DEGOLA, Eustachio
Marina Caffiero
Nacque a Genova, in una famiglia agiata della borghesia mercantile, il 20 sett. 1761, da Giovanni Pietro. Mancano notizie dell'infanzia e dell'adolescenza: le prime [...] (i quali, come il Molinelli, il Solari, Tommaso Vignoli e Fabio De Vecchi, disapprovarono spesso la virulenza del suo linguaggio e la radicalità delle sue posizioni) - cercò di diffondere la convinzione che se la libertà e l'eguaglianza politica si ...
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LOMBARDI, Riccardo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Napoli il 28 marzo 1908.
Il padre, Luigi (1867-1958), era nato a Dronero in una famiglia di solidi principî cattolici. Allievo di Galileo Ferraris, si [...] ., 4, pp. 15-26, 222-233, 406-416), raccolti nel volume Per una mobilitazione generale (Roma 1947), con un linguaggio religiosamente ispirato, esponevano un piano con finalità più vicine a quelle dei cattolici conservatori (in linea del resto con le ...
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ADRIANO IV, papa
Paolo Lamma
Nicola Breakspear nacque tra il 1110 e il 1120 ad Abbot's Langley, non lontano dall'abbazia di St. Albany, presso Verulamio, nell'Hertfordshire. Secondo taluni, Nicola sarebbe [...] del predicatore non aveva portato la calma tra i Romani e una delegazione del senato cercò di riproporre a Federico il linguaggio che era già stato tenuto con Corrado circa il conferimento della dignità imperiale non da parte del papa, ma dal senato ...
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GORI (Gori Pannilini), Giulio
Anna Rita Capoccia
Nacque a Siena, il 30 marzo 1686, primogenito di otto sorelle e tre fratelli, da Augusto e Caterina Savini, nobili senesi.
Nella famiglia Gori "del Monte [...] senso di realtà e concretezza sconosciuto alle Letterefilosofiche e alle Lettere morali, che si manifesta anche nel linguaggio non letterario, sobrio e ironico. Risalgono probabilmente al periodo perugino anche gran parte delle Prediche, poiché per ...
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BARBIERI, Filippo (Barberi Filippo, Philippus de Barberis, Philippus Siculus)
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Nato a Siracusa intorno al 1426, ancor giovane il B. entrò a far parte dell'Ordine dei domenicani, presso il locale convento [...] elogi; e quella dei papi con Sisto IV, parimenti elogiato. Nel testo, povero nella forma, ma scritto con purezza di linguaggio, si fa cenno anche a Niccolò Tedeschi, a Giovanni Marrasio, al Panormita, ad Andrea Barbazza, ad Antonio Cassarino, al ...
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CINGARI, Alfonso
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Bologna il 17 ott. 1748 da Giovanni Battista, rinomato medico, e da Eleonora Santini, figlia del medico Gian Maria. A sette anni venne inviato dai genitori [...] un fine immediatamente pedagogico: risente quindi della necessità di usare un tono convincentemente oratorio, con l'uso di un linguaggio chiaro ma retorico adatto a impressionare un pubblico (di laici e basso clero) di limitato livello culturale. In ...
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GIARDA, Cristoforo
Dario Busolini
Nacque il 21 sett. 1595 a Vespolate, presso Novara, da Giovanni Giacomo, piccolo possidente agricolo la cui famiglia aveva ricoperto alcune cariche comunali, e Margherita [...] apertamente al Gaufrido l'ostinazione del duca, incoraggiando così il fermo atteggiamento di Roma, nonostante da Parma il linguaggio si facesse sempre più minaccioso.
Infine Innocenzo X ordinò al G. di partire, ancora convinto che Ranuccio II ...
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GRIFFINI, Michelangelo (al secolo Giacinto Gaetano)
Giuseppe Cagni
Nacque a San Colombano al Lambro il 4 maggio 1731, dal "dottor fisico" Giuseppe e da Armilla Pia Legnani. Dopo studi nel collegio S. [...] era stringato, denso ma chiaro, con frequenti citazioni anche in greco. Badava alla sostanza, quasi estendendo ai libri il linguaggio tenuto in cattedra. Erudizione e cultura gli furono riconosciute da molti fin dai primi anni d'insegnamento. Nel ...
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CORDIER (Cordieri), Nicolas, detto il Franciosino
Sylvia Pressouyre
Nacque a Saint-Mihiel, presso Nancy, intorno all'anno 1567. Dai documenti conservati nell'archivio del duca di Lorena (Nancy) risulta [...] , gli atteggiamenti dinamici, la vena realistica. Fu uno degli artisti che più contribuirono all'invenzione di un nuovo linguaggio formale e alla concezione dell'arte barocca, se non proprio alla sua realizzazione.
Nel 1630, un altro Nicolas ...
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BONINCONTRO (Bonscontro o Boniscontro), Gian Guglielmo
Claudio Mutini
Nacque da Biagio a Palermo in data difficilmente precisabile, ma compresa, come sembra di poter dedurre dagli ulteriori dati biografici, [...] , di incisi apparentemente divaganti, di giochi verbali sottolineati da un bifrontismo linguistico che va dal latino dottorale al linguaggio della familiare e arguta conversazione. Nella cifra della prosa, senz'altro più congeniale al B., egli riesce ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...