Scrittore francese (n. Orange, Vaucluse, 1947). Consapevole delle ricerche formali condotte nell'ambito del nouveau roman, E. gioca sapientemente con i generi letterari e le tecniche retoriche, raccogliendo [...] di allusioni alla fantascienza, si conclude la sperimentazione esplicita sui generi e assume maggiore rilievo la presenza del linguaggio dei media. È quindi il mondo della televisione a essere scandagliato nel romanzo Les grandes blondes (1995; trad ...
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Termine usato per connotare la condizione antropologica e culturale conseguente alla crisi e all’asserito tramonto della modernità nelle società del capitalismo maturo, entrate circa dagli anni 1960 in [...] ha trovato poi una più precisa codificazione in architettura e nelle arti, anche dello spettacolo, ed è entrato nel linguaggio filosofico.
Architettura e arte
Il postmodernismo è una tendenza critica, promossa nel 1961 da P. Johnson, nei confronti ...
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Filosofo e teologo (Pallet, in Bretagna, 1079 - monastero di Saint-Marcel-sur-Saône 1142). Considerato, con Anselmo d'Aosta, come uno degli iniziatori del "metodo scolastico", la sua opera teologica lo [...] alcuni libri dell'Organon di Aristotele, alla grande e matura Dialectica (si elabora in queste opere una "filosofia del linguaggio" con un notevole interesse per il problema del valore dei "termini", anche in rapporto alle opposte tesi nominalistiche ...
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GIUDICI, Giovanni
Giuseppe Antonio Camerino
Poeta, nato a Le Grazie (La Spezia) il 26 giugno 1924. La sua prima fase è compendiata dalla raccolta La vita in versi (1965, 19802), nella quale confluiscono [...] e questa degradazione nell'oggettività dell'identità individuale comportano parallelamente anche una degradazione massima del linguaggio: sicché in Salutz (raccolta del 1986), titolo derivato dall'antica poesia provenzale, G. solo artificialmente ...
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GUILLÉN, Jorge
Carmelo SAMONA'
Poeta spagnolo, nato a Valladolid il 18 gennaio 1893. Dopo aver compiuto i primi studî in Svizzera e successivamente a Madrid e a Granada, fu per alcuni anni lettore di [...] prime redazioni (1ª ed., Madrid 1928, con 75 poesie), precisandolo al di fuori di facili lusinghe decadentistiche, in un linguaggio netto ed essenziale. Almeno a partire dall'edizione del 1936 (Madrid; arricchita di 50 poesie) il grande poema sempre ...
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TVARDOVSKIJ, Aleksandr Trifonovič
Anjuta MAVER
Poeta russo, nato nel villaggio di Zagor′e (Smolensk) il 21 giugno 1910. Figlio di un fabbro, nel 1928 si stabilì a Smolensk dove fece il corrispondente [...] , ma tuttavia ricca di fascino per la simpatia e comprensione del poeta per il suo eroe, per il genuino spirito e linguaggio popolare e per la stessa metrica di tipo popolare. Pregi questi, che si riscontrano anche nell'epopea Vasilij Terkin (1941-45 ...
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Poeta brasiliano, nato a Itabira (Minas Gerais) il 30 ottobre 1902. È la figura più importante del secondo modernismo, ricco d'implicazioni socio-politiche e aperto agl'influssi delle letterature straniere [...] L'ultimo D. è, in altre parole, un poeta che ha perduto ogni speranza e affonda nel più tetro pessimismo, in un linguaggio sempre più secco e sperimentale (ma dello sperimentare fa parte, a volte, anche il recupero di metri classici) e che sceglie a ...
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Tasso, Torquato
Silvia Zoppi Garampi
La struggente poesia di amanti e cavalieri
Autore della Gerusalemme liberata, ultimo capolavoro della letteratura del Rinascimento, Tasso crea uno stile nuovo. [...] canto.
Nella favola Aminta Tasso riprende i motivi sentimentali e idillici della tradizione bucolica classica (Virgilio) con un linguaggio maturato attraverso lo studio della poesia latina e di quella in volgare. In un’atmosfera di sogno si svolge ...
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Bersezio, Vittorio
Scrittore (Peveragno, Cuneo, 1828 - Torino 1900). Si dedicò sin dalla giovane età al giornalismo e alla letteratura. Combatté nella guerra del 1848 e del 1849, prendendo parte a tutta [...] La commedia ebbe all’epoca un ampio successo. Il nome del protagonista, Travet o Travetti, fu in seguito inserito nei dizionari della lingua italiana come sinonimo di impiegato malpagato ed è ancora oggi frequentemente usato nel linguaggio corrente. ...
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Nacque a Giugliano in Campania nel 1566, come risulta dal Libro I dei battezzati della parrocchia di S. Nicola in cui è riportata la data del 15 febbraio di quell'anno, sebbene Benedetto Croce ne collochi [...] l'altra, a mo' di girandola o di fuoco d'artifizio. In casi come questo la rilevazione oggettivistica del linguaggio popolare può servire come semplice fondamento od occasione al gusto raffinato ed esuberante dello scrittore, che s'innamora della ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...