DE GENNARO (De Jennaro), Pietro Iacopo
Sandra Niccoli
Nacque a Napoli nel 1436 da Giorgio, primogenito di Menillo e di Catella di Monforte, e da Maddalena di Gaeta, figlia di Carlo - presidente della [...] 'indicazione "Impressum Neapoli per Sigismundum / Mayr Alemanum Anno Domini / MCCCCCIII Die XXVI Ianuarii". Il gusto per il linguaggio municipale e per le forti tinte realistiche, contrassegni tipici dello stile del D., ha recentemente consentito a G ...
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COLLENUCCIO (Coldonese, da Coldenose), Pandolfo
Eduardo Melfi
Nacque il 7 genn. 1444 a Pesaro da Matteo di Giovanni da Coldenose.
Nulla si sa della sua, prima educazione. Più documentati sono invece [...] ibrido in cui la materia biblica, articolata secondo i canoni delle sacre rappresentazioni, è veicolata da un linguaggio incongruamente raffinato e filosofeggiante, di gusto prettamente umanistico. Infine, il 28 maggio, il C. si risolveva a ...
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CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] in un progetto grandioso di Politica sacra. Tuttavia le sue osservazioni morali su tutta una serie di pregiudizi, sul linguaggio, sulla nascita della virtù, sulla proprietà, sulla ragione ecc. sono assai acuto. Ma anche in campo religioso egli ...
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GUAZZESI, Lorenzo
Renato Pasta
Nacque ad Arezzo il 26 genn. 1708 da Gaspare, giureconsulto, docente a Pisa e gonfaloniere di Arezzo, morto nel 1749, e Maria Maddalena di Giuseppe d'Angelo, patrizio [...] al contesto culturale della ricezione, condizione per l'effettiva immissione di valori ideali e contenuti poetici nel linguaggio tragico italiano e, segnatamente, toscano. Strumento primario ben padroneggiato di tale prospettiva è l'endecasillabo ...
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BUZZATI TRAVERSO, Dino
Marcello Carlino
Nacque a Belluno, in località San Pellegrino, il 16 ott. 1906. La famiglia, di origini bellunesi, apparteneva all'alta borghesia ed aveva una ricca tradizione [...] e facile, il suo stile si rende del tutto funzionale all'intreccio e all'intento di coinvolgere emotivamente il fruitore. Il linguaggio, purché semplice e ordinato, è indifferente alla logica del racconto: non è un caso che, pronte le bozze, lo ...
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BONVESIN da La Riva (Bonvicinus de Ripa)
d'Arco Silvio Avalle
Le uniche notizie che abbiamo su B. ci vengono dalle sue opere e da una decina di documenti scaglionati fra il 1290 ed il 1315 (cfr. P. Pecchiai, [...] prive di umailità e di verità poetica. Impossibile qui distinguere fra santi e peccatori; tutti parlano lo stesso linguaggio della devozione monastica come ad esempio in L, dove alla conversione dei secondi non manca che il tocco finale ...
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DE ROSSI, Giovanni Gherardo
Andreina Rita
Nacque a Roma il 12 marzo 1754 da Giovanni Francesco Blengini e da Maddalena Gelpi.
Il padre, originario di Vicoforte, nei pressi di Mondovì, in età adulta [...] 1824), che si allontanano drasticamente dal consueto moralismo derossiano, ché, anzi, per il contenuto licenzioso e il linguaggio deliberatamente scurrile messo sulla bocca di una galleria intera di personaggi volgari, si riallacciano alla tradizione ...
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CORTI, Maria
Cristina Montagnani
Nacque a Milano il 7 settembre 1915, da Emilio e da Celestina Goldoni. L'infanzia fu segnata dalla perdita della madre, morta il 10 settembre 1925; il padre, che lavorava [...] (Firenze 1981), La felicità mentale. Nuove prospettive per Cavalcanti e Dante (Torino 1983) e Percorsi dell’invenzione. Il linguaggio poetico e Dante (ibid. 1993). Il primo prese spunto dal trattato linguistico dantesco, per metterne a fuoco le ...
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CECCHI, Giovan Maria
Claudio Mutini
Nacque a Firenze il 15 maggio 1518da Bartolomeo o Baccio di Sano Cecchi, famiglia del quartiere di Santa Croce, e da una Sannini, figlia di un farsettaio.
Primogenito [...] 'ambiente della sacra rappresentazione, col relativo recupero di un'intera attrezzatura popolaresca (nel taglio scenico, nel linguaggio, nella spontaneità sentimentale dei personaggi) che corrispondeva alla più autentica vena del C. e collimava nel ...
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DALLE FOSSE, Giovanni Pietro (Pierio Valeriano; Bolzanio Pierio, Valeriano)
Vera Lettere
Nacque a Belluno nel 1477 da Lorenzo, di professione fabbro, fratello dell'illustre grecista Urbano Dalle Fosse [...] da fonti ignote di sapienza geroglifica!" (Billanovich, p. 279).
La superiorità che gli umanisti attribuivano al linguaggio figurativo e quindi al geroglifico dipendeva dal fatto che - mediante esso - si poteva cogliere istantaneamente la verità ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...