FRANZONI, Paolo Gerolamo
Massimo Angelini
Nato a Genova nel 1708, fu il primogenito del marchese Domenico e di Maria Maddalena Di Negro, entrambi appartenenti a famiglie del patriziato genovese tra [...] 'alba, prima della giornata lavorativa, i facchini del porto, i barcaioli e i vetturini, ai quali propose, in un linguaggio a loro accessibile, esercizi e letture spirituali.
Gli incontri trovarono subito un ampio seguito tra i lavoratori e il plauso ...
Leggi Tutto
Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] era la basilica di S. Paolo.
Svuotata dei suoi contenuti, la forma tipica dell’arte romana si dissolve in linguaggi particolari; all’arte romana si rifanno tuttavia le rinascenze medievali e il Rinascimento europeo; al suo bagaglio aulico guarderanno ...
Leggi Tutto
sessualità Complesso dei caratteri sessuali e dei fenomeni che concernono il sesso.
Nel genere umano, il complesso dei fenomeni psicologici e comportamentali relativi al sesso. Tali comportamenti sono [...] nonché a livello simbolico (si pensi ai riferimenti all’amore, all’unione sponsale, o anche all’orgasmo, propri del linguaggio dei mistici).
Probabilmente è a causa della sua intrinseca connessione con la sopravvivenza della specie che la s. è stata ...
Leggi Tutto
Filosofo e mistico svedese (Stoccolma 1688 - Londra 1772). Dotato di preparazione scientifica e ripetutamente soggetto di esperienze estatiche, volse la propria speculazione al sensibile e al rapporto [...] ) e in quella fisica (simulacra). Di qui il valore di simbolo attribuito a ogni fatto del mondo terreno e al linguaggio. Le visioni e ispirazioni, che egli da quel momento credette fonte esclusiva delle sue dottrine, erano la continuazione immediata ...
Leggi Tutto
Fondamentalismo
Enzo Pace
Il progetto fondamentalista ha mostrato, nel respiro breve del ventennio, successivo all'apparire dei primi movimenti collettivi che lo hanno interpretato sulla scena sociale, [...] L'efficacia della religione, in secondo luogo, deriva dalla spregiudicatezza, tutta moderna, nel saper utilizzare il linguaggio della comunicazione di massa: telepredicazione; riproduzione capillare di immagini di militanti che si offrono come esempi ...
Leggi Tutto
VANGELO (XXXIV, p. 972)
Giuseppe BADINI
Vangeli apocrifi.- La letteratura apocrifa del Nuovo Testamento (III, 662) è ben lungi dall'avere il valore e la ricchezza di quella veterotestamentaria (si tratta [...] affermare che il Vangelo di Pietro è stato composto in Siria, verso il 120; che si tratta di uno scritto saturo del linguaggio dei Sinottici, dai quali dipende; nei punti in cui da essi si scosta non rappresenta alcuna particolare tradizione, ma è il ...
Leggi Tutto
PAOLO Veneto
Alessandro D. Conti
PAOLO Veneto (Paolo Nicoletti). – Paolo (Ordine degli eremitani di Sant’Agostino), figlio di Nicoletto Antonio da Venezia e di una donna Elena, di cui si ignora il casato, [...] ispiratore del sistema filosofico di Paolo Veneto è quello realista dell’omologia di mondo, pensiero e linguaggio, per il quale pensiero e linguaggio si modellano sulla realtà stessa, che mirano a riprodurre. La chiave di volta e lo strumento ...
Leggi Tutto
LORENZO da Bergamo
Silvano Giordano
Nacque ad Ascensione, frazione di Costa di Serina, nel Bergamasco, intorno al 1495. I nomi dei genitori sono sconosciuti; sembra appartenessero alle famiglie Gherardi, [...] Petrarca e i riferimenti letterari, in favore di un ritorno al discorso decoroso, che doveva essere la traduzione, in linguaggio accessibile, della parola di Dio, attinta direttamente alla Bibbia, in linea con l'insegnamento dell'apostolo Paolo.
Su ...
Leggi Tutto
COTTA, Giambattista
Magda Vigilante
Nacque a Tenda nello Stato sabaudo (ora Tende nel dipart. francese Alpes-Maritimes) il 20 febbr. 1668, da Giovan Battista e Giulia Chianea. A diciassette anni vestì [...] degli eccessi propri dell'età barocca, fu considerato il fondatore di una nuova scuola poetica che si ispirava direttamente al linguaggio biblico del quale riproduceva il tono alto e solenne. Mentre il C. riscuoteva con la sua produzione poetica il ...
Leggi Tutto
EGINARDO
V.H. Elbern
Cronista franco, nato da una nobile famiglia nel 770 ca. e morto nell'840.E. venne educato nel monastero di Fulda, in Assia, sotto l'abate Baugulfo e quindi mandato ad Aquisgrana [...] , pp. 238-264), scritta da E. nell'ultimo decennio di vita, si delinea - oltre ai negotia saecularia -, attraverso un linguaggio fortemente anticlassico, un quadro esauriente sotto il profilo storico-culturale di quella che fu nell'Alto Medioevo la ...
Leggi Tutto
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...