ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] e delle passioni, insomma dell'umana psicologia, e per un altro verso la presenza di quell'educazione tecnica e formale, di linguaggio e di stile, che il poema presuppone e le opere minori documentano nei singoli aspetti e nelle diverse fasi del suo ...
Leggi Tutto
BRACCO, Roberto
Giorgio Pullini
Nacque a Napoli il 10 nov. 1861 da Achille e da Rosa De Ruggero. Frequentò la scuola con scarso profitto, assumendo fin dai diciassette anni un impiego, in un ufficio [...] fa pensare a Čechov), rappresentando il dramma di miseria e di rimorso di un padre vizioso soltanto attraverso i cenni di un linguaggio in controluce, affidato alle pause e al gesto finale più che alle parole. La conclusione rimane sempre di un greve ...
Leggi Tutto
DAMIANI, Guglielmo Felice
Magda Vigilante
Nacque a Morbegno (Sondrio) il 28 ott. 1875 da Giovanni Battista e da Caterina Volpatti.
Dopo aver compiuto gli studi liceali a Como, frequentò la facoltà di [...] a Gestilia, la donna che ha sostituito nel suo cuore l'amore per Luisa, l'antica compagna di giochi dell'infanzia.
Il linguaggio poetico del D. ha raggiunto ne La casa paterna una maggiore fluidità, ma non sempre i momenti lirici e meditativi si ...
Leggi Tutto
LEVI, Natalia
Domenico Scarpa
Nacque a Palermo il 14 luglio 1916 da Giuseppe e da Lidia Tanzi.
Il padre, ebreo triestino, è professore di anatomia comparata nell'ateneo palermitano. Lidia Tanzi, milanese, [...] storia di una famiglia ebrea torinese nel ventennio fascista: un'autobiografia comunitaria ricostruita a partire dal gergo quotidiano dei Levi, linguaggio dove è custodita la forma dei legami e dei destini.
Il Lessico è un romanzo di cose vere; la L ...
Leggi Tutto
CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] esiti di certo gusto dominante nel nostro secolo. Ma anche dove più composito è l'intreccio dei motivi e il linguaggio tradisce, nelle sue disuguaglianze e nelle sue inerzie, l'altemarsi dell'impegno alla poesia e di più facili soluzioni letterarie ...
Leggi Tutto
DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] di quell'ideale etico-estetico che è la natura più profonda delle cose e che la poesia, con il suo specifico linguaggio, può conoscere e rivelare: il poeta, velut alter deus, crea una seconda natura superiore alla prima perché attinge alla perfezione ...
Leggi Tutto
BALDINI, Gabriele
Vittorio Gabrieli
Nacque a Roma il 29 ag. 1919 da Antonio, noto scrittore, giornalista e saggista, e da Elvira Cecchi. Compì gli studi elementari e medi in scuole private, tra cui [...] talvolta, del "baldinage" di tradizione paterna.
Le sue passioni più profonde, accanto all'anglistica, furono la musica (al cui linguaggio e ai cui ritmi fu sensibile e si educò fin da giovanetto e che considerò "una funzione determinante" della sua ...
Leggi Tutto
COMI, Girolamo
Madga Vigilante
Nacque a Casamassella (Lecce) il 23 nov. 1890, da Giuseppe e da Costanza de Viti de Marco. La famiglia paterna vantava il titolo baronale di Lucugnano (Lecce), dove possedeva [...] in Il Mondo, 10 ag. 1954; A. Frattini, Un'esperienza poetica, in L'Osservatore romano, 2 dic. 1956; D. Valli, Vita del linguaggio nella poesia di C., in La Gazzetta del Mezzogiorno, 19 nov. 1958; Id., Storia e letteratura nella poesia di G.C., in La ...
Leggi Tutto
BACCINI, Ida
Arianna Scolari Sellerio
Nata a Firenze il 16 maggio 1850 da Leopoldo e Ester Rinaldi, si trasferì nel 1857 con la famiglia a Genova; di qui, nel 1859 a Livorno, per tornare nel 1865 a [...] programmi scolastici che la B. giudicava inadatti per la prevalente insistenza sulla mnemonica e per l'applicazione di un linguaggio inaccessibile alla mentalità infantile.
Nel 1875 la B. aveva pubblicato a Firenze il suo primo libro, Le memorie di ...
Leggi Tutto
ARTEAGA, Stefano
Nino Borsellino
Nacque il 26 dic. 1747 a Moraleja de Coca presso Segovia in Spagna, come dichiarò egli stesso iniziando il suo noviziato di gesuita, o a Madrid, come si dovrebbe dedurre [...] sorta di teatro totale, "appoggiato sull'esatta relazione de' movimenti dell'animo cogli accenti della parola o del linguaggio, di questi colla melodia musicale e di tutti colla poesia", sicché per la sua attuazione sarebbe stato necessario riunire ...
Leggi Tutto
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...