Poeta boemo di lingua tedesca (Praga 1875 - Montreaux, Svizzera, 1926). Indirizzato dal padre alla carriera delle armi, tradizionale nella famiglia, a 16 anni abbandonò l'accademia militare. Passando [...] di Rodin, affidandosi alla lirica per attingere quella che egli definiva "visibile inferiorità delle cose", plastificando in un linguaggio di ricercata semplicità una sfera che di continuo sfiora l'ineffabile. Un momentaneo ritorno alla prosa si ebbe ...
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Poema in nove canti, in ottave, di G. Boccaccio, che, secondo l'etimologia dell'autore non molto esperto di greco, vuol dire "prostrato dall'amore". Fu scritto forse nel 1335, probabilmente prima del Filocolo, [...] ordine, sia pure al livello dello stile "mediocre", nei modi sciatti e pedestri dei suoi modelli, con echi frequenti del linguaggio lirico (nella parte quinta è, addirittura, l'inserzione quasi letterale di una intera canzone di Cino da Pistoia). ...
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Francese, letterature di lingua
Gianfranco Rubino
Francia
All'inizio del 21° sec. la letteratura francese conferma fondamentalmente i caratteri e gli orientamenti che si erano delineati nell'ultimo [...] dell'io, ma designa il "desiderio del soggetto di uscire da sé e dal mondo, di andarsene all'avventura nel linguaggio" (Maulpoix, Du lyrisme, 2000, p. 23). La scrittura di Maulpoix, consapevole dell'impossibilità di un canto abbondante, si accosta al ...
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WORDSWORTH, William
Ernest DE SELINCOURT
Mario PRAZ
Poeta inglese, nato a Cockermouth (Cumberland) il 7 aprile 1770, morto a Rydal (Westmorland) il 23 aprile 1850. Suo padre, John W., attorney e principale [...] la sua concezione della poesia come "lo spontaneo sgorgare di sentimenti potenti" e rivendicò uno stile semplice: "il linguaggio degli uomini reali in uno stato d'esaltazione", ma "purgato da tutto ciò che ragionevolmente possa produrre avversione o ...
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MUSCETTA, Carlo
Nicolò Mineo
Storico della letteratura e critico militante, nato ad Avellino il 22 agosto 1912. Ha insegnato Storia della letteratura italiana nelle università di Catania, Roma e Parigi [...] ) e in Realismo, neorealismo, controrealismo (1976).
La sapienza critica, le acquisizioni culturali e le specificità di linguaggio così acquisite vengono spostate, negli anni successivi, in direzione di un prevalente ripensamento di autori e correnti ...
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Murray, Les
Luigi M. Cesaretti Salvi
Murray, Les (propr. Leslie Allan)
Poeta australiano, nato a Nabiac (Nuovo Galles del Sud) il 17 ottobre 1938. Appartenente a una famiglia di origini scozzesi e di [...] dal massacro degli Armeni in Turchia durante la Prima guerra mondiale. Se nel protagonista e nel suo colorito linguaggio palesemente s'incarna lo spirito vernacolare del bush, nella sua parabola umana (dalla violenta reazione psicosomatica di fronte ...
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Ḥabībī, Imīl
Cristiana Baldazzi
Scrittore palestinese, nato a Haifa il 29 agosto 1922, morto a Nazareth il 2 maggio 1996. Tra i fondatori (1943) della Lega di liberazione nazionale (organizzazione sorta [...] nella primavera degli anni Settanta a Haifa, paralizzata da un gigantesco ingorgo stradale. L'immaginazione, l'ironia e un linguaggio agile e ricco di innovazioni stilistiche, nonché di termini ebraici sono gli strumenti con cui Ḥ. descrive la realtà ...
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BYKOV, Vasil' (Vasilij) Vladimirovič
Scrittore bielorusso, nato a Čerenovščina (Vitebsk) il 19 giugno 1924. Di origine contadina, B. frequenta l'Istituto d'arte di Vitebsk, che lascia nel 1941 per andare [...] breve, reso ulteriormente compatto da una grande unità di tempo e di luogo, strutture narrative semplici e un linguaggio disadorno, sul cui sfondo far risaltare l'ineluttabilità della catastrofe finale.
Bibl.: G. Spendel, Presentazione, in V. Bykov ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] moderno, Torino 1949; L. Huovinen, Das Bild vom Menschen im politischen Denken N. M.s, Helsinki 1951; F. Chiappelli, Studi sul linguaggio del M., Firenze 1952; P. Pieri, Guerra e politica negli scrittori italiani, Napoli‑Milano 1955, pp. 1‑71; R. von ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] D. G. Rossetti; la scena della grande allegoria Inter artes et naturam s'immagina silenziosa, animata soltanto da un linguaggio di gesti; e braccia rassegnate dicono tutta la miserabile vita di Le pauvre pêcheur, il quadro che doveva ispirare Picasso ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...