Diritto
Nell’ambito del processo civile, dichiarazione che una parte fa all’altra della verità dei fatti a essa sfavorevoli e favorevoli (art. 2730, co. 1, c.c.). È una prova costituenda e legale, la cui [...] dogmatica di un gruppo cristiano, il termine è passato a indicare la comunità che professa la stessa fede nell’ambito del cristianesimo.
Confessore della fede nel linguaggio liturgico (dal 4° sec. in poi), il santo che non ha subito il martirio. ...
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Biologia
In neurofisiologia, il meccanismo chimico a livello delle sinapsi, o di strutture equivalenti, che assicura la trasmissione dell’impulso nervoso. Ha un ruolo importante in molti meccanismi di [...] che svolgono tale funzione sono iscritti in un apposito registro, tenuto presso il Ministero della Giustizia.
Religione
Nel linguaggio teologico, l’opera salvifica svolta a favore degli uomini da Gesù Cristo redentore e l’intercessione materna di ...
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VISIONE
Enrico Rosa
Storia delle religioni. - La parola, applicata alla storia delle religioni, si riferisce a un insieme di fenomeni assai differenti - dal semplice sogno sino alle forme complesse [...] o di una vocazione e può talvolta assumere un'importanza veramente storica (visione di Costantino).
Teologia cattolica. - Nel linguaggio teologico visione ha un doppio senso soprannaturale che si riferisce alla cognizione di Dio e delle cose divine ...
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Buddhismo
Giuseppe Tucci
di Giuseppe Tucci
Buddhismo
sommario: 1. Il Buddha e la sua dottrina. 2. Il buddhismo e la nuova situazione politica in Asia. 3. Il buddhismo in Asia: a) Sri Lanka (Ceylon); [...] degli antichi modi di dipingere, cercando di sottrarre l'arte a quell'accademismo convenzionale che ripeteva sempre lo stesso linguaggio; egli esercitò, in Calcutta, una notevole influenza sulla nuova scuola, la bengalica, che ebbe i suoi maggiori ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] il pontefice si difendeva con fermezza. Il confronto con l'imperatore assumeva toni particolarmente duri, anche se ammorbiditi da un linguaggio tra l'ironico e il deferente, nella lettera del giugno 595 (ibid., n. 36), nella quale G. I risponde alle ...
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GIOVANNI de' Cauli (Iohannes de Caulibus)
Marco Arosio
Non è conosciuto alcun documento che tramandi di lui notizie certe: si deve ritenere sia vissuto durante il XIV secolo. Le uniche informazioni provengono [...] trentennio del XIV secolo. G.H. Naish ha analizzato vocabolario, sintassi, morfologia, metro e rima delle Meditations: il linguaggio è certamente quello del tardo Trecento o dell'inizio del secolo successivo.
Tra le fonti che ispirarono l'autore ...
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COLOMBINI, Giovanni, beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Siena nel 1304 da Agnolina e da Pietro. La famiglia, di origine nobile, aveva assunto il cognome Colombini agli inizi del secolo XIII in sostituzione [...] Vita di G. C. del Balcani, è quella del Bartoli (Lucca 1856) che si interessava però più allo studio filologico del linguaggio volgare trecentesco che alla spiritualità del senese, la cui opera, proprio per merito suo, è entrata di forza nella storia ...
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DEL PIAZ (Dal Piaz, Del Piazzo, Dal Piazzo, Piaz, Piazzo), Giovan Battista
Simonetta Coppa
Nacque il 9 febbr. 1683 da Giambattista e Maria Maddalena Sciella (Quadrio, 1756). Il luogo di nascita, Trento [...] della Biorca, di Sant'Antonio Morignone e di San Niccolò Valfurva). Le sue radici culturali si innestano nel linguaggio del tardo manierismo lombardo, penetrato in Valtellina e perdurante vivo fino alle soglie del Settecento attraverso le opere dei ...
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DAVIDE MARIA da Bergamo (Felice Moretti)
Oscar Mischiati
Nacque a Zanica (Bergamo) il 21genn. 1791da Giacomo Antonio Moretti e Teresa Bordoni. Trasferitasi la famiglia a Bergamo nel 1801, D. cominciò [...] pagine - variamente articolate secondo i modelli delle forme operistiche (dalla sinfonia all'aria, dal recitativo alla cavatina) - il linguaggio musicale è quello che predominava in Italia tra Cimarosa, Paisiello e Mayr da una parte e Donizetti e ...
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inferno
Maria Pia Ciccarese
Il luogo dell'eterna punizione dei malvagi
L'inferno, secondo il significato dell'aggettivo latino infernus ("che sta sotto", "inferiore"), è il luogo sotterraneo e tenebroso [...] , nel senso di una condizione di eterna sofferenza, fisica e spirituale, e di privazione della felicità. Per questo nel linguaggio familiare si dice "è un inferno" per indicare una situazione che provoca dolore e angoscia intollerabili.
L'inferno ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...