CHITI, Remo
Magda Vigilante
Nato a Staggia Senese (Siena) il 26 nov. 1891, si trasferi per ragioni di studio a Firenze, dove entrò in contatto con l'ambiente culturale, vivo e stimolante, delle riviste [...] non più concepita come luogo unitario di azione, si scompose nella presenza simultanea di ambienti e tempi diversi. Il linguaggio anticipò il teatro dell'assurdo nell'uso costante del nonsense, dei contrasti più stridenti e grotteschi, fondati sulla ...
Leggi Tutto
BONAFEDE (Buonafede, Bonafè), Paganino
Giuseppe E. Sansone
Nacque a Bologna, nella prima metà del sec. XIV, da Simone.
Della sua vita si hanno poche notizie, fornite da documenti dell'Archivio di Stato [...] Biblioteca Comunale di Bologna n. 3135 il testo ha 865 versi e presenta numerose imperfezioni metriche e maggiore rusticità di linguaggio, per cui sembra rispecchiare una prima redazione. Nel codice della Corsiniana 44.B.7 il testo ha cinque versi in ...
Leggi Tutto
FULLER, Margaret (Sarah Margaret)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cambridgeport, sobborgo di Boston, il 23 maggio 1810 da Timothy, avvocato, e da Margaret Crane. Prendendosi personalmente cura della sua [...] intanto si consolidavano in lei la sicurezza della propria superiorità intellettuale e l'attitudine a servirsi di un linguaggio caustico e pungente per trinciare giudizi impietosi sui più vari argomenti. Nell'adolescenza aveva coltivato le sue doti ...
Leggi Tutto
FALCONIERI, Ignazio
Renata De Lorenzo
Nacque il 16 febbr. 1755 a Lecce o nella vicina Monteroni, secondogenito di Alessandro e di Teresa Brizio Lucesani, di antica e ricca famiglia borghese. Avviato [...] : egli non faceva neppure riferimento alla questione già affrontata dal Vico della rispondenza fra parole ed idee, tra linguaggio e pensiero. Mancava in lui ogni impostazione storicistica, per cui la sua attitudine rimaneva quella del divulgatore e ...
Leggi Tutto
FLORIO, Lavinia
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Udine il 13 sett. 1752 dal conte Daniele, noto poeta friulano, e da Vittoria dei conti di Valvason-Maniago Arcoloniani, dama di notevole cultura e spiritualità. [...] superiore ispirare nel cuore dei popoli le virtù necessarie alla forse troppo perfetta teoria del nuovo governo..., possa il linguaggio così detto democratico non essere una bigotteria politica ed un'impostura, ... possa l'Italia, che par prenda per ...
Leggi Tutto
CASTAGNOLA, Paolo Emilio
Alessandra Briganti
Nacque a Roma da Antonio e da Camilla De' Rossi il 7 maggio 1825.
Il padre, già ufficiale dell'esercito pontificio rimasto in servizio durante l'occupazione [...] , epigrammatico o gnomico. In stretta coerenza con la scelta del genere si colloca l'impiego di un linguaggio ispirato a un rigoroso purismo lessicale e sintattico. Non mancano tuttavia di manifestarsi indubbie suggestioni di natura romantica ...
Leggi Tutto
GALDIERI, Rocco
Giorgio Taffon
Nacque a Napoli il 18 ott. 1877 da Michele e da Rosa Cipriani.
Il padre, chimico farmacista, avrebbe voluto avviarlo alla professione di medico o di farmacista, continuando [...] è il giudizio sul G. di P.P. Pasolini: "Galdieri, nelle sue cose migliori […] pronuncia nell'antico, colorito, ancora grossolano linguaggio materno, irto di convenzioni locali, una sua pena sottile e crudele che non ha nulla in comune con un dolore ...
Leggi Tutto
BARONCINI (Baroncino), Giuseppe
Enzo Noè Girardi
Visse nella prima metà del sec. XVI. Il Crescimbeni lo ritenne faentino, ma già il Mazzuchelli lo disse lucchese, e che fosse tale risulta dalle stampe [...] frate intrigante; e all'idealismo petrarcheggiante degli uni, gli osceni doppi sensi e la icastica, machiavellica concretezza del linguaggio degli altri. La stessa duplicità si incontra nelle composizioni liriche: oscene, pur sotto il velo del doppio ...
Leggi Tutto
GARGIULO, Alfredo
Domenico Proietti
Nacque a Napoli il 2 maggio 1876 da Antonio e Maria Banchieri, in una famiglia di modeste condizioni. Fu avviato agli studi tecnici, terminati i quali, nel 1895, [...] e intuizione artistica (in Scritti di estetica, pp. 271-298), in cui tra l'altro è criticata l'identificazione crociana tra linguaggio e poesia. Se tale dissidio non si manifestò apertamente è forse per gli scrupoli del G. e per il suo senso di ...
Leggi Tutto
GAETA, Francesco
Emma Giammattei
Nacque a Napoli il 27 luglio 1879 da Nicola e Vincenza Troncone in una famiglia della buona borghesia.
Il padre, con alcune rendite e il suo impiego di sovrintendente [...] . E in verità la sua poesia gioca, come avviene talvolta per il melodramma, sull'accostamento fra situazione prosaica e linguaggio aulico-metaforico, spesso complicato da un ingorgo di relative.
L'intervento crociano del 1906 fu il primo di una serie ...
Leggi Tutto
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...