Fra le diverse tipologie del prestito (➔ prestiti), il calco (nella sua accezione linguistica il termine è usato la prima volta in Francia alla fine del XIX secolo, ma furono poi A. Meillet e Ch. Bally [...] un termine più affine al modello, anche se privo di tratti semantici perfettamente coincidenti: sulla scelta di fallo nel linguaggio sportivo per rendere l’ingl. foul «infrazione» ha certo pesato la somiglianza del significante. Se però fra i due ...
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Angelo Ambrogini, detto il Poliziano (Montepulciano 1454 - Firenze 1494), fu uno dei maggiori umanisti e poeti del Quattrocento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’). Accolto giovanissimo in casa [...] (1957), Il volgare letterario nel Quattrocento e le “Stanze” del Poliziano, Firenze, Le Monnier.
Ghinassi, Ghino (1969), Esperimenti di linguaggio rusticale a Firenze tra Quattro e Cinquecento, in Atti del Convegno sul tema: “La poesia rusticana nel ...
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Gli incapsulatori sono un insieme di nomi che svolgono la funzione testuale di rinviare ai contenuti di una porzione del cotesto (➔ contesto). Tale porzione può stare prima dell’incapsulatore (nel qual [...] Promessi sposi XXXVIII).
Caffi, Claudia (2002), Sei lezioni di pragmatica linguistica, Genova, Name.
Carpaneto, Miriam (2005), Sul linguaggio dei testi scolastici di storia: il meccanismo dei nominali incapsulatori anaforici, «Itals» 3, 8, pp. 33-51 ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] invece tradizioni dell’antico Oriente: la reciproca compenetrazione delle due tradizioni determinò la nascita di un nuovo linguaggio. Dall’Oriente derivano forme architettoniche quali la cupola persiana e la basilica mesopotamica a volta, la tendenza ...
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Stato insulare dell’Oceano Indiano, situato a SE della Penisola Indiana, da cui è separato dallo Stretto di Palk. Già possedimento britannico con il nome di Ceylon, dal 1948 indipendente nell’ambito del [...] rappresentanti più famosi sono M. Kumaratunga e R. Tennakoon; i moderni, indicati come Scuola poetica di Colombo, che usano il linguaggio di uso corrente e s’ispirano a temi della vita quotidiana: notevoli gli esiti conseguiti da S. Palansooriya, P.B ...
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Botanica
Proiezione grafica schematica orizzontale dei tratti d’inserzione di fillomi (foglie, brattee, parti del fiore) su un asse (fusto, asse fiorale) immaginato di forma conica. Nel d. il centro corrisponde [...] presenta come in fig. 13A. Viceversa, quando il d. è una curva nel senso intuitivo della parola, si parla senz’altro, con linguaggio piuttosto improprio ma di uso corrente, di ‘curva’ di un dato fenomeno, di una data funzione ecc.: in fig. 13B, per ...
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Biologia
Sintesi enzimatica di RNA su uno stampo di DNA. Nelle cellule di tutti gli organismi viventi, la t. dell’RNA è una tappa obbligatoria per la sintesi delle proteine e consiste in una reazione di [...] biunivocità tra i rispettivi grafemi. Più esattamente si chiamano t. fonetiche le rappresentazioni grafiche dei suoni del linguaggio articolato fatte a scopo e con metodo scientifico, e fondate sulla corrispondenza rigorosa di singoli segni a singoli ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] Cinquecento; e dopo il Cinquecento sempre maggiore si è fatta la corruzione. Per guarirne non gioverebbe la imitazione del linguaggio fiorentino attuale, tralignato anch'esso dal felice stato di natura (è dunque respinta la soluzione poi adottata dal ...
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Le completive sono frasi subordinate che svolgono la funzione di ➔ soggetto, oggetto diretto (➔ oggetto) o complemento indiretto del verbo della frase reggente, come negli esempi seguenti:
(1) che sono [...] ;
(c) quando si intende conferire una sfumatura ipotetica al contenuto della completiva (quest’uso è frequente nel linguaggio giornalistico): dicono che sarebbero stati scoperti due casi di corruzione nella stessa città; siamo tutti convinti che ...
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Per il parlante comune la comunicazione orale consiste di suoni che possono essere trascritti ortograficamente o foneticamente. Così, una parola come casa può essere resa in forma scritta come una sequenza [...] considerati popolarmente più cadenzati di altri).
In realtà, anche il comportamento di alcune unità linguistiche nel linguaggio ordinario sembra manifestare specificità che possono trovare una spiegazione se inquadrate in un modello ritmico. Per ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...