Bibbie d'Italia. La traduzione dei testi biblici in italiano tra Otto e Novecento
Daniele Garrone
Premessa
Scopo di questo mio contributo è quello di ripercorrere, seppur succintamente e selettivamente, [...] e dei tempi, che scientificamente possono essere false. Infatti la Bibbia, non essendo un trattato di scienza, non usa il linguaggio tecnico o scientifico, ma quello comune, regolare dei tempi»115.
La scelta della Vulgata come base della traduzione è ...
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La leggenda della vera croce e la sua iconografia (VIII-XV secolo)
La disseminazione dei cicli figurativi in prospettiva europea
Barbara Baert
Deve esserci stato un tempo in cui il legno della croce [...] croce, quali appaiono nei racconti dei pellegrini con la loro tendenza a una narratività compressa, e con l’infiltrazione di un linguaggio visivo derivato da libri di pietà popolare.
Il canto del cigno della leggenda è in Svizzera, e non in Italia99 ...
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Costantino e le crociate
L’eredità costantiniana nella costruzione dell’ideologia delle crociate
Fabrizio Mandreoli
Molti sono gli intrecci esistenti dopo il Mille tra la figura e il mito di Costantino [...] politico, 8 (1975), pp. 3-32.
95 Cfr. A. Dupront, Guerra santa e cristianità, in Id., Il sacro. Crociate e pellegrinaggi. Linguaggi e immagini, Torino 1993, pp. 276-299.
96 E.-D. Hehl, War, Peace and the Christian Order, cit., pp. 185-228.
97 ...
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Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] Era necessario far chiarezza, insisteva Toniolo, dal momento che, anche all’interno del movimento sociale cattolico,
«nel linguaggio o nel contegno pratico qualcuno alimenta il sospetto che il programma della democrazia fra noi cattolici involga una ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] châsse in cui era racchiusa la reliquia della corona ha una struttura a forma di chiesa con numerose torri, il cui linguaggio formale appare desunto dall'architettura delle cattedrali coeve, come nel r. di S. Taurino a Evreux, della stessa epoca. Per ...
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Le eredita/1: i rosminiani
Paolo Marangon
Antonio Rosmini (Rovereto 1797-Stresa 1855) si presenta come una personalità geniale e poliedrica, il cui influsso nell’Ottocento e nel Novecento si estende [...] e desta ammirazione nel libro di Rosmini soprattutto la straordinaria vivacità dello stile, la vis polemica, la forza del linguaggio. È un libro ancora vivo, fresco, pungente, appassionato. È sostenuto da un grande amore alla Chiesa e insieme da ...
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Movimenti integralistici
Gilles Kepel
Movimenti integralistici e società
A partire dalla metà degli anni settanta nel mondo cristiano, giudaico e islamico hanno fatto la loro comparsa diversi movimenti [...] la forma di terminali elettronici. Si sviluppa poi per i giovani tutto un settore di lavori precari che nel linguaggio colloquiale americano vengono chiamati MacJobs, con riferimento alle catene MacDonald's, che si sostituiscono ai lavori 'garantiti ...
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DELLA ROVERE, Giovan Battista, detto il Fiamminghino
Leonardo Caviglioli
Nacque a Milano nel 1561 (Besta, 1933), fratello maggiore di Giovan Mauro; i due fratelli, entrambi pittori, sono chiamati ambedue [...] il D. mostra una cultura multiforme: accostamenti ai temi raccolti e intimi del Moncalvo negli affreschi sulla volta e un linguaggio più aulico ed elegante, vicino a quello della corrente manierista romana facente capo a Cristofano Roncalli detto il ...
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CASATI, Michele
Pietro Stella
Di famiglia gentilizia, nacque a Milano da Giovanni Paolo e da Margherita Visconti il 29 ott. 1699. Vestì l'abito teatino in S. Antonio a Milano ed emise la professione [...] concise, tali da essere mandate a memoria, espressioni calibrate, ma talora fatte di termini astratti e tecnici, fuori del linguaggio corrente. Sue fonti risultano essere il catechismo del concilio di Trento, quelli del Bossuet, del Colbert, di mons ...
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MENOLOGIO
N.P. ¿evcenko
Il termine m. deriva dal gr. μήν ('mese') e indica un tipo di calendario liturgico in cui sono riportate tutte le feste fisse dell'anno liturgico secondo la loro cadenza, mese [...] concepiti per l'uso nelle cattedrali (in contrapposizione all'uso di m. in ambito monastico), sono scritti in un linguaggio semplice e tendono a offrire una scelta degli eventi della vita di un particolare santo. L'evidente ingenuità di questi ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...