S’intende con trascrizione fonetica un sistema di rappresentazione grafica dei foni di una lingua (➔ fonetica) realizzata attraverso specifici alfabeti (➔ alfabeto fonetico), elaborati appositamente, solo [...] , o nel settore medico, nella diagnosi come nella riabilitazione delle persone con disturbi primari o secondari del linguaggio.
La trascrizione fonetica si avvale di alfabeti appositamente elaborati, il cui uso necessita di caratteri tipografici ...
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Le vibranti sono ➔ consonanti che si realizzano mediante una rapida alternanza di chiusure e aperture diaframmatiche in un punto del canale fonatorio (➔ fonetica e ➔ nozioni e termini di fonetica articolatoria). [...] 27 mesi) e spesso comportano problemi di corretta pronuncia. Una delle più frequenti dislalie (disturbi del linguaggio caratterizzati dall’incapacità di articolare correttamente alcuni fonemi) è il cosiddetto rotacismo, per cui la vibrante alveolare ...
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Per rivolgersi alle persone per chiamarle, o per richiamare la loro attenzione nella conversazione, o per prendere il turno dopo che loro lo hanno tenuto, le lingue usano varie modalità: nomi ➔ appellativi, [...] più è possibile», perché «retaggio di una cultura retorica» (Dipartimento della Funzione Pubblica, direttiva sulla Semplificazione del linguaggio dei testi amministrativi, 8 maggio 2002; tuttavia, le maiuscole sopravvivono oggi anche nelle e-mail ...
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La litote (dal gr. litótēs «attenuazione, diminuzione, semplicità», reso in latino col termine deminutio «diminuzione») è una figura retorica (➔ retorica) che consiste nell’attenuare ciò che si enuncia [...] ) non era nato con un cuor di leone» (Alessandro Manzoni, I promessi sposi, cap. I). La figura diventa centrale nel linguaggio letterario dell’epoca fino a presentarsi nei libretti d’opera:
Pur mai non sentesi
felice appieno
chi su quel seno
non liba ...
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Silverio Novelli
Neologismi scienze sociali e storia
astenemos
s. f. o m. L’astensionismo elettorale considerato come una forza di opposizione al sistema politico vigente.
• […] le forze che la narrativa [...]
Espressione ingl. composta dall’agg. foreign (‘straniero’) e dal s. fighter (‘combattente’).
Greferendum
s. m. Nel linguaggio giornalistico, referendum tenutosi in Grecia per accettare o respingere il piano sottoposto al governo greco dai maggiori ...
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I dispregiativi sono un tipo di alterati (➔ alterazione) il cui significato è peggiorativo con una forte componente affettiva. Ciò implica che la valutazione espressa dal parlante per mezzo dell’alterato [...] attenuativo ha il suffisso -oide, nato in ambito scientifico (medico, geometrico, antropologico) poi esteso al linguaggio comune con una funzione peggiorativa o dispregiativa, derivante dal significato di condizione imperfetta rispetto alla base ...
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Nell’italiano attuale, come in altre lingue moderne di cultura, il ➔ genere femminile e il genere maschile non sono rappresentati in eguale misura tra i nomi d’agente correnti (➔ agente, nomi di). In tempi [...] : cfr. «La Stampa» 3 luglio 2007). Altra cosa è naturalmente l’uso brillante o ironico di queste voci nel linguaggio giornalistico (cfr. il titolo «Dalla ‘sbirra tosta’ alla prefetta. Ecco le emergenti del Viminale», «Corriere della sera» 3 luglio ...
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Il nome A. ricorda quello del navigatore fiorentino Amerigo Vespucci, che esplorò le coste dell’A. Meridionale; proposto dal cosmografo M. Waldseemüller, apparve per la prima volta nel 1507 in un opuscolo [...] per lo più su personaggi e vicende del mondo animale) si fondano in gran parte su un uso del linguaggio che, sostituendo all’inglese standard forme sintatticamente e foneticamente autonome, viola la letteralità egemone e istituisce un modello a ...
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Il proverbio (dal lat. provĕrbiu(m), da vĕrbum «parola») è oggetto di studio di numerose discipline: letteratura, sociologia, antropologia, dialettologia, storia delle tradizioni popolari (nell’insieme [...] siffatte caratteristiche formali alla base di ogni tradizione retorica e poetica» (ibid.: XII).
(c) Apparenta il proverbio al linguaggio poetico anche il fitto ricorso alle figure del suono, come le allitterazioni (chi mangia more muore), combinate o ...
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PERROTTA, Gennaro
Carmine Catenacci
PERROTTA, Gennaro. – Primo di tre figli, nacque a Termoli (Campobasso) il 19 maggio 1900, da Giuseppe, direttore del locale ufficio delle poste che fu anche poeta [...] del mito. Dal canto suo, Saffo «fu soltanto la poetessa dell’amore e della bellezza» (p. 33), in un linguaggio universale ed eterno. Una lettura spesso travalicante in formulazioni estetizzanti, e tuttavia disseminata di intuizioni suggestive e anche ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...