Nel linguaggio medico, qualsiasi fattore che agisce con carattere di continuità mantenendo una determinata condizione patologica o esacerbandola periodicamente. ...
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tachipsichismo Nel linguaggio medico, ideazione rapida e vivace, di natura temperamentale o, nei casi estremi, dipendente da stati ipomaniacali o maniacali. ...
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Disturbo del linguaggio conseguente ad alterazioni cerebrali focali per cui gli oggetti vengono riconosciuti esattamente ma denominati in modo erroneo (➔ afasia). ...
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Nel linguaggio medico, si dice di formazione anatomica, per lo più costituita da tessuti molli, situata in prossimità di un’articolazione. ...
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schizofasia Profonda disgregazione del linguaggio che è sostituito da un’accozzaglia di parole (insalata di parole) prive di un qualsiasi significato. È detta anche schizolalia. ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...