DAZZI, Manlio
Leandro Angeletti
Nacque a Parma il 17 apr. 1881 da Edoardo e da Laurina Maurighi. La sua infanzia e la sua giovinezza furono contrassegnate dai continui spostamenti della famiglia per [...] , di unire la "cultura" alla "vita", per un rapporto proficuo fra la società e la vita intellettuale, spinto "ad amare il linguaggio del mio tempo più di quello imparato sui libri ... a scoprire, ad allargare ai giovani del mio tempo l'amore d'una ...
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CIAMPOLI, Domenico
Giorgio Patrizi
Nacque da Emesto e da Antonietta De Simone ad Atessa (Chieti) il 23 ag. 1852. Compì i primi studi a Chieti, frequentò quindi il liceo classico a Vasto, a Sulmona e [...] . C'è infatti una efficace adesione al canone verista dell'impersonalità dello scrittore: nel discorso diretto è reso il linguaggio figurato del contadino che attinge metafore, similitudini, proverbi dalla realtà della vita domestica e del lavoro dei ...
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BROCARDO, Antonio
Claudio Mutini
Nacque a Venezia nei primi anni del sec. XVI. Suo padre, Marino, era medico abbastanza noto in città. La famiglia non era nobile; godeva però fama onorevole a Venezia [...] scritte da Padova, mentre il B. frequentava ancora il circolo dei vecchi condiscepoli. L'ultima di tali lettere indulge al linguaggio furbesco, in cui sembra che il B. fosse così versato da comporvi un "capitolo". Si attribuisce anche al B. una ...
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CRISTOFORO Armeno
Eduardo Melfi
Originario di Tabriz, capitale dell'Azerbaigiàn, C. intraprese, all'inizio della seconda metà del Cinquecento, il suo viaggio verso l'Occidente spinto dal desiderio, [...] veneziano, forse lo Straparola, che si sarebbe celato dietro la figura fittizia di Cristoforo. In realtà non solo il linguaggio del Peregrinaggio non coincide con quello dello Straparola, ma è improbabile, da parte di un letterato occidentale, una ...
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EMELIANI, Emiliano
Maria Giuseppina Marotta
Nacque a Faenza (od. prov. Ravenna) il 21 febbr. 1682 da Francesco e da Anna Rossi, entrambi di antica famiglia. Si hanno scarse notizie della sua breve esistenza [...] scacchi è descritto come una vera battaglia.
Nessuna concessione è fatta alla vaga, e vacua, musicalità arcadica; il linguaggio è per lo più classicamente composto; sobrio l'uso delle personificazioni; frequente, invece, il ricorso al paragone e ...
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CAGNOLI, Agostino
Renzo Negri
Nato a Reggio Emilia il 23 dic. 1810 da Luigi, noto letterato classicista, e da Lucia Orlandini, seguì nella sua città l'usuale corso di studi umanistici, e condusse un'esiste [...] come una delle prove più singolari del pieno Ottocento, a guardar bene si rivelano tutte intessute di un linguaggio realistico sapientemente costruito sui modelli quattrocenteschi, studiati con lungo amore negli anni della sua formazione.
Altri se ne ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] esistenza. E proprio da questo nucleo centrale di dolore redentore si irradia la tematica della salvazione per fede.
Decantato il proprio linguaggio poetico nel lungo silenzio tra il 16 e il '26 (appunto tra la prigionia e la morte del Pescara), la C ...
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CALVINO, Italo
Domenico Scarpa
Nacque a Santiago de Las Vegas, nell'isola di Cuba, il 15 ottobre 1923, figlio primogenito di Mario, agronomo, e di Giulia Luigia Evelina (Eva) Mameli, botanica.
Il padre [...] folklorici per lui insoliti. L’esercizio di stile riscosse lodi quasi unanimi per la felicità e il respiro del linguaggio, mentre nel saggio introduttivo, densissimo e insieme scanzonato, si depositarono gli umori di un anno difficilissimo – quale fu ...
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D'ARRIGO, Stefano
Mauro Bilotta
D’ARRIGO, Stefano (Fortunato Stefano)
Nacque il 15 ottobre 1919 ad Alì Marina (od. Alì Terme), da Giuseppe e Agata Miracolo.
I primi anni
Ad Alì Marina, piccolo borgo [...] della forma espressiva. Che sul finale, attraverso la figura di un cane-personaggio, culmina perfino nella dissoluzione del linguaggio umano.
Dopo l'ampiezza fluviale del romanzo-monstre, nella brevità del nuovo testo trovano spazio una diegesi ...
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DE MARCHI, Emilio
Lucia Strappini
Nacque a Milano il 31 luglio 1851 da Giovanni e Caterina Perego. A soli nove anni gli morì il padre, lasciando una famiglia numerosa di cui si assunse il carico la [...] , il D. aveva preso le distanze, testimoniando insomma la persistenza di una divaricazione tra linguaggio poetico e linguaggio prosastico, che segna in modo continuo la letteratura italiana ottocentesca, con pochissime eccezioni. In conclusione ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...