Linguistica
La parte della linguistica che studia la connessione di unità minori a formare unità maggiori. In questo senso si parla anche di fonetica sintattica (o sandhi, con il termine della grammatica [...] Morris, che con Foundations of the theory of signs (1938) distinse tre diversi punti di vista da cui considerare ogni linguaggio: il profilo sintattico (e cioè dei rapporti dei segni tra loro), quello semantico (dei rapporti dei segni con gli oggetti ...
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Indologo e studioso del fenomeno religioso (Dessau 1823 - Oxford 1900), figlio di Wilhelm. Fondò la cosiddetta scuola di mitologia comparata, sulle basi della comparazione linguistica. Le sue idee determinarono [...] dei Germani. Nella seconda fase, quella che propriamente dà origine ai «racconti» intorno alle figure mitiche, è il linguaggio come tale a determinare automaticamente il racconto («mitologema», nel senso greco della parola) con quanto di innaturale e ...
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Il testo prescrittivo (detto anche regolativo o istruzionale) è un tipo di testo (➔ testo, tipi di) che ha come fine la regolamentazione di un comportamento immediato o futuro dell’emittente e/o di altri [...] di testo, a cura di A. Ferrari, Firenze, Cesati, pp. 85-135.
Conte, Amedeo G. (1977), Aspetti della semantica del linguaggio deontico, in Logica deontica e semantica, a cura di G. di Bernardo, Bologna, il Mulino, pp. 147-165.
Dardano, Maurizio & ...
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Una delle fondamentali dimensioni di ➔ variazione linguistica è quella che nella linguistica continentale europea (con termine introdotto negli anni Sessanta da E. Coseriu; cfr. Coseriu 1973) è chiamata [...] di coloro che si occupano dell’ambito a cui attiene il sottocodice, sono nelle lingue speciali più forti che nei linguaggi settoriali. Cloruro di sodio «sale» (lingua speciale della chimica) è un termine molto meglio definito, senza alcun margine di ...
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L’➔italiano regionale usato in Sardegna (cfr. Loi Corvetto 1983) è una varietà che, nei suoi tratti principali, è diffusa presso tutti gli strati sociali dell’isola, non è recepita come marcata in maniera [...] - 1° luglio 2007), a cura di G. Marcato, Padova, Unipress, pp. 425-440.
Gargiulo, Marco (2002), In Vela! Il linguaggio giovanile in Sardegna. Un’inchiesta sulle scuole superiori di Cagliari, Cagliari, AM&D.
Lavinio, Cristina (2008), Usare i dati ...
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La metonimia (dal gr. metōnymía; lat. denominatio, transnominatio) è una figura retorica (➔ retorica) tradizionalmente inserita tra i tropi, in quanto produce il ‘sovvertimento’ del significato proprio [...] si cerca, perché di tali metonimie è pieno l’uso, non solo dei poeti e degli scrittori, ma anche del linguaggio quotidiano» (ibid.). Quindi, sin dalla tradizione più antica, la metonimia offre non poche ambiguità nella definizione e soprattutto nelle ...
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ARLIA, Costantino
Luigi Lerro
Nacque il 23 ag. 1829 ad Aiello Calabro. Laureatosi in giurisprudenza a Napoli, entrò in magistratura e quindi al ministero di Grazia e Giustizia, ove prestò lungamente [...] amò e studiò la letteratura con fervore e passione sempre giovanile.
Frutto della sua attenzione ai più vari aspetti del linguaggio sono inoltre: il Dizionario bibliografico (pubblicato a Milano fra i manuali Hoepli nel 1892), raccolta di locuzioni e ...
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NEOLOGISMI
Si definiscono neologismi le nuove parole (o espressioni ➔polirematiche) che da un certo momento in poi entrano a far parte del lessico di una lingua.
Possono essere forme completamente nuove, [...] effimera, destinati a scomparire rapidamente dall’uso. Ad esempio, negli anni Settanta del Novecento era molto comune nel linguaggio giornalistico la parola travoltino ‘fanatico del ballo’, dal nome dell’attore John Travolta, interprete del film La ...
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Linguista danese (Copenaghen 1899 - ivi 1965), fondatore della scuola linguistica di Copenaghen e della glossematica. I suoi interessi per la linguistica generale sono testimoniati già dai Principes de [...] ing. Prolegomena to a theory of language, 1a ed. 1953; 2a ed. 1963; trad. it. I fondamenti della teoria del linguaggio, 1968), e in numerosi saggi (raccolti negli Essais linguistiques, 1959). L'influenza delle concezioni di H. è stata grande non solo ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] realismo del Medio Regno trova piena realizzazione nelle teste scalpellate di Sesostri III o di Amenemhat III. Lo stesso linguaggio appartiene alle magnifiche sfingi di Tanis, usurpate in seguito dagli Hyksos che vi iscrissero i loro nomi. Non manca ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...