La storia del parlato filmico è intimamente legata, fin dai primordi del cinema sonoro, alla pratica del doppiaggio. La lingua doppiata, che è forse, indipendentemente dalla qualità dei risultati ottenuti, [...] dell’italiano scritto. Tra questi, Paolo Milano (1938; in Rossi 2006: 546).
Sullo schermo si deve parlare poco, e il linguaggio di tutti i giorni. Così stando le cose, gli americani sono a cavallo [...]: quel gergo disossato e breve che sembra fatto ...
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La pubblicità, in tutte le sue forme (su manifesti, nei giornali, in radio e televisione), è uno dei tipi testuali che più influenzano l’italiano comune, con coniazione di ➔ neologismi e prestito di parole, [...] fritte: la patatina tira e a chi piace la patatina (Giacomelli 2003; Rossi 2009).
Arcangeli, Massimo (2008), Il linguaggio pubblicitario, Roma, Carocci.
Falabrino, Gian Luigi (2007), Storia della pubblicità in Italia dal 1945 a oggi, Roma, Carocci ...
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Si chiamano dimostrativi tutti quegli elementi ➔ deittici la cui interpretazione presuppone necessariamente il riferimento a componenti della situazione comunicativa (➔ contesto). Della categoria dei dimostrativi [...] Karl (1934), Sprachtheorie. Die Darstellungsfunktion der Sprache, Jena, Fischer (trad. it. Teoria del linguaggio. La funzione rappresentativa del linguaggio, Roma, Armando Editore, 1983).
Conte, Maria E. (1996), Dimostrativi nel testo: tra continuità ...
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Madre e padre (madri e padri al plurale) sono i nomi comunemente usati per designare i genitori:
(1) Daniela e Gianluca sono la madre e il padre di Ottavia e Amelia
Quando occorrono al singolare e sono [...] possessivo (➔ possessivi, aggettivi e pronomi): la mia mamma, il tuo papà, le vostre mamme, i loro papà. Nel linguaggio quotidiano e informale, però, mamma e papà di forma singolare preceduti dai possessivi di prima e seconda persona, possono ...
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Nell’italiano più informale, innanzitutto orale e marginalmente anche scritto, circolano spesso nessi relativi semplificati che, spesso attestati sin dall’antichità (sugli usi di che cfr. D’Achille 1990: [...] distacco tra antecedente e relativo che implichino rischi, foss’anche minimi, di incomprensione: si veda
(14) il linguaggio specialistico produce parole che spesso fanno inorridire i puristi, che magari sembrano poco utili («Corriere della sera» 17 ...
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I composti di venire sono quasi cinquanta, in larga parte verbi che già in origine, nel latino classico o medievale, risultavano dalla composizione tra venīre e uno o più elementi a valenza di prefisso.
Alcuni [...] presente di contravvenire, per es., la i di veniente si cancella e si ha contravvenente (termine tecnico del linguaggio giuridico): meglio quindi, se in dubbio, far riferimento alle indicazioni di un dizionario o a una tavola di coniugazione ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] che rende possibile la sostituzione di un oggetto o di un’azione mediante segni (s.). Lo stesso apprendimento del linguaggio, che si realizza attraverso l’imitazione, è un processo di simbolizzazione dove l’oggetto diventa segno e parola. Forme ...
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(o al-Maghreb) Nome («Occidente») con il quale gli Arabi designano complessivamente i paesi dell’Africa settentrionale, a O dell’Egitto, spesso in opposizione a Mashriq «Oriente». Varie le accezioni, dalla [...] di condotta e il suo stile (il poema Mémoriale, 1991), Laâbi, che ha espresso il suo impegno politico in un linguaggio ermetico, svincolato dai canoni grammaticali (il romanzo Les rides du lion, 1989, la raccolta poetica Le spleen de Casablanca, 1996 ...
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Linguista statunitense (n. Filadelfia 1928). Fondatore della grammatica generativo-trasformazionale, le cui ripercussioni sono state profonde non solo nella linguistica, ma anche nella psicologia e nella [...] da sempre attuato un percorso parallelo a quello scientifico, relativo a una minuziosa analisi del modo in cui il linguaggio politico veicola i dispositivi di potere sulle masse. In particolare ha rivolto una puntuale critica al governo degli Stati ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] nel sarcofago dei Ss. Sergio e Bacco, e nel fonte battesimale di S. Giovanni a Verona. L'ormai formato e italico linguaggio antelamico ebbe eco, a Verona, nell'iconostasi di S. Zeno, e soprattutto a Venezia (dove s'affiancò a una persistente corrente ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...