ARTALE, Giuseppe
Franco Croce
Nacque nel 1628, a Catania, come si deduce dal suo testamento rinvenuto e pubblicato da U. Prota Giurleo.
Di famiglia nobile, che si vantava di discendere da un don Tristano [...] " (racchiuda cioè intenti edificanti entro gli spiritosi concetti), e appunto alla metafora dei "frutti", molto frequente nel linguaggio critico secentesco, si ispira il titolo del terzo libro Dell'Enciclopedia poetica: L'Alloro fruttuoso (1 ediz ...
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MANNI, Giuseppe
Antonio Carrannante
Nacque a Firenze il 21 ag. 1844, da famiglia modestissima nel "popolo" di Badia (della cerchia antica), da Alessio, di professione cuoco, e da Maddalena Marchionni.
La [...] che il sentire poetico del M. si traduca in forme classicamente composte, che dimostrano una capacità consapevole nell'uso del linguaggio e che, di là dalle accortezze retoriche, rivelano profonda sincerità d'ispirazione.
Non si deve credere che al M ...
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PETRUCCIANI, Mario
Lorenzo Cantatore
– Nacque a Caserta, da Eugenio e Matilde Fiocca, il 23 febbraio 1924.
Precocemente orfano di padre, trascorse l’infanzia e l’adolescenza a Tivoli dove frequentò [...] (Milano 1969), raccolse studi su Officina, sugli amati poeti neogreci Kavafis e Seferis, sull’Ungaretti egiziano.
Il suo linguaggio critico si precisò sempre più attorno a un interesse prevalente per la poesia e a un orientamento metodologico che, se ...
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PASINETTI, Pier Maria
Vincenzo Caporale
PASINETTI, Pier Maria. – Secondo di due figli, nacque a Venezia il 24 giugno 1913, da Carlo, medico primario all’ospedale civile di Venezia e libero docente all’Università [...] 64-76). Con il Ponte dell’Accademia (Milano 1968), finalista al premio Campiello, Pasinetti approfondiva la propria riflessione sul linguaggio, inteso «come immagine e strumento umano della realtà morale e psicologica» (v. G. Pampaloni, Il Ponte dell ...
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PADULA, Vincenzo
Carmine Pinto
PADULA, Vincenzo. – Nacque ad Acri, in provincia di Cosenza, il 25 marzo 1819, da Carlo Maria e da Mariangela Caterino.
Apparteneva alla piccola borghesia della provincia [...] .
In quegli anni l’esperienza letteraria assorbiva quella politica. Le sue produzioni più solide e mature mescolano un linguaggio classicista e un intenso romanticismo. Nelle storie emerge la vena sensuale e tempestosa, la curiosità per la cultura ...
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PINO, Giovan Battista
Pietro Giulio Riga
PINO, Giovan Battista. – Sono ignoti data e luogo di nascita, sebbene quest’ultimo possa essere collocato con buon margine di certezza a Benevento.
Restano molti [...] e personaggi coevi occultati entro un reticolo di allusioni erudite che complicano il dettato, caratterizzato da un linguaggio basso, comico, ruvido, icastico. Sul versante delle fonti letterarie si possono tracciare collegamenti con l’Asinus di ...
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CAGNA, Achille Giovanni
Alessandra Briganti
Nacque a Vercelli l'8 sett. 1847 da Francesco, di modeste condizioni, eda Giuseppina Musissano. Cominciò a frequentare la scuola tecnica, ma, espulso come [...] prevalente al vernacolo, laddove nel Faldella l'esplorazione procedeva fino al fondo della tradizione letteraria italiana, nel latino, nel linguaggio tecnico ed infine nel dialetto (e qui, oltre al rinvio a Faldella e a Dossi, si aggiunge il richiamo ...
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DEL BALZO, Carlo
Maria Paola Saci
Nato a San Martino Valle Caudina (Avellino) il 31 marzo 1853, da Francesco e da Marianna Finelli, studiò a Napoli nel collegio di S. Carlo, tenuto dai padri scolopi, [...] al "vero" dei fatti storici con gli intrecci fantastici - a volte troppo complicati - che vi crea intorno; anche il linguaggio è appesantito dai cascami tardoromantici e dall'abuso di francesismi. I suoi romanzi si raccomandano ugualmente alla nostra ...
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COMINELLI, Leonardo
Martino Capucci
Nacque a Salò (nella provincia di Brescia) il 7 novembre del 1642 dal giurista Bernardino, in una famiglia facoltosa che aveva dato alla Repubblica molti funzionari, [...] tragedia (pp. 14-27), che spicca in alcune parti, soprattutto all'inizio, per la tesa e solenne celebrazione del linguaggio tragico, sentito come la forma più alta della tradizione, protetta da sacro pavor: mito da riproporre allo scrittore moderno ...
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CECCOLI, Marino
Pasquale Stoppelli
Nacque a Perugia, quasi sicuramente tra l'ultimo decennio del sec. XIII e i primissimi del XIV, dato che i suoi scritti alludono a eventi occorsi tra il 1320 e il [...] anche la caratteristica più saliente della poesia del C.: che è proprio nell'aver fatto uso di un linguaggio sostanzialmente stilnovista per mettere in versi la sua insolita passione amorosa, sebbene tradizionalmente, nell'esercizio poetico, i temi ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...