Il condizionale è uno dei modi del verbo (➔ modi del verbo; ➔ coniugazione verbale). Spesso considerato in relazione con il congiuntivo dalla grammaticografia italiana ed europea (Sgroi 2004), può essere [...] ») anche impiego mezza giornata;
(d) Il condizionale cosiddetto di dissociazione (o riportivo o di riserva), molto usato nel linguaggio dei giornali, riferisce in terza persona un fatto supposto, per sentito dire, al condizionale passato: in Iraq, ci ...
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Ludovico Antonio Muratori nacque a Vignola, nel ducato di Modena, il 21 ottobre 1672. La sua preminente vocazione di storico (cui si devono opere decisive come la raccolta dei Rerum Italicarum Scriptores [...] dilettanti per una revisione di testi poetici abbozzati. È un aspetto da non sottovalutare nella storia del linguaggio letterario settecentesco: dai rispettivi carteggi sappiamo, per es., che Muratori intervenne sul primo abbozzo (1717) del Paradiso ...
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I diminutivi sono un tipo di alterati (➔ alterazione) per derivazione il cui significato è genericamente attenuativo. L’attenuazione ha esiti diversi a seconda della base di derivazione. Rainer (1990: [...] connotative (cfr. lanetta «lana di scarsa qualità») che morfopragmatiche (si pensi a una tipica espressione del linguaggio bambinesco come: facciamo il bagnetto al nostro tesoruccio?; ➔ baby talk). La produttività è limitata dalla severa restrizione ...
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Il neopurismo è il movimento linguistico promosso da Bruno Migliorini (1896-1975), fra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento, per assecondare un equilibrato sviluppo della lingua contemporanea valutando, [...] una lingua europea aperta agli internazionalismi e che occorre aver d’occhio, più che la ➔ lingua letteraria, i ➔ linguaggi settoriali, che creano e diffondono le innovazioni (Migliorini 1940).
Resosi conto che il termine continuava a circolare nella ...
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I sinonimi (dal gr. synonymía «uguaglianza di nome») sono le parole (tecnicamente, i lessemi; ➔ lemma, tipi di) che hanno ugual significato fondamentale (Marello 1995), come casa e abitazione, morto e [...] nominale) suo sinonimo, è un fondamentale fattore di coesione (➔ coesione, procedure di).
Ciò accade specialmente nel linguaggio giornalistico (➔ giornali, lingua dei), che prevede una certa variatio stilistica, per evitare ripetizioni, e che ...
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Il modo ➔ congiuntivo si trova tanto nelle frasi principali (➔ principali, frasi) quanto, e soprattutto, nelle subordinate (➔ subordinate, frasi). Svolge una doppia funzione: esprimere una certa ➔ modalità [...]
(22) volle che arrivassi l’indomani
Questo uso vale anche quando il condizionale della principale sia di cortesia (➔ cortesia, linguaggio della):
(23) vorrei che ne parlassimo
(24) mi piacerebbe tanto che ci si trovasse tutti insieme
Nondimeno, nel ...
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L’ipallage (gr. hypallagē´ «scambio, commutazione»), o enallage (vedi più avanti) dell’aggettivo, nella retorica classica è una figura che consiste nella diversione dell’orientamento sintattico dell’aggettivo, [...] parte però toccavano li vescovi, officiali, curati et altri preti di Germania
L’enallage caratterizza inoltre diffusamente il linguaggio della comunicazione pubblica e della pubblicità. Da Beccaria (1989) desumiamo esempi relativi all’uso di un nome ...
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Il termine frangimento si è affermato nella tradizione dialettologica italiana nel corso del XX secolo per definire una tipica alterazione di timbro delle vocali accentate che si verifica in alcune varietà [...] (1995), Bommèspre. Profilo linguistico dell’Italia centro-meridionale, San Severo, Gerni.
Devoto, Giacomo (1974), Il linguaggio d’Italia. Storia e strutture linguistiche italiane dalla preistoria ai nostri giorni, Milano, Rizzoli.
Giammarco, Ernesto ...
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Il classico metodo per individuare i fonemi di una lingua consiste nella prova delle coppie minime o prova di commutazione (➔ fonologia). Per realizzare questa prova, Trubeckoj formula la seguente regola: [...] n]. D’altro canto, non si possono sottovalutare le frequenti realizzazioni di vocali come approssimanti, nel linguaggio colloquiale (➔ fonologia), che invece sarebbero indizi di uno statuto allofonico (➔ allofoni) delle approssimanti italiane.
Mioni ...
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Con il termine iato (lat. hiatus «apertura») si intende una sequenza di due vocali eterosillabiche, in cui cioè ciascuna delle due vocali mantiene il valore di nucleo sillabico (➔ sillaba): appare iato, [...] , Pietro G. (20024), La metrica italiana, Bologna, il Mulino (1a ed. 1991).
Chiari, Isabella (2002), Ridondanza e linguaggio. Un principio costitutivo delle lingue, prefazione di T. De Mauro, Roma, Carocci.
Gili Fivela, Barbara & Bertinetto, Pier ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...