GOITRE, Roberto
Monica Carletti
Nacque a Torino il 26 nov. 1927 da Mario e Irene Benso. Dotato di un istinto musicale precoce, intraprese da bambino lo studio della musica. Conseguita la maturità classica [...] il nucleo centrale di un'organica e sistematica impostazione di una nuova pedagogia musicale che si prefigge di assimilare il linguaggio musicale a quello parlato, in modo che la sua comprensione e la sua pratica assumano l'aspetto di un "madre ...
Leggi Tutto
BARTEI (Barthei), Girolamo
Raoul Meloncelli
Nato ad Arezzo fra il 1560 e il 1570, entrò in giovane età nell'Ordine degli agostiniani e il 22 sett. 1592 fu nominato maestro di cappella del duomo della [...] dell'epoca il B. si distingue per la tendenza a spezzare con la tradizione, nel tentativo di creare un nuovo linguaggio espressivo.
Fonti e Bibl.: Bibl. Apostolica Vaticana, ms. Cappella Giulia, 1,2 (2): G. O. Pitoni, Notizia de' Contrappuntisti e ...
Leggi Tutto
BERBERIAN, Cathy (Catherine) Anahid
Angela Ida De Benedictis
Nicola Scaldaferri
Primogenita di Yervant e Louise Sudbeazian, nacque il 4 luglio 1925 ad Attleboro, nel Massachusetts.
Gli esordi
I genitori, [...] il poliedrico potenziale vocale di Berberian).
Il documentario radiofonico Omaggio a Joyce: documenti sulla qualità onomatopeica del linguaggio poetico, frutto della collaborazione tra Berio ed Eco, costituì un momento centrale per l’attività non ...
Leggi Tutto
GUAMI
Rossella Pelagalli
Famiglia di musicisti, originaria di Guamo di Capannori, in Lucchesia: il capostipite fu Giuseppe (Gioseffo), figlio di Domenico, nato a Lucca, ove venne battezzato il 27 genn. [...] del tempo, Giuseppe rivelò in ambito strumentale una crescente autonomia dai modelli vocali, in favore di un linguaggio gradualmente orientatosi verso i caratteri dello stile "concertato". Indubbie qualità si ritrovano nelle canzoni strumentali, il ...
Leggi Tutto
PALLAVICINO, Benedetto
Antonio Delfino
PALLAVICINO, Benedetto. – Nacque a Cremona nel 1551.
Si definiva «cremonese» nei frontespizi delle prime due opere a stampa, dedicate agli Accademici Filarmonici [...] ), mentre il vocabolario armonico si arricchisce di intervalli diminuiti, dissonanze e false relazioni in sintonia con quel linguaggio espressivo che di lì a pochi anni i fratelli Monteverdi avrebbero denominato «seconda pratica»: madrigali come il ...
Leggi Tutto
LATTUADA, Felice
Johannes Streicher
Nacque il 5 febbr. 1882 a Morimondo (Milano) da Luigi e da Francesca Canterio. Dopo aver insegnato alle scuole elementari, frequentò il conservatorio di Milano dal [...] tavolozza sinfonica" (Il Mezzogiorno, 19-20 maggio 1929); il L. aveva completato la partitura già nel 1922, e il linguaggio, prima dello "snellimento" delle Preziose ridicole, è ancora quello di una sorta di postverismo veemente e focoso, con ampie ...
Leggi Tutto
GALLI, Amintore
Maria Carmela Di Cesare
Nacque a Talamello, nel Montefeltro, il 12 ott. 1845 da Antonio, architetto, e da Livia Signorini.
I genitori avrebbero voluto che seguisse gli studi di architettura [...] ; per il G., al contrario, lo studio delle singole biografie doveva essere il mezzo per ricostruire l'evoluzione del linguaggio musicale, a sua volta legato ai condizionamenti ambientali e culturali (Appello al buon senso, Venezia s.d.). Perciò al ...
Leggi Tutto
FANO, Guido Alberto
Nicola Balata
Nacque a Padova il 18 maggio 1875 da Vitale e da Anna Forlì.
Ancora studente presso il ginnasio liceo "Tito Livio" di Padova, s'iscrisse al R. Istituto musicale della [...] e dannunziani, nonché di altre brevi composizioni strumentali, che sono ritenute nel loro complesso espressione di "una evoluzione dì linguaggio armonico e di declamazione musicale" (F. Fano, La figura di G. A. F., p. 43).
Morì a Tauriano di ...
Leggi Tutto
CINICO, Angelo (in arte Cinico Angelini)
Salvatore De Salvo
Nacque a Crescentino (Vercelli) il 12 nov. 1901 da Giuseppe e da Margherita Seprè. Di famiglia di modeste condizioni (il padre era calzolaio), [...] per gli arrangiamenti che lo resero inconfondibile.
Un altro segreto della sua lunga fortuna risiedeva nella immediatezza del linguaggio espressivo che riusciva ad arrivare al pubblico con l'efficacia delle cose semplici, anche se presentate in una ...
Leggi Tutto
CASAGRANDE, Alessandro
Clara Gabanizza
Nacque a Terni l'11 apr. 1922 da Giovanni e Margherita Michelini: i genitori erano entrambi musicisti. Il padre, violoncellista nel complesso "Stanislao Falchi", [...] , elemento soprannaturale ed indispensabile nella composizione in generale, ed aver trovato nella ricercatezza necessaria del linguaggio, nella scelta preziosa della strumentazione, nella completezza di ogni frase, la mia vera estrinsecazione, la ...
Leggi Tutto
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...