Scienza indiana: periodo vedico. L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
George Cardona
L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
'Śikṣā' ('fonetica')
Ai Veda sono [...] del movimento di aria nel corpo. I punti in cui questo suono originario si localizza durante l'articolazione dei suoni del linguaggio sono i seguenti: il petto (uras), la gola (kaṇṭha), la volta del cavo orale (śiras), gli altri punti all'interno del ...
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TRATTINO
Il trattino (-) si usa nei testi a stampa:
– per unire due parole accostate tra loro che non formano un composto soggetto a stabile ➔univerbazione, come una coppia di aggettivi, di sostantivi, [...] di nomi propri
linguaggio burocratico-amministrativo
la regista cino-canadese
le leggi-truffa
la partita Torino-Inter
– con ➔prefissi o ➔prefissoidi, se usati in composti occasionali
mine anti-carro
terapia anti-aids
– con numeri e date, per ...
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Circonlocuzione o giro di parole con cui si significa una qualsiasi realtà cui ci si potrebbe riferire direttamente con un unico termine: Colui che tutto move (Dante), per definire Dio, motore dell’universo.
Forme [...] perifrastiche Nel linguaggio della grammatica e della linguistica, quelle costituite da due o più parole, contrapposte ad altre che, nello stesso ambito semantico o morfologico, sono formate da una parola sola (per es., avere inizio e avere termine, ...
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POLITICAMENTE CORRETTO
L’espressione politicamente corretto è un ➔calco dalla locuzione angloamericana politically correct, con cui ci si riferiva in origine al movimento politico statunitense che rivendicava [...] , anche attraverso un uso più rispettoso del linguaggio.
In italiano rientrano nell’uso politicamente corretto del linguaggio una serie di atteggiamenti che portano a:
– evitare il linguaggio cosiddetto sessista, ad esempio attraverso l’impiego ...
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Termine corrispondente, anche etimologicamente, all’italiano «lingua», che nella terminologia di F. de Saussure è l’insieme delle convenzioni adottate dai membri di una comunità per comunicare tra loro. [...] La l. costituisce l’aspetto sociale e oggettivo del linguaggio, in contrapposizione a parole (➔), che rappresenta invece l’aspetto individuale e soggettivo. ...
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Linguista polacco (Radzymin, Varsavia, 1845 - Varsavia 1929), dedicò parecchi saggi allo studio delle lingue slave, e particolarmente del polacco e dei dialetti sloveni della valle di Resia (Udine); maggiore [...] importanza hanno però le sue indagini teoretiche sulla "psicologia del linguaggio" (Versuch einer Theorie phonetischer Alternationen. Ein Kapitel aus der Psychophonetik, 1895) che in parte preludono alla fonologia moderna. ...
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Linguista russo (n. 1916 - m. 2007). Ha studiato a Mosca e ha lavorato nell'Istituto di linguistica dell'Accademia delle scienze; trasferitosi negli USA, ha insegnato nella Yale University (New Haven). [...] Si è occupato soprattutto di modelli formali del linguaggio, con applicazione al russo, contribuendo al riavvicinamento della linguistica sovietica allo strutturalismo. Tra le sue opere: Problemy teoretičeskoj fonologii ("Problemi di fonologia ...
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L’atto e l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione o configurazione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinonimo di movimento, a cui in genere è preferito nel linguaggio [...] tecnico e scientifico, dove assume accezioni proprie e specifiche.
Astronomia
Si chiama m. ognuno degli spostamenti effettivi o apparenti degli astri.
Il m. apparente della sfera celeste (o del Sole, ...
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Sheluḥ Uno dei 3 grandi gruppi di lingua berbera del Marocco, residente nella zona del Grande Atlante occidentale, del Sus e dell’Antiatlante. Il nome deriva dall’arabo shilḥ (plur. shulūḥ), «ladrone, [...] brigante», che, in origine dispregiativo, fu poi adottato dagli stessi indigeni.
Il nome di origine araba del linguaggio berbero degli S. è shilḥa. Tale nome, applicato probabilmente in origine al linguaggio berbero in generale. ...
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Con genere e lingua ci si riferisce all’ampia problematica di studi, tipicamente interdisciplinari (in ingl. gender studies), sui risvolti sociali e culturali delle differenze sessuali e biologiche che [...] al femminile, in Luraghi & Olita 2006, pp. 155-169.
Berretta, Monica (1983), Per una retorica popolare del linguaggio femminile, ovvero: la lingua delle donne come costruzione sociale, in Comunicare nella vita quotidiana, a cura di F. Orletti ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...