CAROLI, Gian Francesco Nazareno
Mario Themelly
Nato a Modena il 23 ott. 1821 da Giuseppe e da Maria Rabitti, appena compiuti i primi studi entrò nell'Ordine dei minori conventuali assumendo il nome [...] trasformazioni che sono documentate dalla pubblicazione nel 1858 a Bologna d'un'opera completamente nuova nella impostazione e nel linguaggio: Del magnetismo animale ossia mesmerismo in ordine alla ragione e alla rivelazione.
Il C. è mosso ancora da ...
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DELLA TORRE, Giacinto Vincenzo
Giulietta Pejrone
Nacque a Saluzzo il 15 marzo 1747 da Filippo dei conti di Lucerna e Valle e da Vittoria Melano di Portula. Morto il padre e risposatasi la madre a Vercelli [...] a Sassari l'anno precedente e invitava le fazioni avverse delle due città alla composizione dei conflitti. Eguale linguaggio di concordia tenne poi nell'ultima Lettera pastorale inviata ai suoi diocesani (21 luglio 1797). Ripercorrendo i momenti ...
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GIOVANNI da Montecassino
Michela Becchis
Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo monaco proveniente dall'abbazia di Montecassino, attivo come miniatore nella seconda metà del XIII secolo. [...] vi lavorava, giunsero a Napoli dalla Francia meridionale una gran quantità di codici cavallereschi, caratterizzati proprio da questo linguaggio decorativo-narrativo, anche se non sempre di alta qualità. Ulteriori elementi che compaiono nell'arte di G ...
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CALUSCO, Taddeo
Mirella Giansante
Nacque a Milano nel 1657 da una famiglia di antiche tradizioni lombarde, che improntò la sua educazione ai principi della più rigorosa ortodossia cattolica. Preso l'abito [...] religione cristiana, vietando la volgarizzazione della Bibbia; pertanto egli, onde respingere in concreto e "atroce calunnia", sceglie un linguaggio accessibile a tutti, e affronta senza timore i problemi più controversi.
Il C. morì a Milano il 21 ...
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YAZIDI
Michelangelo Guidi
. Nome di un gruppo di popolazioni ordinate a tribù, di origine e di lingua curda e con religione propria; detti comunemente adoratori del diavolo. Il loro nucleo principale [...] un ordinamento di tipo teocratico; gli Yazidi sono divisi in due grandi categorie, laici (detti murīdān, con termine preso dal linguaggio sufico, in cui vuol dire aspiranti, e che indica bene la natura religiosa di tutta l'associazione yazidica), e ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] a. nei periodi anteriori sia stata in gran parte legata ai modi convenzionali di raffigurazione del corpo, poiché, evolvendo il linguaggio figurativo, l'immagine tende a fare dell'a. un vero e proprio 'doppio' con tutte le caratteristiche dell'essere ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] moderato-barocca che si distinse per la scelta di soggetti spiritualmente e moralmente eccelsi e per lo stile grave del linguaggio. Il trionfo di questo ben disciplinato ed austero barocco poetico sarà segnato nel 1627 dalla messa all'indice dell ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] può essere benedetta da Dio che comanda di chiamare nero il nero e bianco il bianco, ed il Vangelo ci dice che il nostro linguaggio deve essere est est, non non. – Oltre a ciò mi disse – se io non avessi voluto accettare né il secreto né di trattare ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] gregge affidato ai pastori, l’altro di eliminazione della zizzania dai campi di buon frumento: queste immagini, fissate nel linguaggio religioso dalla pastorizia e dalla cultura dei campi della Palestina ebraica ai tempi di Gesù, si applicavano da un ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] , Milano 1976; C. De Carli, Le chiese di Giovanni Muzio, «Arte cristiana», 696, 1983, pp. 166-186; F. Irace, Un linguaggio per la società ecclesiale: architetture religiose, in F. Irace, Giovanni Muzio 1893-1982, Milano 1994, pp. 203-230.
55 G. Della ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...