MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] moderno, Torino 1949; L. Huovinen, Das Bild vom Menschen im politischen Denken N. M.s, Helsinki 1951; F. Chiappelli, Studi sul linguaggio del M., Firenze 1952; P. Pieri, Guerra e politica negli scrittori italiani, Napoli‑Milano 1955, pp. 1‑71; R. von ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] vi aveva preposto un "proemium" ricco di riflessioni sui caratteri tipici dello stile omerico, e sulla distinzione tra linguaggio poetico e linguaggio oratorio; intanto si dedicava tra il dicembre del '23 e il maggio del '24, alla versione del Fedro ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] gusto del Bembo lo aveva condannato attraverso i rifacimenti del Berni e del Domenichi, ed ha portato a riconoscere nel linguaggio boiardesco, ibrido dal punto di vista toscano, una validissima creazione d'arte.
Opere. Di mano del B. possediamo solo ...
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DE ROBERTO, Federico
Graziella Pulce
Nacque a Napoli il 16 genn. 1861. Il padre, Ferdinando, ufficiale di stato maggiore della piazza di Napoli, allora quarantenne, era discendente di illustre famiglia, [...] di tipo naturalistico, e il dato di maggior rilievo è rappresentato dall'adozione di una pluralità di linguaggi, a loro volta espressioni della pluralità degli antagonismi sociali (come nella Paura). Il pastiche linguistico - variamente ripreso ...
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DATI, Agostino
Paolo Viti
Nacque a Siena da Niccolò e da Angela ai primi del 1420.
Il D. risulta infatti battezzato il 18 febbr. 1420 (Arch. di Stato di Siena, Biccherna 1132, c. 384v); la famiglia, [...] inculcare nei giovani l'aspirazione ad un elevamento culturale e spirituale, oltre a quello di fornire le norme di un linguaggio perfetto sulla base dell'imitazione dei classici. La rilevante quantità delle sue opere, e in particolar modo le orazioni ...
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CAPACCIO, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Campagna d'Eboli (Salerno) negli ultimi mesi dell'anno 1552. Nella città natale egli venne avviato agli studi filosofici dai padri domenicani, probabilmente [...] simbolica piuttosto che fonetico-alfabetica: i geroglifici venivano così a configurarsi come primo esempio esoterico di linguaggio delle immagini; come precedente privilegiato della nuova scrittura metaforica, entro la quale un posto di primo ...
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GIGANTE, Marcello
Francesca Longo Auricchio
Ottavo di nove figli, nacque a Buccino (Salerno), l’antica Volcei, il 20 gennaio 1923 da Domenico e Concetta d’Acunto. Il padre era commerciante, la madre [...] Verso la scuola, per tutta la vita, mostrò interesse e disponibilità (v. La mia esperienza liceale, in Fenomenologia e filosofia del linguaggio. Studi in memoria di Raffaele Pucci, a cura di D. Jervolino - R. Pititto, Napoli 1996, pp. 9-15). Sin da ...
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LUCINI, Gian Pietro
Giuseppe Zaccaria
Nacque il 30 sett. 1867 a Milano, nella casa in cui aveva abitato C. Correnti, da Ferdinando Augusto e da Luigia Crespi, originaria di Busto Arsizio.
La casa del [...] al romanzo, in una sorta di predicatore o di profeta, staccato nettamente dalla massa contadina; anche il linguaggio, conseguentemente, diventava immaginifico e declamatorio, risentendo dei nuovi modi che stava imponendo la prosa dannunziana.
Nel ...
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GARGANO, Giuseppe Saverio
Domenico Proietti
Nacque a Napoli l'11 apr. 1859, da genitori napoletani: Filomena D'Ambrosio e Luigi, ufficiale di marina, che ben presto si trasferì con la famiglia a La [...] ) lo portarono infine a invocare l'avvento di un'inedita figura di poeta in grado di dare contenuti nuovi a un nuovo linguaggio (gennaio-febbraio 1891).
Conclusasi nella primavera del 1891 l'esperienza di Vita nuova, il G. si allontanò per un breve ...
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DONATO (Donati), Baldassare (Baldissera, Baldassara)
Augusto Cecilia
Incerta è la data di nascita di questo compositore attivo a Venezia, nella seconda metà del secolo XVI. Tuttavia il fatto che nel [...] a Venezia, presso A. Gardano. nel 1545) in esse viene usato il dialetto solo in una certa misura, essendo il linguaggio più sofisticato di quello degli autori napoletani. Rispetto ai contemporanei vi si nota una maggiore libertà nel trattare questo ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...