COSTANZO, Giuseppe Aurelio
Rosa Maria Monastra
Nacque a Melilli (Siracusa) il 6 febbr. 1841, e in quelle campagne trascorse la fanciullezza accanto alla madre Maria, la cui mite immagine di analfabeta [...] gli valse invece una discreta notorietà nazionale.
Nei versi composti fra il '61 e il '72, con un linguaggio poetico alquanto approssimativo e ridondante, impreziosito da frequenti rinvii alla tradizione aulica, il C. svaria attraverso un repertorio ...
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PETRONI, Guglielmo
Giorgio Patrizi
PETRONI, Guglielmo. – Nacque a Lucca il 30 ottobre 1911 da Bruno e Giuditta Santini.
Interrotta la scuola già all’età di 13 anni per andare a lavorare nel negozio [...] l’impressionismo, come si è detto – per primo l’amato Cézanne – visto come crisi dei linguaggi naturalistici e ricerca di un nuovo linguaggio per nominare l’autenticità delle cose.
Petroni collaborò a importanti testate letterarie dell’epoca, come Il ...
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BARRILI, Anton Giulio
Giovanni Orioli
Nacque a Savona il 14 dic. 1836. Il cognome vero era Barile (lo reca il suo primo libro: Drammi, Genova 1857). Trascorse gli anni dell'infanzia a Nizza, ma compì [...] l'eroismo dei compagni di lotta, senza indulgere a civetterie letterarie e distrarsi dietro particolari di scarso o nessun conto.
Il linguaggio in tal caso si fa insolitamente robusto, essenziale, scamo. Nota il Croce che gli scritti nei quali il B ...
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GRAZIANI, Nicola Antonio
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Civitanova Marche (e non a Macerata, come generalmente proposto), nella parrocchia di S. Paolo Apostolo, il 14 sett. 1726, da Francesco [...] i censori ecclesiastici: infatti, con decreto 24 luglio 1767, l'opera fu messa all'Indice, col pretesto, però, del linguaggio troppo libero. Tuttavia il Lami le aveva già dato notorietà, recensendola il 26 apr. 1766 nelle Novelle letterarie (XXVII, n ...
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GOVEAN, Felice
Fulvio Conti
Nacque a Racconigi nel 1819 da Domenico e Vittoria Lubatto, probabilmente da un ramo della nobile famiglia Goveano, di origine portoghese, che, trasferitosi in quella località [...] foglio di chiara impostazione popolare, evidenziata anche dal prezzo assai contenuto, che si caratterizzò per l'immediatezza del linguaggio e per la brevità e chiarezza degli articoli. La linea politica fu elaborata principalmente dal G., che collocò ...
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CABIANCA, Iacopo
Benito Recchilongo
Nacque il 10 febbr. 1809 da Antonio e da Lucia Pasetti a Vicenza, dove il padre, discendente da un'antica e ricca famiglia padovana, si era trasferito da qualche [...] il folclore, goliardico della Padova del sec. XVII. Alle scene di vita quotidiana però mal si adattano il linguaggio, artificioso e trasandato nello stesso tempo, e l'innaturale forzatura drammatica dei personaggi. Il romanzo passò quasi inosservato ...
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CUSTER DE NOBILI, Gino
Felice Del Beccaro
Nacque a Lucca il 28 febbr. 1881 da Lorenzo e da Carlotta De Nobili.
La madre, di ascendenza aristocratica, dopo la scomparsa prematura del marito dovette affrontare [...] Lucca mia bella (Milano 1933). che era andato preparando a lungo dopo il trasferimento a Milano, questa volta nel linguaggio popolare cittadino (di "Lucca drento", come tradizionalmente si distingue la popolazione entro la cinta delle mura da quella ...
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PEDRETTI, Giovanni Maria, detto Nino
Gabriele Scalessa
PEDRETTI, Giovanni Maria, detto Nino. – Nacque a Santarcangelo di Romagna, il 13 agosto 1923, da Luigi Renato, impiegato comunale noto in paese [...] testi scritti da bambini britannici, nella convinzione che le esigenze espressive e i contenuti psicologici che danno forma a un linguaggio siano i medesimi durante l’età puberale, in Italia come nel Regno Unito.
Nel 1967 frequentò un corso di ...
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GIUSTI, Vincenzo
Franco Pignatti
Nacque a Udine nel 1532 da Francesco e Margherita di Vincenzo Della Porta. Intraprese la carriera notarile e il 4 maggio 1551 fu ammesso nel Collegio dei notai della [...] da una vera e propria ideologia, l'Irene mostra un ordito drammatico ben congegnato e un uso efficace delle risorse offerte dal linguaggio tragico. L'azione si svolge in Salamina, città di Cipro assediata dal re d'Armenia Zalamosso. In principio è ...
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CANTÙ, Ignazio
Luigi Ambrosoli
Nato a Brivio (Como) il 5 dic. 1810 da Celso e da Rachele Gallavresi, vi rimase fino a undici anni presso il nonno, mentre la famiglia si era trasferita a Milano. Morto [...] in opere come l'Enciclopedia popolare. Il marchese Annibale Porrone non si distingue neppure per pregi formali; il linguaggio è modesto e documenta la facilità di scrittura dell'autore, ma anche la scarsa elaborazione alla quale il testo ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...