Il grammelot è un linguaggio scenico che non si fonda sull’articolazione in parole, ma riproduce alcune proprietà del sistema fonetico di una determinata lingua o varietà, come l’intonazione, il ritmo, [...] la lingua delle loro rappresentazioni e a sostituirla con i gesti, la musica e il jargon («gergo»), sorta di linguaggio inarticolato che alludeva alla recitazione canonica degli attori veri e propri (Pozzo 1998: 62-67). Sebbene il grammelot abbia ...
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semantica Ramo della linguistica che si occupa dei fenomeni del linguaggio non dal punto di vista fonetico e morfologico, ma guardando al loro significato. Il termine fu coniato da M. Bréal nel 1883 come [...] logica che discende più direttamente da quella tarskiana è la s. classica a due valori (vero, falso). Un modello classico M per un linguaggio formale L è una coppia <I, D> costituita da una funzione d’interpretazione I e da un insieme non vuoto ...
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Nel linguaggio comune si dice che una frase, un discorso, una lingua hanno una propria ‘musicalità’. Naturalmente, questa è un’affermazione tutt’altro che chiara e rigorosa. Probabilmente, è ispirata da [...] una sensibilità dei parlanti a percepire nel messaggio linguistico trasmesso oralmente alcune componenti difficili da definire esplicitamente, ma connesse all’uso della voce. Certamente, tra queste è l’intonazione. ...
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PSICOLINGUISTICA
Domenico Parisi
(App. IV, III, p. 100)
La p. è nata negli anni Cinquanta, come frutto della collaborazione tra psicologi interessati al linguaggio e linguisti, e ha svolto un ruolo [...] illustrate sopra. Le principali aree di ricerca sono anch'esse rimaste le stesse: la percezione e la produzione del linguaggio parlato, la formazione delle parole (morfologia) e la natura del lessico mentale, la sintassi, il discorso formato da più ...
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Nella grammatica scolastica e nella fonetica tradizionale, suono del linguaggio articolato caratterizzato (in contrapposizione alla consonante) dall’apertura, diversa secondo le varie vocali, del canale [...] di fonazione, dalla continuità dell’articolazione e quindi dal fatto di essere, di norma, il centro della sillaba. I grammatici antichi diedero questo nome alle lettere greche α ι υ ο ω ε η e alle lettere ...
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Glottologo italiano (Roma 1923 - ivi 2008). La vastità dei suoi interessi, espressa da numerose ricerche di semitistica, germanistica, romanistica (di grande rilievo i suoi lavori di linguistica ladina), [...] , occupandosi di scienza fonetica e fonologica e svolgendo numerose indagini su questioni di teoria della lingua e del linguaggio. Nel settore delle lingue storiche, B. ha pubblicato alcuni fondamentali lavori sulle lingue e culture iraniche; ha dato ...
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sociolinguistica Settore della linguistica che studia i fenomeni linguistici in specifico rapporto con le diverse situazioni sociali.
F. de Saussure fu il primo ad attribuire un posto centrale al carattere [...] sociale del linguaggio e ne fece dipendere principi come quello di segno o di sistema (struttura), fondamentali ‘atti linguistici’ (J. Searle), o delle ‘funzioni del linguaggio’, alle forme specifiche che questi prendono all’interno di diverse ...
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La lingua della scienza è il linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) di cui sono tipicamente costituiti i testi prodotti nell’ambito della ricerca scientifica e della sua diffusione nella società. [...] es., una frase come per eliminare il silicio lo si introduce in un bagno liquido di elementi ossidanti nel linguaggio scientifico verrà preferibilmente formulata in questo modo: l’eliminazione del silicio avviene tramite l’introduzione in un bagno ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze del linguaggio
Riccardo Contini
Le scienze del linguaggio
La grammatica
Gli inizi
Come per altre tradizioni linguistiche, l'origine, nella cultura siriaca, [...] questo sapere metalinguistico indigeno si venne a sovrapporre nel corso del tempo la forte influenza delle scienze del linguaggio greche, conseguenza dell'alto grado di biculturalismo e di bilinguismo greco-siriaco che caratterizzava Edessa fin dall ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...