Ciò che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero 4. fisica Q. dimensione Dimensione individuata dalla variabile temporale, necessaria, insieme alle tre variabili [...] data nel periodo fascista alla Libia, considerata come un’estensione delle tre coste italiane (tirrenica, adriatica, ionica).
Nel linguaggio politico, o della pubblicistica politico-economica sociale, q. mondo, il complesso dei paesi e delle aree ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] di sovranità che dal suo vertice si estendeva all’intero organismo politico, non più di città, ma di Stato. Nel linguaggio politico-cancelleresco tale concetto era espresso con i termini di res publica, ma anche di populus, sul modello del populus ...
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Costantino e la legislazione antiereticale
La costruzione della figura dell’eretico
María Victoria Escribano Paño
I compilatori del Codex Theodosianus inclusero 66 constitutiones sotto il titolo de [...] lo ius e di vegliare a che in futuro i cattolici fossero al sicuro dalla vexatio degli eretici. Con un linguaggio connotativo, gli haeretici sono dunque rappresentati come faziosi, nemici dell’ordine sociale e religioso, il che supponeva concepire l ...
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Papato e comuni italiani
Laura Baietto
Il mutamento dei rapporti fra papato e Impero durante il regno di Federico II, che dalla collaborazione procedettero verso il conflitto aperto, interferì in maniera [...] descrivere un evento era già una prima forma di controllo sull'evento stesso. È così che si formò un linguaggio condiviso che permise una comunicazione politica, giuridica e ideologica fra papato e comuni.
Tutti gli aspetti considerati convergono nel ...
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sinodo
Nell’antica Grecia con s. si intende l’assemblea. In Etolia il termine è riferito alle assemblee federali e, in partic., alle due riunioni dopo l’equinozio d’autunno, per l’elezione degli strateghi [...] in poi in Grecia e poi a Roma con il termine s. furono indicate numerose associazioni private. ● Nel linguaggio ecclesiastico s. designa l’adunanza di rappresentanti di varie Chiese, indetto per armonizzare questioni riguardanti aspetti disciplinari ...
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ultra Nella Francia della Rivoluzione, abbreviazione di ultrarévolutionnaire, ultrapatriote ecc. che indicava chi spingeva all’eccesso la propria ideologia e prassi politica. Durante la Restaurazione, [...] Francia il significato di nazionalista intransigente, oltranzista. In Italia (dove è più comune l’adattamento ultrà), è usato nel linguaggio politico con il significato di oltranzista, estremista, sia di destra sia di sinistra; in quello sportivo e ...
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Stato federale indipendente nell’ambito del Commonwealth britannico (dal 1901; capo dello Stato è il sovrano del Regno Unito). Il territorio coincide con l’omonimo continente (➔ Australia), includendo [...] a una rinnovata visionarietà romantica o a una metafisica modernista, dall’altro a un’estetica postmoderna dove convivono più linguaggi, da quello dell’oralità a quello dei media e dell’immagine. Tra le figure più autorevoli di una prima stagione ...
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Oratore ateniese (436-338 a. C.). Seguace del sofista Gorgia, aprì ad Atene una scuola per l'insegnamento dell'eloquenza; nelle sue orazioni perorò l'unità panellenica in funzione antipersiana. Invocò [...] la dottrina sofistica e quella socratica, si perfezionò in Tessaglia presso Gorgia, accettandone la psicagogia, per cui il linguaggio è soprattutto mezzo di persuasione. Fino al 390 fu costretto dal tracollo delle finanze familiari, a causa della ...
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Il complesso di credenze, opinioni, rappresentazioni, valori che orientano un determinato gruppo sociale.
Il termine fece la sua comparsa in Francia quando A.-L.-C. Destutt de Tracy se ne servì per denominare [...] uomo e della società: si dedicarono a ricerche specifiche sul rapporto tra corpo e mente (in particolare, con P. Cabanis), sul linguaggio (con Volney) e sull’economia (con J.B. Say).
L’attività di opposizione svolta dagli idéologues sulla stampa e in ...
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(X, p. 257; App. I, p. 417; II, I, p. 585; III, I, p. 374; IV, I, p. 436)
Confini e problemi territoriali. - Sicurezza dei confini e integrità territoriale costituiscono ancora oggi momenti fondamentali [...] Zhu Zinan, 1981, e di Zong Jinguan, 1984).
Senza dubbio il più conosciuto tra gli architetti sostenitori di un autentico linguaggio figurativo cinese è l'architetto cinoamericano I. M. Pei, che all'inizio degli anni Ottanta ha progettato il Xiangshan ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...