Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] del visibile e dell'invisibile, necessario a ogni sapere concreto, ha cambiato struttura e ha fatto apparire sotto lo sguardo e nel linguaggio ciò che era al di qua e al di là del loro dominio" (Foucault 1963, trad. it., p. 108). La medicina cambia ...
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Vicino Oriente antico. La cura del corpo
Marten Stol
Danielle Cadelli
Lucio Milano
La cura del corpo
La medicina: il trattamento terapeutico
di Marten Stol
L'espressione 'medicina babilonese' è comunemente [...] cosiddetto "verme dei denti": se una persona soffriva di mal di denti, era evocato un incantesimo che raccontava, in un linguaggio poetico, come la causa del suo male, un verme che cercava il suo cibo nelle gengive, facesse infine ritorno agli dèi ...
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Recettore
Carlo Alberto Marzi
Il termine recettore (derivato dal latino recipere, "ricevere") indica in biologia e in medicina qualsiasi struttura capace di reagire a sollecitazioni specifiche, sviluppando [...] sensoriali possono essere definiti come dispositivi biologici che permettono di convertire (trasdurre) diverse forme di energia nel 'linguaggio' del sistema nervoso, cioè in variazioni di potenziale di membrana dei neuroni. Oltre che per i cinque ...
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I concetti di ansia e di angoscia sono entrati in psicopatologia tardivamente, posteriormente alle speculazioni filosofiche di S. Kierkegaard (per le quali v. angoscia, in questa App.): nel 1866 il Morel [...] e di angoscia vengono spesso usati indifferentemente, come sinonimi, tanto più che presso i popoli di lingua sassone il linguaggio corrente e l'uso psichiatrico sogliono adoperare un solo termine (ted. Angst; ingl. anxiety) per indicare lo stesso ...
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L'Io cosciente: una visione neuroeuristica della mente
Alessandro E.P. Villa
(Laboratoire de Neuro-heuristique, Institut de Physiologie, Université de Lausanne, Losanna, Svizzera)
John G. Taylor
(Centre [...] , si può ricordare la posizione una volta espressa da A. Einstein, secondo il quale le parole e il linguaggio, parlato o scritto, contrariamente all'opinione comune non giocavano un ruolo così secondario nella strutturazione dei suoi pensieri ...
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Psicosomatica
GGünter Ammon
di Günter Ammon
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La malattia psicosomatica e la struttura dell'Io. 3. Il trattamento. 4. Ricapitolazione. □ Bibliografia.
1. Introduzione
L'importanza [...] Alexander (v., 1934 e 1950; v. Alexander e altri, 1968). Mentre Deutsch ha elaborato il suo concetto di linguaggio corporeo nel solco del superamento del modello della conversione, Alexander ha battuto un'altra strada. Egli insiste sulla distinzione ...
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Con il termine f. gli antichi designavano la riflessione filosofica sui fenomeni della natura, e quindi il suo ambito era strettamente connesso al concetto di natura cui di volta in volta ci si riferiva. [...] convenzionale e fini prevalentemente didattici. A base della f. è generalmente il metodo sperimentale, associato al linguaggio, alla elaborazione e, assai spesso, alla previsione matematica. A base del metodo sperimentale sta la possibilità ...
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Psicobiologo (Hartford, Connecticut, 1913 - Pasadena 1994). Ha svolto attività di ricerca e d'insegnamento nella Harvard University (1941-46) e nell'univ. di Chicago (1946-53); dal 1954 prof. di psicobiologia [...] l'assoluta prevalenza dell'emisfero sinistro nel controllo delle attività linguistiche e soprattutto nella capacità di produzione di un linguaggio articolato. D'altro canto l'emisfero destro, a lungo ritenuto "muto" o "non dominante", ha mostrato una ...
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La grande scienza. Neuroimaging della funzione cognitiva
Adina L. Roskies
Neuroimaging della funzione cognitiva
Storicamente, lo studio della mente e lo studio del cervello sono stati a lungo separati. [...] stati fatti considerevoli passi avanti nella comprensione dei processi cognitivi, quali per esempio la visione, l'attenzione, il linguaggio, l'apprendimento motorio e la memoria (Roland 1993; Posner e Raichle 1994).
Fino al recente sviluppo dell'fMRI ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Psichiatria e istituzioni
Elaine Murphy
Psichiatria e istituzioni
Il termine 'psichiatria' è entrato nell'uso comune soltanto verso l'inizio del XX sec., ma la nascita [...] . Seguendo la stessa strada, Carl Wernicke (1848-1905) ripose le sue speranze nello studio della localizzazione del linguaggio, partendo dalla sofisticata teoria che i disturbi mentali erano legati ad anomalie linguistiche e dovevano quindi essere ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...