Poetessa statunitense di origine canadese, nata a Worcester, Massachusetts, l'8 febbraio 1911, morta a Boston il 6 ottobre 1979. Rimasta presto orfana di padre, la madre ricoverata qualche anno dopo in [...] universale.
Modernista nel rendere l'irrazionale o il prerazionale ricorrendo al mito e nel riproporre lo stato del linguaggio primitivo, la poesia della B. può dirsi postmoderna nella costruzione di uno spazio linguistico culturale entro il quale ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] parler en francois, / Qe j'ai apris [a] parler anchois [Poiché io so il francese, e so parlarlo meglio di ogni altro linguaggio, mi sembra strano e innaturale lasciare ciò che ho imparato sin dall'infanzia; ché la lingua di Francia è tale, che chi l ...
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GUERRINI, Vittoria (Cristina Campo)
Simona Carando
Nacque a Bologna il 28 apr. 1923, unica figlia di Guido e di Emilia Putti.
Crebbe in un ambiente colto e raffinato, circondata da persone adulte e senza [...] poesia con componimenti di carattere religioso e liturgico ispirati da un misticismo in cui si fondevano il rito, il mito, il linguaggio sacrale del mistero e il tema della bellezza uccisa dall'odierna civiltà.
A Roma la G. aveva iniziato dal 1956 ...
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MAGNI, Giulio
Raffaella Catini
Nacque a Roma il 7 nov. 1859 da Basilio e da Margherita Targhini, nipote di Giuseppe Valadier.
Il padre Basilio, letterato, storico dell'arte e giurista, nacque a Velletri [...] del palazzo del Parlamento in Roma. Proposta, Roma 1905, p. 3).
Un'interessante testimonianza dell'evoluzione del suo linguaggio sono una serie di opere romane realizzate per famiglie di spicco dell'ambiente culturale e imprenditoriale dell'epoca ...
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CHITI, Remo
Magda Vigilante
Nato a Staggia Senese (Siena) il 26 nov. 1891, si trasferi per ragioni di studio a Firenze, dove entrò in contatto con l'ambiente culturale, vivo e stimolante, delle riviste [...] non più concepita come luogo unitario di azione, si scompose nella presenza simultanea di ambienti e tempi diversi. Il linguaggio anticipò il teatro dell'assurdo nell'uso costante del nonsense, dei contrasti più stridenti e grotteschi, fondati sulla ...
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Chayefsky, Paddy (propr. Sidney)
Patrick McGilligan
Sceneggiatore televisivo e cinematografico, romanziere e commediografo statunitense, nato a New York il 29 gennaio 1923 e morto ivi il 1° agosto 1981. [...] ad acquistare notorietà realizzando storie basate sulle esperienze della sua fanciullezza newyorkese, caratterizzate dal realismo del linguaggio e centrate su personaggi ispirati alla vita quotidiana. La sua grande occasione arrivò nel 1952 quando ...
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BONAFEDE (Buonafede, Bonafè), Paganino
Giuseppe E. Sansone
Nacque a Bologna, nella prima metà del sec. XIV, da Simone.
Della sua vita si hanno poche notizie, fornite da documenti dell'Archivio di Stato [...] Biblioteca Comunale di Bologna n. 3135 il testo ha 865 versi e presenta numerose imperfezioni metriche e maggiore rusticità di linguaggio, per cui sembra rispecchiare una prima redazione. Nel codice della Corsiniana 44.B.7 il testo ha cinque versi in ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] è l’opera poetica di Adonis (➔), annoverato già tra i poeti libanesi, ma nato in S., iniziatore di un linguaggio poetico moderno, non conformista, che tuttavia non tradisce lo stile classico.
La prosa, attraverso il romanzo, ma soprattutto con ...
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Araldica
Immagine posta sulla superficie ( campo) dello scudo. Le f. si distinguono in araldiche, naturali, artificiali, chimeriche.
Tipi di figure
Le f. araldiche, proprie dall’arte araldica, sono costituite [...] palo, in banda, in fascia; i vegetali: sradicati, terrazzati, bottonati, fioriti, fruttiferi ecc.
Simbologia
Poiché l’araldica è un linguaggio figurato, gli araldisti, nei secoli, hanno attribuito a ogni f. posta sul campo dello scudo un significato ...
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(it. Portorico) Isola delle Grandi Antille che, insieme ad altre isole minori (9104 km2, con 3.971.020 ab. nel 2009), forma il Commonwealth of P., liberamente associato agli USA (dei quali adotta anche [...] di quadri di costume indigeni cui danno carattere di documento linguistico i tentativi di tradurre in ortografia fonetica il linguaggio dei contadini meticci, detti appunto jíbaros. A. de Tapia y Rivera nello stesso periodo si fece portavoce di idee ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...