole il famoso enunciato del Libro della Via e della Virtù: "Il Tao che può essere detto non è il ...
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Uomo politico francese (Madrid 1811 - Cannes 1882); interessato ai problemi sociali, sulla Revue du progrès (da lui fondata nel 1839) denunziò vigorosamente le conseguenze della miseria e dell'ignoranza, [...] di produzione, della creazione d'una società collettivistica (a base corporativa), ma davano forza di convinzione al suo linguaggio la robusta eloquenza, l'impegno morale, la saldezza e dirittura del carattere. Membro del governo provvisorio nel 1848 ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] ’espressionismo e della nuova scuola di Vienna (A. Schönberg, A. Berg e A. Webern), e dalla ricerca di un linguaggio che rispecchiasse sul piano dello stile il processo di rinnovamento rivoluzionario in atto nel paese. La rivalutazione del patrimonio ...
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Diplomatico e scrittore spagnolo (Algezares, Murcia, 1584 - Madrid 1648). Incaricato di importanti missioni a Ratisbona, Monaco di Baviera, Vienna; delegato plenipotenziario al congresso di Münster (1643-45). [...] una finzione allegorica, è l'opera República literaria (post., 1655). Di spirito erasmiano è il dialogo composto alla maniera di Luciano, in un linguaggio asciutto ed elegante, su Las locuras de Europa (post., 1748). Notevole il suo epistolario. ...
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URUGUAY
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Alfredo Romeo
Luisa Pranzetti
Samuel Montealegre
Samuel Montealegre
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXIV, p. 831; App. I, p. 1104; II, II, p. 1077; III, II, p. 1059; IV, III, p. 774)
Popolazione [...] rota (1982) sul tema dell'esilio; S. Ibargoyen (n. 1930) che in La sangre interminabile (1982) analizza con un linguaggio abilmente costruito tra spagnolo e portoghese gli effetti della repressione in una zona di frontiera; e J. Musto (n. 1927) che ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...