GRÜNANGER, Carlo
Domenico Proietti
Nacque a Trieste il 10 (Hösle, p. 91) dic. 1891 da Amedeo, tipografo, e Maria Luigia Bretzel, in una famiglia di madre lingua tedesca. Compiuti gli studi medi nella [...] ad approfondire la posizione etico-religiosa di protagonisti della letteratura ottocentesca, quali Goethe o il prediletto Hebbel (Il linguaggio lirico del giovane Goethe, in Paideia, V [1950], pp. 1-14, in cui si sottolineava il carattere pagano ...
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COZZANI, Ettore
Marcello Carlino
Nacque a La Spezia il 3 genn. 1884 da Leonardo e Valdemira Ricco.
Compì gli studi nella città natale e poi a Pisa, dove frequentò i corsi universitari. Ebbe maestri [...] al suo amore pur di non infrangere, sposando il signorino, la logica dei rapporti sociali vigenti. Il linguaggio inclinava al manierismo, sebbene di registro minore rispetto a quello dannunziano: una prova evidente era la trascrizione turgida ...
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PICCINI, Giulio
Marino Biondi
PICCINI, Giulio (Jarro). – Nacque a Volterra il 28 ottobre 1849 da Francesco, consigliere della Corte di cassazione, ed Elisabetta Boninsegni.
Fin da giovane praticò i [...] , e stilettate. A leggerne le opere, numerose ed edite in circostanze non sempre facili da accertare, con quel linguaggio intriso di neologismi prensili di una condizione di vita reietta e marginale, se ne apprezzano l’informazione, l’abilità ...
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GRILLI, Alfredo
Carlo D'Alessio
Nacque a Ponticelli, frazione di Imola, il 5 marzo 1878 da Antonio, un piccolo agricoltore, e da Maria Bolognesi. Frequentò con buon esito le tre classi elementari e [...] della letteratura italiana. Dell'amico il G., grazie anche all'ausilio di una scrittura più controllata e di un linguaggio più secco rispetto alla inflessione retorica che ne caratterizzò spesso i profili biografici, riuscì a far rivivere sia la ...
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PEA, Enrico
Giona Tuccini
PEA, Enrico. – Secondogenito di Mattia, marmista, e di Giuseppa Gasperetti, nacque a Seravezza (Lucca) il 29 ottobre 1881.
I primi anni della vita di Pea furono segnati da [...] di tre fratelli (uno dei quali è il nonno Luigi). Il racconto è costruito per strati ed è narrato con un linguaggio espressionistico in cui si fondono il dialetto versiliese e la dizione arcaica, creando quel pastiche linguistico che valse a Pea la ...
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LANZA (Lanza di Paola), Francesco
Margherita Karen Hassan
Nacque il 5 luglio 1897 a Valguarnera Caropepe, presso Enna, dall'avvocato Giuseppe e da Rosaria Berrittella.
Quarto di sette fratelli, il L. [...] quella dello sciocco e dello stupido, a quella del marito credulone quella del compare sornione. Il linguaggio si adeguava alla materia trattata arricchendosi di termini e di espressioni dialettali che servivano per focalizzare protagonisti ...
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PAVOLINI, Paolo Emilio
Carmela Mastrangelo
– Primogenito di Giovanni, insegnante di origini elbane, e di Lidia (o Lida) Vanneschi, figlia di un capitano dell’esercito, nacque a Livorno il 10 luglio [...] e accademico d’Italia dal 1930. Nell’Accademia d’Italia, il 30 novembre 1930, commemorò Alfredo Trombetti, teorico del monogenismo del linguaggio, con il quale pure aveva polemizzato sulle pagine del Marzocco tra il 1906 e il 1907.
Il 16 marzo 1926 ...
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CEI, Francesco
Claudio Mutini
Le scarse notizie biografiche di questo rimatore fiorentino si devono alle diligenti ricerche di G. Volpi, il benemerito studioso del Pulci, il quale raccolse da varie [...] talvolta fredda e immotivata di espedienti artificiosi, degrada il componimento alla misura dell'enigma, reso più impenetrabile dal linguaggio furbesco, dall'allusione ironica, mediante la quale lo scrittore cerca di ottenere il riso e il consenso di ...
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BARGAGLI, Scipione
Nino Borsellino
Fratello di Girolamo e di Celso, nacque a Siena nel 1540. Ebbe una buona cultura umanistica per cui entrò in relazione con i maggiori letterati senesi e soprattutto [...] delle controversie linguistiche fiorite tra le città toscane nel Cinquecento, e per la sua ferma difesa del linguaggio materno lascia non pochi appigli alla rinnovata polemica sostenuta con foga municipalistica da Girolamo Gigli nel Settecento ...
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BARTOLOMEO da San Concordio (Bartolomeo Pisano)
Cesare Segre
Nacque nel 1262 a San Concordio, presso Pisa, dove ricevette gli ordini ed entrò nel convento domenicano di S. Caterina verso i quindici anni. [...] allo stile arduo di Sallustio, B. ha saputo mettere in opera tutti gli espedienti espressivi del suo linguaggio, conseguendo una stringatezza elegante che doveva riuscir nuova di fronte al vizio dispersivo dei prosatori medievali, ma permettendosi ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...